Grazie, Luna.

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Continuò a sfogliare il libro, annotandosi le lettere che le interessavano su un foglio ingiallito. Con la sua penna blu iniziò a scrivere, senza mai smettere di sfogliare il libro. Dopo aver tradotto tutta la frase Luna si fermò per un attimo, rimanendo attonita e al tempo stesso disorientata. Il foglietto diceva:

ᛋᚫᚾᚷᚢᛖ ᛈᚢᚱᛟ
Sangue puro

Luna rimase a fissare il vuoto ancora per qualche minuto, quando sentì dei passi dietro di lei. "Scommetto che non hai mai lasciato questo posto, non è vero? Che dannata secchiona!" Si girò e vide Draco. Nascose il foglietto nella tasca sinistra e chiuse in modo goffo i libri. "Antiche rune, eh?" Draco guardò i libri per qualche secondo, poi guardò lei. I suoi occhi diventarono tenebrosi e il suo atteggiamento diventò circospetto, per poi tornare normale subito dopo."Sì, voglio dedicarmi di più a questo corso." Rispose Luna senza indugio.
Draco fece spallucce e si sedette accanto a lei senza aggiungere altro.

"Hai portato i libri?" Disse Luna. "Libri?" Rispose Draco. "Beh, come speri di studiare senza libri?" "Certo che li ho portati, secchiona" aggiunse Draco ridendo. Per un momento ci fu un silenzio spiacevole, e i due si guardarono senza dire niente. Draco prese i libri e li posò sulla scrivania. "Beh, leviamoci questa seccatura" disse quasi annoiato.

"Il segreto sta nell'eseguire bene i movimenti della bacchetta, ed avere mano ferma. Non bisogna esitare." Draco la guardò, cercando di ascoltarla, rimanendo meravigliato dalla sicurezza che aveva quando spiegava. Luna gli mostrò come tenere la bacchetta e come muoverla. "Così va bene?" Chiese Draco apprensivo. Prese la bacchetta e fece un movimento scoordinato e maldestro, facendo cadere tutti i libri. "No, Draco, con calma." Luna gli prese la mano e gli mostrò come muoverla. Draco si irrigidì, diventando di marmo. Per un istante la guardò, guardò i suoi capelli biondo avorio scenderle sulle spalle e i suoi occhi grandi. Luna si girò e si guardarono per un lasso di tempo che parve infinito. Draco si schiarii la gola "Beh, sì, ora posso provare da solo." Disse draco. Luna lo guardò sorridendo. "Evanesco!" Disse Draco. Il libro davanti a lui scomparve in un nanosecondo. Draco fece un ghigno di soddisfazione. "Beh, Lovegood, devo ammettere che sei una discreta insegnante." disse Draco. "Puoi chiamarmi Luna." Aggiunse Luna. Draco la guardò sorpreso ed accennò un sorriso "Allora grazie, Luna." aggiunse Draco, facendo una strana enfasi sulla parola "Luna". Sorrise mostrando quasi tutti i denti. Prese i libri e uscì dalla biblioteca, lasciando Luna seduta ed imbambolata, con un sorriso sornione sul viso. Luna si sentì come se le avessero somministrato un filtro d'amore, aveva le gambe molli e la testa vuota.

Luna prese i libri ed uscì, camminando lentamente e guardando il soffitto. "Ciao Luna!" Karina comparve dal nulla accanto a lei e la riportò per un attimo alla realtà. "Oh, ciao, scusa se non ti avevo visto." Karina la guardò stranita. "Tutto bene? Hai un'aria... Strana." "Oh sì, tutto bene, tranquilla" rispose Luna "Avevo solo la testa tra le nuvole come sempre, tutto qui..."

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora