La partita di Quidditch.

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Luna arrossì vivacemente, guardandosi i piedi. Draco rimase in silenzio e la guardò, per poi sorridere. "Allora facciamolo." Disse Draco, mettendosi una mano tra i capelli.
La luce arancio-giallastra del tramonto illuminava il viso di draco e i capelli di Luna. La luce del tramonto conferiva a Draco un aspetto etereo, inumano.
"Dovremmo tornare nel castello" disse sommessa Luna, voltandosi verso Draco.
Draco si alzò prendendo la giacca nera dalla panchina e si diresse insieme a Luna verso il ponte coperto. Un forte vociare aleggiava per i corridoi e gli studenti si stavano già riunendo nella Sala Grande.
Le case Corvonero e Serpeverde erano in lizza per la coppa delle case. Al lato del portone della Sala Grande vi erano delle bandiere verdi e blu, blu da un lato e verdi dall'altro. Draco e Luna entrarono insieme, l'uno accanto all'altra.
Karina e Leila, che erano in fondo alla sala, si girarono a guardarli. Leila sin dal primo giorno che li vide insieme, nonostante non le andava molto a genio Draco Malfoy, le sembrò che i due fossero uniti da qualcosa, qualcosa che tutt'ora non riusciva a spiegarsi bene cosa fosse. Sembravano anime affini, con i loro capelli biondo ghiaccio, i loro occhi azzurri e i loro modi di fare. L'uno l'opposto dell'altro, eppure così complementari.
Gli amici di Draco, compreso William, si girarono a guardarlo stupiti, giacché accadeva di rado che Draco uscisse con una ragazza. L'ultima volta che lo videro con una ragazza era con Jamie Campbell, ed ogni tanto andavano ad Hogsmeade da Madama Piediburro. Presto Draco si stufò e non la volle vedere più, sostenendo che fosse troppo "appiccicosa."
Le attenzioni delle ragazze non disturbavano minimamente Draco, che anzi non se ne curava e per lui erano una semplice perdita di tempo. Luna si sistemò i capelli con la mano, mentre salutava Draco, che si diresse verso i suoi amici.
Karina agitò la mano per salutare Luna, scomodandosi, come sempre, più del necessario. "E così, tu e Draco Malfoy?" Disse Karina, ridendo sotto i baffi. Aveva un tono di voce sopra la media, ma non riusciva a controllarlo, nonostante le infinite volte che Luna glielo faceva notare.
"Ma niente, l'ho aiutato a ripetere un po.'" Disse Luna in tono moderato, guardando Karina e Leila.
"Studiare fino al tramonto non è molto da Draco Malfoy." rispose Leila, quasi con tono dispettoso.
Luna aggrottò le sopracciglia, guardandola in malo modo. Aveva capito perfettamente che fra i due non correva buon sangue, ma non se ne curava più di tanto. D'altronde fino a pochi mesi fa Draco stava antipatico anche a lei.
Luna non rispose alla provocazione di Leila ed inizio a mangiare come se niente fosse, ignorando la discussione. Alle volte preferiva distaccarsi dalla realtà e dalle discussioni sterili.
Mangiò la torta di mele con riluttanza, pensando al piano da attuare con Draco. Aveva il costante terrore che il libro fuoriuscisse dalla borsa e che tutti scoprissero il suo segreto.
Il preside si avviò verso il leggio, con una lenta andatura. Indossava una tunica azzurrina dai bordi argentati ed aveva gli occhiali a mezzaluna poggiati sulla punta del naso.
"Studenti e Studentesse, vi ricordo che fra due giorni si disputerà la tanto attesa partita di Quidditch di questa stagione: Corvonero contro Serpeverde. Le lezioni durante questa giornata verranno temporaneamente sospese." Il preside finì di parlare e si schiarì la gola, tornando al suo posto al tavolo dei professori.
Sentendo le parole del preside a Luna venne un'idea: avrebbe messo il libro al suo posto durante la partita di Quidditch, quando il castello sarebbe stato quasi vuoto.

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora