Pov Taehyung
Fissai il muro bianco davanti a me, assorto nei miei pensieri.
Subito dopo quei due scambi di parole i medici erano entrati e avevano portato via Jungkook per sottoporlo ad alcuni esami di accertamento. Lo stavo aspettando su delle sedie fuori dalla sua stanza e nel frattempo continuavo a rimuginare sulle sue parole.
La cosa andò avanti così finché non vidi il soggetto dei miei pensieri girare l'angolo del corridoio. A quanto pare aveva finito le sue visite. Mi parai davanti a lui. "Ti sei svegliato completamente o stai ancora dormendo?". Aggrottò le sopracciglia. "Ero sveglio anche prima" rispose intuendo a cosa mi riferissi.
"Non penso proprio" decretai seguendolo dentro la stanza. "Ora ne parleremo e-". "Certo, parliamone. È giusto così" acconsentì lui interrompendomi. Lo guardai scettico, voleva veramente discuterne tranquillamente o era tutto troppo semplice?
Si sedette sul letto e io rimasi in piedi davanti a lui. "Allora" iniziai incrociando le braccia. "Da dove l'hai tirata fuori questa storia di lasciarci?". Rimase in silenzio a riorganizzare i pensieri, poi sospirò. "Taehyung, come sei stato in questo periodo?".
"Non vedo come possa centrare" osservai. "Tu rispondimi per favore". "... Male, sono stato male. Tu eri incosciente e io non facevo altro che deprimermi e pensare al peggio. È stata dura" ammisi.
"Esattamente, è proprio questo il punto. Hai sofferto e questo per colpa mia. Non possiamo continuare una relazione se ci feriamo a vicenda. Fin da quando ci siamo visti per la prima volta è stato un casino. Tu mi hai ferito e io ti ho spaventato".
"Però poi siamo stati bene insieme, non negarlo, hai faticato tanto per conquistarmi" protestai. "E anche lì hai penato un sacco. Guarda cos'è successo. Stavamo insieme e ti ho scioccato con le pasticche per il mal di testa. Stavamo insieme e non riuscivi a fidarti. Stavamo insieme e dopo avermi accoltellato sono finito in coma e tu ti sei quasi autodistrutto. Riesco solo a farti soffrire Taehyung" disse disperato.
"Non è vero, non è affatto vero" protestai. Il fatto che tutti i verbi fossero al passato mi infastidiva enormemente, ma per il momento lasciai perdere.
Una settimana prima Jimin mi aveva portato alla tomba di suo fratello. Mi aveva detto di svegliarmi perché non c'era la foto di Jungkook lì.
Inizio flashback
"Guarda, guarda Taehyung. Lo vedi? C'è un solo volto, non due. Jungkook è ancora qua e sono sicuro che stia lottando per restare con te. Che cosa direbbe se ti vedesse in queste condizioni?". Rimasi zitto, non volevo guardare quella foto o mi sarei immaginato lui lì al posto di suo fratello. "Lo so che stai pensando a Jungkook guardando questa immagine ma questo è Junghyun" disse indicandomi il nostro primo rapitore. "Capisci? Il tuo amore è ancora vivo, prenditi più cura di te stesso ti prego. Fallo per noi ma fallo anche per lui, per quando si sveglierà".
Fine flashback
Quindi no, decisamente lui non mi aveva solo fatto del male anzi, mi aveva salvato dalla depressione. Certo, anche con l'aiuto di Jimin ovviamente, ma era stato Jungkook a non mollare e a cercare con tutte le sue forze di tornare da me. I dottori dicevano che tutto dipendeva dalla sua forza di volontà, se si sarebbe svegliato o meno. Non c'erano stati migliorati, il suo sonno era sempre costante, ma neanche peggioramenti. E questo significava che l'organismo del ragazzino era forte e non cedeva facilmente. Proprio per questo anch'io mi ero dato una regolata. Lo avevo fatto per lui, oltre che per me stesso. Ora non gli avrei permesso di allontanarsi così facilmente.
"Pensaci Jungkook. Abbiamo passato giornate intere l'uno insieme all'altro a divertirci. A Natale, quando ha nevicato, abbiamo fatto quella partita a palle di neve e non penso di essermi mai divertito così tanto, nonostante fossimo stati rapiti. E tutte le notti passate a chiacchierare sul mio letto abbracciati? Mi hanno fatto sentire tranquillo e protetto in una situazione in cui quelle due emozioni erano inimmaginabili" provai a farlo ragionare.
Tra l'altro la colpa sarebbe stata mia, perché ero stato io a nascondere la pistola nel suo letto.
Ma avevo accettato la mia scelta e le sue conseguenze, quindi non doveva sentirsi in colpa lui che aveva subito un mio errore. Capita nella vita, si chiama effetto farfalla e non possiamo tornare indietro per cambiare le cose. Dobbiamo accettare il passato e andare avanti in un modo migliore.
"No Tae, avevi ragione tu quando dicevi che io non ti merito". Tae... Non più Taehyung. Che stesse cominciando a cedere un pochino? Mi bastava continuare a insistere.
"Jungkook, perché dici questo?" chiesi allora dolcemente. Controbattere e basta non sarebbe servito a niente, dovevo prima capire le sue motivazioni.
"Ti ho fatto soffrire per la maggior parte del tempo, prima con Junghyun e ora con questo incidente. E probabilmente stando con me continuerai a farlo anche in futuro". "Sono gli incidenti della vita, non è colpa tua" sovrapposi la mia voce alla sua ma di nuovo scosse la testa. "Non saresti felice al mio fianco".
Come poteva decidere lui per me?
E lì dissi la prima cosa che mi venne in mente. "Jungkook sposami".
Si girò di scatto verso di me. "Cosa?". "Sposami. Se veramente vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo allora sposami". E ne ero più che convinto, lui era l'unico che volevo amare per il resto della mia vita. "Mi spezzeresti il cuore se mi lasciassi adesso e ti assicuro che quello mi ferirebbe più di qualsiasi altra cosa" dichiarai. Volevo e dovevo convincerlo, non avrei accettato che si sacrificasse così per me.
"Tu per me sei una parte importante della mia vita. Se non ti avessi visto per caso, mesi fa, lo scorrere del mio tempo sarebbe continuato monotono e infelice. Tu invece mi hai fatto riscoprire cos'è la vera felicità e cosa significa amare, ed è solo grazie a te e alla tua ostinazione se sono riuscito a farlo di nuovo.
Quindi sposami Jungkook, e io passerò ogni singolo momento insieme a te, ad amarti, per sempre. Lascia che resti al tuo fianco, ti prego. Non c'è altro che io desideri" terminai. Ora non restava che attendere la sua risposta e sperare, avevo fatto tutto quello che potevo e se non fosse bastato avrei continuato a provare. Kim Taehyung era completamente deciso a riavere il suo Jeon Jungkook.
Pov Jungkook
Volevo sparire dalla sua vita, per il suo bene. Credevo fosse la cosa migliore per tutti... O forse tentavo disperatamente di convincermi che la mia scelta non fosse sbagliata quando era palesemente evidente che invece lo fosse.
"Oddio..." esclamai. Non potevo più ribattere niente, non sarebbe servito a nulla. Ci pensai attentamente.
Taehyung era ostinato, non avrebbe ceduto così facilmente, e io... Io non volevo andare avanti con questa farsa ancora a lungo. La verità era che avevo bisogno di lui e se anche lui mi voleva al suo fianco non lo avrei sicuramente rifiutato.
"Sì, Taehyung, assolutamente sì" accettai emozionato.
Il suo discorso era stato stupendo. Nessuno mi aveva mai dedicato parole simili, mai. Ne ero così onorato.
Si lanciò su di me abbracciandomi stretto. "Non lo fare mai più, non sminuirti così" mi avvertì mezzo arrabbiato. "Tu per me sei importantissimo". "Scusami. Non lo farò, promesso" ricambiai la stretta e una lacrima di felicità abbandonò i miei occhi.
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S.a.
Capitolo un po' più lunghetto ma ci stiamo avvicinando al finale. Che ne pensate della proposta di Taehyung? :)
~L
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Escape game 2 - Return
Fanfiction⚠️ ! ATTENZIONE ! ⚠️ Sequel di Escape game - BTS Vi consiglio di leggere prima quella storia e poi questa. In alternativa troverete un piccolo riepilogo dello scorso libro nell'introduzione :) Sono passati 3 anni da quando i sei ragazzi hanno lasc...