Qualcuno nella foresta.

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Le fronde degli alberi nascondevano un volto, degli occhi scuri persi tra le oscurità della foresta. Luna si avvicinò alla piccola finestra che dava sugli alberi per guardare meglio, senza però vedere nulla oltre che i rami che venivano mossi dal vento. Socchiuse gli occhi per vedere con più attenzione, ma non vide nient'altro che foglie. "Tutto bene Luna?" disse Hagrid sgranando gli occhi, rivolgendosi a lei con fare apprensivo. Leila fece per addentare il pezzo di torta quando anche lei si voltò a guardare l'amica. "Avevo visto... Non importa..." rispose Luna, mentre continuava a guardare il vuoto della foresta. Leila sembrava turbata da qualcosa, qualcosa che non riusciva a dire a parole. Luna era certa di aver visto degli occhi, di aver visto un volto. Sapeva che c'era qualcosa nella foresta, qualcosa che si nascondeva, che le sfuggiva. "Hai visto qualcuno o... qualcosa?" disse Hagrid con voce profonda, accarezzandosi la barba ispida con la mano. "Un volto... Degli occhi scuri che mi fissavano..." rispose Luna, mentre si guardava intorno con aria persa e disincantata. "Oh beh..." Esordì Hagrid, sgranando leggermente gli occhi. "Non mi stupisce che tu abbia visto qualcosa... Dio solo sa cosa si nasconde nella foresta proibita!" Leila guardava Luna con apprensione, sorseggiando guardinga il suo thè. Luna diede un occhiata fuori dalla finestra, il vento muoveva le nuvole grigie che coprivano il sole pallido ed un forte odore di pioggia si insinuò nella casa di Hagrid. "È meglio che andiate voi due... Prima che si metta a piovere a dirotto." Luna annuì, guardando Leila, che posò la tazza di thè sul tavolo. Luna indossò il suo mantello, seguita da Leila, e si avviarono verso la porta. "Verremo presto a trovarti, Hagrid" aggiunse Luna sorridendo. Hagrid ricambiò il sorriso, i suoi piccoli occhi neri pieni di luce. Luna chiuse la porta dietro di sé, e una piccola pioggerellina iniziò a cadere sul campo delle zucche. Prive di ombrello, Luna prese la bacchetta dalla tasca e la agitò lievemente verso il cielo. Un grande ombrello viola a fiorellini fuoriuscì dalla punta della bacchetta, coprendo interamente le loro teste. Mentre si avviavano verso il castello, Luna ebbe la strana sensazione che qualcuno la stesse osservando. Uno strano rumore di foglie calpestate catturò la sua attenzione, un rumore che proveniva dalla foresta. Si voltò di scatto e vide un uomo di spalle dai lunghi capelli addentrarsi nella foresta. Si stropicciò gli occhi, convinta di aver avuto delle allucinazioni. Quando riaprì gli occhi l'uomo era sparito. "L'hai visto anche tu?" disse Luna rivolgendosi a Leila, che stava lottando contro il manico dell'ombrello. "Visto cosa?" "C'era un uomo, nella foresta... Proprio lì..." Luna indicò con l'indice il punto esatto dove prima aveva visto quell'uomo, sgranando gli occhi. "Credo di aver visto i suoi occhi prima da Hagrid..." continuò Luna preoccupata, mentre Leila la squadrava come se la sua amica fosse in preda ad un delirio. "Ma sei certa di averlo visto davvero?" disse Leila, tenendo saldamente l'ombrello che stava volando via a causa di una folata di vento. "Ehm... Non lo so... Credo di sì..." Luna non seppe bene cosa rispondere, dal momento che non sapeva nemmeno lei se ciò che aveva visto fosse vero. Non aveva mai avuto allucinazioni e non aveva mai visto nessuno camminare nella foresta, per quanto potesse ricordare. La pioggia ormai scendeva a grandi gocce quando le due amiche arrivarono alle serre. Il vento agitava le fronde degli alberi e la pioggia batteva insistente sui vetri delle serre. Gli studenti correvano di qua e di là, alcuni con i mantelli totalmente fradici, altri presi dai mille compiti o da pettegolezzi. Le due amiche si incamminarono verso la Sala Grande, dove da lì a poco ci sarebbe stato il banchetto. Un gruppo di ragazzi Serpeverde chiaccherava animatamente accanto alla porta, dove Luna intravide Draco con la coda dell'occhio. Sembrava di buon umore e stava chiaccherando con Rosier, che sembrava profondamente stanco. Delle profonde occhiaie viola solcavano i suoi occhi e aveva uno strano colorito giallastro. Draco incrociò lo sguardo di Luna, sorridendole. Luna arrossì e senza nemmeno rendersene conto sorrise. Leila abbassò lo sguardo, fissando il pavimento e camminando dritta verso la sala grande....

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora