La gelosia.

20 1 0
                                    

Aveva le mani sudate e il cuore le batteva all'impazzata. Mise il petalo a posto nel cassetto del comodino, accanto al libro di Fiabe di Beda il Bardo.
Si vestì, indossando la divisa di Corvonero e una spilla tra i suoi lunghi capelli biondi. Sua madre gliel'aveva regalata al suo sesto compleanno, per quando sarebbe stata più grande. Era in oro bianco, raffigurava il disegno di una sirena ed aveva tanti piccoli zaffiri e smeraldi incastonati. Prese la borsa ed uscì dal dormitorio, incamminandosi verso la Sala Grande.

La luce del mattino illuminava il corridoio e l'umidità trasudava dai mattoni in pietra. Luna si guardava intorno, cercando Draco con lo sguardo. Aveva intenzione di fermarlo e parlargli, ma si chiese se ne sarebbe stata in grado, data la sua innegabile timidezza.
Arrivò nella Sala Grande, che era addobbata a festa per l'imminente partita di Quidditch. Bandiere verdi dai bordi argentati in alto sul lato destro, con lo stemma dei Serpeverde, dal lato opposto, invece, bandiere blu dai bordi in bronzo, con lo stemma dei Corvonero. Luna non aveva mai visto tanti studenti in una stanza sola. Vi era un gran fracasso, si udivano le risate, e le grida di tutti gli studenti. Luna si sentiva invisibile e in fondo, questo le piaceva.
Camminò verso il fondo della Sala, credendo di trovare Leila e Karina. 
Leila incrociò il suo sguardo, come per dirle di avvicinarsi. Luna si avvicinò e si sedette accanto a Leila. Karina era seduta accanto a Leila ed era intenta a mangiare uova strapazzate e pancetta. "Mi sono alzata presto stamattina, non riuscivo a dormire." Disse Leila, prendendo un pezzo di pane dalla ciotola al centro del tavolo. Luna annuì, senza dire niente. Leila si girò per guardarla e notò all'istante che Luna sembrava turbata. "Tutto bene Luna?" Chiese Leila, addentando un pezzo di pane. "Sì e che... Stanotte ho fatto un incubo, di nuovo." Rispose Luna, versandosi nel succo di more nel calice. Leila la guardò titubante, per poi aggrottare le sopracciglia. "C'era Draco?" Disse Leila, guardando negli occhi Luna.
Luna si chiese il perché di questa domanda, come mai fosse così interessata a Draco. "No, non ho sognato lui stanotte... Ho sognato Lucius Malfoy ed un altro signore, di cui non conosco il nome e l'identità." Rispose Luna in tono serioso, guardandosi i piedi.
Leila rimase in silenzio, guardando davanti a lei. "Ne vogliamo parlare più tardi, dopo la lezione di Pozioni?" Disse Leila, rivolgendosi a Luna.
"Va bene, ma prima devo parlare con Draco." Rispose Luna. Leila cambiò repentinamente espressione, sembrava infastidita. Ogni volta che Luna nominava Draco, il suo viso s'incupiva.
"Va bene." Rispose Leila, senza guardarla negli occhi.
Karina, che sembrava estranea alla conversazione, salutò Luna con un sorriso.
Luna si voltò e vide Draco, che parlava con Jamie Campbell. Lei sorrideva ed era evidente agli occhi di tutti che era ancora innamorata di Draco. Draco sembrava quasi annoiato, come se stesse intrattenendo una conversazione di circostanza.
Luna si voltò, guardando immobile il suo piatto di uova all'occhio di bue. Il viso le si infuocò e si rese conto di provare un sentimento che raramente provava: la gelosia.

Leila e Luna si alzarono, dirigendosi verso l'uscita della Sala. Luna si voltò di nuovo e questa volta vide Draco scherzare con dei ragazzi del sesto anno Serpeverde, sembrava di buon umore. Luna strinse al petto i libri, irrigidendosi. Mentre camminava per raggiungere l'aula di Pozioni, vide William Rosier seduto in disparte, su una panchina. Sembrava che stesse leggendo uno strano libro con degli strani segni.
William levò la testa dal libro e osservò Luna, che smise di guardarlo. Luna aveva il costante presentimento che William fosse strano, che nascondesse qualcosa.
Entrarono nell'aula, che era quasi vuota. Un enorme calderone nero era posto al centro dell'aula e delle strane bolle fuoriuscivano da esso. Il professor Lumacorno indossava un'enorme maschera anti-gas grigia. "Entrate su, entrate!" Disse il professore, facendo gesto con le mani di entrare a Luna e Leila.

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora