Capitolo 27 - Di nuovo

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Pov Taehyung

Quella mattina mi svegliai con un brutto presentimento. Eppure la giornata era iniziata bene, ero tra le braccia del mio ragazzo, che dormiva ancora profondamente. Gli accarezzai il viso, quando dormiva sembrava un angelo. Jungkook allora si svegliò, stropicciandosi gli occhi, e mi strinse più forte a sé. "Buongiorno amore" biascicò lasciandomi un piccolo bacio a stampo. "Buongiorno" risposi.

Aveva iniziato a chiamarmi così un paio di giorni fa, e io non glielo avevo negato. Però non mi sentivo ancora pronto a ricambiare il tenero gesto.

Il mio stomaco brontolò, distraendomi dai miei pensieri.

"Hai fame?" chiese Jungkook. "Un po'". "Aspettami qui" disse prima di sparire fuori dalla stanza. Lo guardai confuso poi mi ridistesi sul letto a braccia allargate. Sospirai e chiusi gli occhi. Gli ultimi giorni erano stati letteralmente fantastici. Io e Jungkook avevamo fatto una torta insieme e ci eravamo divertiti un sacco, poi ci eravamo visti un film insieme ed eravamo finiti abbracciati sul divano, e poi... le notti con lui erano stupende.

Lui era a dir poco perfetto e si prendeva sempre cura di me. Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro... eppure il mio corpo ancora non si rilassava.

Non ero capace di fidarmi di lui.

Una volta eravamo stati costretti a fermarci perché io mi ero irrigidito e lui l'aveva notato. "È ok, vai avanti" lo avevo rassicurato. Ma lui si era opposto, alzandosi e allontanandosi. "No Taehyung. Lasciamo stare, va bene così. Se oggi non te la senti non ti costringo mica". E lì si era chiuso il discorso. Solo che poi avevo passato tutta la notte con i sensi di colpa. Mi sentivo una merda perché lui era così premuroso con me e io ero solo capace di farlo soffrire.

"Ti sei riaddormentato?" mi riscosse dai miei pensieri proprio lui, la fonte di essi. "No, sono sveglio. Stavo solo pensando" dissi girandomi nella sua direzione. Rimasi a bocca aperta. Jungkook aveva tra le mani un vassoio pieno zeppo di cibo. Vidi due brioches, una alla crema e una alla marmellata, qualche frutto e dei tramezzini oltre che dei pancake, rigorosamente con lo sciroppo d'acero, e persino dei waffle con la Nutella.

Non potevo crederci. Aveva preparato tutto questo per me, per farmi una sorpresa. Il ragazzo sorrise, vedendo la mia faccia meravigliata. "E a cosa stavi pensando?" chiese. A cosa? Mi sentivo un idiota a pensare che fosse tutta un'altra recita. Lui non si meritava di stare assieme a una persona come me, mi facevo schifo da solo.

"Jungkook, io..." iniziai a dire ma lui mi interruppe.

"Ah! Ho capito. Stavi pensando al mio corpo nudo. Ammettilo, sono proprio un bel bocconcino" disse con una risata da coniglietto. "Sì... quasi un Dio greco. Quasi però" lo presi in giro io. E tra chiacchiere e risate facemmo una colazione diversa dal solito, accantonando per attimo i brutti pensieri.

Nel pomeriggio andai da Yoongi. Avevo bisogno di un consiglio e lui era quell'amico capace di dirti sempre la cosa giusta. Lo trovai fuori in giardino, a dormire all'ombra di un albero. Non volevo disturbarlo così feci per tornarmene indietro, ma la sua voce mi fermò. "Hai bisogno di qualcosa?" domandò aprendo un occhio. Giocai col labbro inferiore. "In verità sì...". Il menta sbatte la mano sul terreno e io mi sedetti al suo fianco. Si girò nella mia direzione. "Cosa ti serve?" domandò. Esitai un attimo. "Come hai fatto a capire che Jimin era quello giusto? E quando gli hai detto per la prima volta ti amo?" chiesi tutto d'un fiato.

Mi fissò per alcuni secondi. "Non penso che la prima sia la domanda giusta da farmi. Sappiamo entrambi che Jimin era quello meno sospettato là dentro, sia perché voi due avete un rapporto molto intimo sia perché ha praticamente passato di tutto. I sentimenti poi sono cresciuti da sé. Quindi questo ci porta alla seconda domanda. Quando gli ho detto ti amo? Quando ho sentito di doverglielo dire. Questa però non è la risposta che cerchi, o sbaglio?". Annuii. "Hai un problema con Jungkook" continuò. Annuii di nuovo. "No, non era una domanda. Si vede da lontano un miglio che qualcosa non va. Che succede?".

"Io... non sono sicuro di volergli rivelare i miei sentimenti". "E non sei neanche sicuro di cosa provi?". "Sì esatto". Yoongi ci pensò su. "Secondo me invece lo sai benissimo quello che senti per Jungkook. Ma hai un'immensa paura nonostante ti abbia dimostrato che a te ci tiene molto. Sai cos'ha chiesto a Jimin dopo che vi siete messi insieme?". Scossi la testa, non sapevo nemmeno che ne avesse parlato con lui. "Il giorno dopo è venuto a chiedergli se secondo lui era troppo presto per chiamarti amore". Ah...

"Questo per dire che ti stai mettendo ansia da solo, e inutilmente aggiungerei". Yoongi aveva ragione, dovevo smetterla di pensare alle mie relazioni del passato e andare avanti. Dopotutto mi aveva già confermato in molte occasioni che a me ci teneva seriamente. Forse quelle due paroline avrei anche potuto dirgliele. "Grazie Yoongi" salutai il mio amico e corsi da Kook. Sì, era proprio arrivato il momento.

Bussai alla porta della nostra stanza ma non mi rispose nessuno, così semplicemente entrai. "Jungkook?" chiamai ma niente.

Poi sentii dell'acqua che scorreva e mi avviai verso il bagno di fianco alla camera, forse era lì.

Lo trovai di spalle, con un bicchiere in mano.

Sorrisi. "Jungkook. Devo dirti una cosa importante. Io ti..." iniziai mentre lui si girava.

Ma mi fermai vedendo la mano del ragazzo.

Quella manciata di pillole bianche.

Ebbi dei flashback di tre anni prima.

~Inizio flashback~

"Jungkook cosa sono queste?" chiesi prendendo in mano il barattolo bianco, conteneva delle piccole pillole bianche.

...

"Dovresti farti gli affari tuoi". "Questi sono affari miei" ribattei.

...

"Servono per rilassarmi. Le prendo solo quando mi torna in mente la sua morte". Per fortuna non sta male, non ha niente.

~Fine flashback~

Lo guardai sconvolto, gli occhi che mi bruciavano terribilmente.

<<No, non è possibile. Non di nuovo>> pensai iniziando ad agitarmi. Non anche lui. Non ora che mi ero finalmente deciso a lasciarmi andare.

~~~~~~~~~~

S.a.

Se su Escape game 1 era Jimin quello che ne passava di tutti i colori, ora è Taehyung...

~L

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora