Capitolo 45 - La verità

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Pov Seokjin

Erano passate due settimane da quando avevo recuperato la memoria ed erano successe un sacco di cose. Jungkook si era risvegliato quello stesso giorno e avevamo tutti deciso di festeggiare quelle due belle notizie insieme. Avevamo ovviamente aspettato che lo dimettessero e poi avevamo organizzato il tutto.

Per questo ora ci trovavamo a casa di Hoseok, che ci aveva gentilmente invitato a restare a dormire per quella sera. Noi ragazzi stavamo raccontando a Jungkook cosa si era perso mentre era incosciente e l'argomento si soffermò su Jinyoung.

"L'hanno arrestato con l'accusa di aggressione, mi sa che gli tocca passare un po' di tempo in prigione". "Mi dispiace per lui" commentò il fucsia. "A me no. Gli sta bene, non si dovrebbe agire così su due piedi e senza prove certe" ribatté invece Taehyung.

"Comunque poi c'è stato il funerale di Baekhyun" proseguì Namjoon. "La settimana successiva". "Anche il funerale di Junghyun è stato dopo esattamente una settimana" osservò Jungkook. "Ci sei andato?" chiesi allora curioso, non mi ricordavo di averlo visto in giro o sicuramente lo avremmo notato.

"Ovviamente no. Primo, ero incazzato con mio fratello e con i miei. Secondo, se per caso ci foste stati voi vi sareste fatti due domande. Terzo, non volevo" rispose negando.

"Io e Jimin siamo praticamente stati costretti ad andarci" osservò allora il fidanzato. "Ce lo aveva consigliato lo psicologo. Per imprimerci che era finita e per lasciarci alle spalle concretamente quella tragedia" spiegò.

"Sì, non che sia servito a molto, almeno per me" puntualizzò Jimin. "Continuavo a stare male lo stesso, come hai notato la prima volta che ci siamo incontrati, in polizia". Jungkook annuì e Jimin ci pensò un attimo su. "Però questa volta ci siamo andati di nostra volontà e nessuno di noi ha avuto traumi particolari dopo il rapimento. Non voglio intendere che ci siamo abituati ma non penso neanche che siamo le stesse persone di tre anni fa. Siamo cresciuti e abbiamo imparato ad affrontare le sfide che la vita ci presenta, a reagire insomma".

Concordammo tutti quanti, poi Jungkook fece per parlare ma qualcuno suonò al campanello. "Strano, non aspettavo nessuno..." rifletté confuso Hoseok.

"Aspettate, controllo chi è" disse per poi allontanandosi. Lo seguimmo tutti curiosi, Hoseok aprì la porta d'entrata e noi osservammo da dietro l'angolo.

Apparve il professor Lee.

"Che ci fa qui?" chiese subito il castano. "Quanta formalità Hoseokie. Che c'è non posso venirti a trovare senza avvisarti?" fece il finto offeso.

"Ecco...". "Sono appena tornato dalla settimana con i miei" continuò. Non si era minimamente accorto di noi sei.

"In verità-" fece per ribattere Hobi ma il docente lo interruppe. "Mi sei mancato Hoseok" disse prima di prenderlo per il mento e baciarlo. Il ragazzo spalancò gli occhi e lo subito spinse via.

L'insegnante lo guardò confuso.

"Ah... Ehm..." farfugliò. Si girò impanicato nella nostra direzione e solo allora il professore si accorse di noi sei. "Oh... Ci siete anche voi..." mormorò. "Sì, ci siamo anche noi" sottolineò Yoongi fulminandolo con lo sguardo.

"Hoseok... Devi dirci qualcosa?" domandò allora Namjoon. Il ragazzo sembrava stesse per dare di matto e scappare, ma il professor Lee gli mise una mano sulla spalla per calmarlo. "Prima sediamoci" annunciò l'insegnante.

Pov Hoseok

Ecco, lo sapevo. Ero fottuto.

Tutti gli occhi erano puntati su di me. Io e Jong Suk eravamo in piedi davanti agli altri e mi stavo torturando le mani in preda all'ansia. "La verità è che... ecco..." tentennai.

Prima o poi avrei dovuto dirglielo, era vero, ma non ero ancora pronto e mi stavo facendo un sacco di paranoie. Jong Suk notò il mio turbamento, che probabilmente ero alquanto evidente, e decise di prendere in mano la situazione.

Mi prese per mano e si inchinò. "Io e Hoseok stiamo insieme" proclamò. "Mi rendo conto che abbiamo molti anni di differenza e che io sono un suo supplente, ma vi assicuro che non lo tratto diversamente dagli altri e non faccio preferenze. Inoltre ho serie intenzioni con Hoseok e non lo sto frequentando solo per passatempo. E anche lui sa cosa comporta questa nostra relazione. Quindi vi prego di non giudicarci, siamo entrambi consapevoli delle nostre scelte" terminò alzandosi.

Rimasero tutti in silenzio e non riuscivo a interpretare le loro espressioni. Volevo capire cosa pensassero, li avevo delusi?

Non volevo essere costretto a scegliere tra loro e Jong Suk; ma per me la loro opinione, il loro appoggio, era importantissimo.

Avevo spiegato proprio questo al professore la prima volta che mi aveva proposto di dirlo a tutti. Avevo scosso la testa dicendo che i miei amici per me erano tutto e lui aveva subito capito. Mi aveva tranquillizzato e promesso che avrebbe aspettato tutto il tempo necessario affinché io mi sentissi sicuro di uscire allo scoperto.

Un giorno avevamo pure litigato per questa cosa ma lui subito si era scusato e mi aveva spiegato di essere solo stanco e stressato per il lavoro. Gli piacevo veramente tanto data tutta la pazienza che aveva con me. Pensavo che, data la sua età, avrebbe voluto andare più in fretta, invece era sempre pronto a fare un passo indietro per me.

Decisamente io non volevo rinunciare a nessuno di loro.

Fu Jimin a parlare per primo.

"Ma chi vi giudica ahah. Anzi, siamo contenti per te Hobi, hai trovato qualcuno. A noi importa solo che tu sia felice. Rilassati, non ti ho mai visto così serio e teso" sorrise. "Questo vuol dire che per tutto questo tempo ce l'ho avuta con lui per niente?" chiese allora Yoongi.

"Ecco... Forse ahah" risposi io. "Ti uccido Hoseok, sappilo. Sono andato avanti settimane a tenerlo sott'occhio pensando che potesse farti qualcosa e invece tu ci stavi insieme?!". Tutti risero e l'atmosfera divenne meno tesa.

"E a proposito di cose non dette... Io e Jungkook dobbiamo darvi una notizia... " si intromise Taehyung grattandosi il collo. "Sì...?" chiese Jimin. "Non vi arrabbiate se non ve lo abbiamo detto prima" continuò il corvino tentando di allungare il suo discorso.

"Tranquilli, parlate" li rassicurò Namjoon. "Ecco..." il fucsia e il corvino si scambiarono uno sguardo. "Io e Jungkook ci sposiamo". "Tae mi ha chiesto di sposarlo!" dissero in contemporanea.

Rimanemmo tutti a bocca aperta. "È successo due settimane fa e..." iniziò il più grande. "Aspetta" lo fermò il suo migliore amico. "Due settimane fa?! Perché cavolo non lo avete detto prima?!" esclamò poi.

"L'ho deciso sul momento. Dopo che Jungkook si è risvegliato ha preteso di lasciarci ed è stata la prima cosa a cui ho pensato" spiegò il corvino.

"Ragazzi, congratulazioni!" esultai. Ero veramente felice per loro, se lo meritavano.

"Forza, mangiamo la torta. Abbiamo un sacco di cose per cui festeggiare!" esclamò Jin andando a prendere la sua creazione.

"Allora io vi lascio. Ci vediamo ragazzi, ciao Hoseokie" ci salutò Jong Suk. "Professore, va già via? Resti a farci compagnia, c'è torta per tutti" lo invitò Namjoon. "Sì esatto, è il benvenuto" si accodò Jimin. "In questo caso non posso che accettare, ma chiamatemi Jong Suk" accettò lui.

Si sedette al mio fianco e mi passò un braccio attorno alle spalle, attirandomi a sé. Gli sorrisi e risi, mi ero messo ansia inutilmente.

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S.a.

Manca solo l'epilogo  :)

~L

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora