Un avvertimento.

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L'atmosfera nel bagno era surreale ed eterea, una luce fioca trapelava dalle finestre riflettendo sull'acqua che scendeva copiosa dal rubinetto. "Sono stata stupida, sciocca... Ma non riuscivo a vedervi insieme a lezione di pozioni." disse Leila, tirando su con il naso. Il cuore di Luna si fece piccolo piccolo e sentì il viso andare in fiamme. "Perché non andiamo a fare una passeggiata da Hagrid? E' da un po' che non lo andiamo a trovare..." disse Luna sorridendo debolmente, guardando negli occhi l'amica. Leila, che aveva uno sguardo triste e sconsolato, per un attimo sorrise, ricambiando lo sguardo dell'amica. "Va bene." rispose l'amica, tirandosi su con l'aiuto di Luna. Con la manica destra della toga si asciugò le lacrime e si avvicinò allo specchio rotto, poggiando le mani sul lavandino. "Si nota che ho pianto?" disse Leila con voce rotta rivolgendosi a Luna. "Un po'.... Ma cosa importa dopotutto, no?" Luna le fece un grande sorriso, un sorriso premuroso e dolce. 

Il sole del primo pomeriggio, nascosto dietro le nuvole, illuminava debolmente gli alberi della foresta. L'erba verde era ancora umida dalla pioggia di quella mattina ed un odore intenso di terra bagnata aleggiava nell'aria. Leila e Luna percorrevano il piccolo sentiero che portava alla casa di Hagrid, facendo attenzione a non calpestare la terra bagnata per non rovinare le scarpe. Luna vide Hagrid in lontananza che suonava un piccolo flauto in legno, seduto fuori la porta. Suonava una melodia antica, qualcosa che somigliava ad una strana ninna nanna. Hagrid notò che Luna e Leila si avvicinavano frettolosamente e mise da parte il flauto. "Oh! Finalmente eh... E' un po' che non vi si vede in giro!" disse Hagrid, accarezzandosi la barba ispida. Leila fece un sorriso a trentadue denti per la prima volta dopo molto tempo. "Entrate, ho fatto una torta di zucca deliziosa!" Hagrid si mosse in modo goffo e scoordinato, cercando di rimpicciolirsi per entrare nella sua piccola casa. Luna e Leila lo seguirono, quando improvvisamente vennero travolte da Zanna, che iniziò a guaire ed agitare la coda. Hagrid mise un piccolo pentolino sul fuoco e tirò fuori dal forno un'enorme torta arancione con dei ciuffetti di panna sulla sommità.  "Fatta con le zucche del mio orto!" aggiunse Hagrid in tono trionfante, mentre tagliava delle fette di torta per le ragazze. Luna addentò la sua fetta e fece una strana smorfia: sapeva di tutto fuorché di zucca; pensò che fosse meglio distogliere l'argomento di conversazione su qualcos'altro che non fosse la torta. "Hai sentito cosa è successo ad Hogwarts?" esordì Luna, mentre Hagrid versava l'acqua bollente della teiera nelle tazze. "Brutta faccenda... Povera Julie Davies... non si è capito cosa diamine le è successo! Madame Pomfrey ancora non è riuscita a guarirla, anche perché non si conosce ancora il tipo di maleficio... Tuttavia Silente ha già qualche sospetto!" Luna sgranò gli occhi e le andò di traverso il the. "Silente ha dei sospetti? Su chi?" Luna si voltò verso Hagrid, che era diventato paonazzo. "Ehm... non dovevo dirvelo, non dovevo dirvelo..." disse Hagrid, mentre faceva finta di darsi da fare con un pentolino. "Ma perché proprio Julie Davies? Cosa ha fatto di male?" disse Leila, mentre mangiava di mala voglia la torta di zucche. "Niente ovviamente! Non ha fatto niente di male, ma... Qualcosa o qualcuno sta tramando qualcosa ecco. Non posso dire altro, ho detto già abbastanza!" Hagrid sembrava nervoso e preoccupato e fece per sedersi su una sedia sgangherata. "Dovete stare attente e non girare da sole, va bene?" aggiunse, puntando un dito di rimprovero verso Leila e Luna. Zanna si avvicinò ansimando verso Luna e poggiò la sua testona sulle sue ginocchia, sbavandole tutta la toga. "Va bene Hagrid." rispose Luna, mentre osservava dalla finestra le fronde degli alberi agitarsi per via del vento. Qualcosa si muoveva nella foresta...

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora