Un terribile maleficio.

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Un rumore svelto di passi echeggiava nella torre. Era Madama Pomfrey. Lei ad altre tre infermiere sollevarono con delicatezza il corpo di Julie, spostandola da lì. "Faresti meglio a tornare al tuo dormitorio, Lovegood." Disse in tono serioso Silente, guardando Minerva. Luna si mise nervosamente una mano tra i capelli ed annuì, senza proferire parola. Fuori il temporale sembrava essersi placato, ma adesso un forte vento sibilava tra gli abeti ed i pini della foresta.
Nel frattempo, molti studenti si erano alzati dal letto per curiosare, avendo sentito un gran trambusto. Silente li fece riportare tutti nei loro dormitori dai loro prefetti. Luna scese le scale a chiocciola, mangiandosi le unghie. Era notte fonda e si domandò se fosse riuscita a dormire almeno qualche ora. Non riusciva a togliersi l'immagine del viso di Julie Davies dalla testa. I corridoi erano tornati vuoti e Luna camminava velocemente verso il  dormitorio dei Corvonero.
Vide di sfuggita Draco camminare trafelato verso il suo dormitorio. Sembrava preoccupato. Luna arrivò al dormitorio e vide che Leila dormiva profondamente. Entrò nelle coperte, poggiando la bacchetta sul comodino. Prese la boccetta di distillato e bevve qualche sorso. Pensò che quello era l'unico modo per dormire.

Draco era in piedi, a petto nudo, di fronte a Julie Davies. Alzò la mano sinistra, posandola sulla fronte della ragazza. Julie svenì e Draco la prese tra le braccia, svanendo nel nulla.

Luna si alzò di scatto, respirando a malapena. Si guardò intorno e non le parve di vedere nessuno. "Tutto bene Luna?" le chiese Leila, che sembrò sbucare dal nulla. Era ancora nel letto, completamente assonnata. Con la mano destra si stropicciava gli occhi stanchi. "Ho fatto un incubo, di nuovo." Disse irritata Luna, coprendosi la faccia con entrambe le mani. Iniziava ad essere stanca di quei sogni, quei sogni che sembravano non avere un senso, che sembravano tormentarla; eppure più i giorni passavano, più Luna pensava di stare per impazzire. Era tarda mattinata e il sole era già alto nel cielo da un pezzo. Luna si sporse per sbirciare dalla finestra. Il cielo era terso e senza nuvole e l'erba era ancora umida. Si alzò dal letto e con lei anche Leila. Si vestirono e si diressero insieme nella Sala Grande.

La Sala Grande era stata decorata per la festa di Halloween, che era ormai alle porte. Grandi zucche intagliate erano sparse qua e là e ragni e pipistrelli erano appesi al soffitto, sopra le teste degli studenti. "Una delle feste migliori, non credi?" Disse sorridendo Leila a Luna, che ricambiò il sorriso con poca convinzione. "Meglio del natale senz'altro." Aggiunse Luna. Si sedettero a tavola, quando all'improvviso tutti gli studenti si girarono verso il leggio. Silente stava per parlare. Indossava una tunica grigia dai bordi argentati e sembrava inquieto. "Silenzio!" La voce profonda del professore rimbombò nella sala ed un attimo dopo, si sentiva solo il rumore del vento.
"Questa notte, Julie Davies, una studentessa Tassorosso del quinto anno è stata ritrovata nella torre di Astronomia. È stata vittima di un terribile maleficio ed io e il professor Piton stiamo cercando di venirne a capo. Nel frattempo, non girovagate nel castello di notte e fate attenzione. Non sappiamo chi o cosa sia stato a compiere il maleficio." Silente si schiarì la gola, guardando verso il basso. "Beh, adesso, buon appetito." Aggiunse il professore, accennando un debole sorriso, dopodiché si ritirò ed uscì dall'aula. Gli studenti si misero immediatamente a chiaccherare tra di loro concitati e preoccupati. Luna si girò e vide con la coda dell'occhio le amiche di Julie, che discutevano tra di loro angosciate. Luna in cuor suo, sapeva chi era stato a compiere quel maleficio.

Mughetto, Muschio e Rune Antiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora