Epilogo

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Tre anni dopo...

Pov Namjoon

"Basta! Togli quel coso da lì, fa un male cane" squittì Taehyung. "Ma se siamo solo all'inizio" protestò Jungkook. "Stai calmo e rilassati".

"Non l'avrei mai detto che ti facesse paura un minuscolo ago. Avrei scommesso su Jin, pensavo si sarebbe lamentato un sacco invece non ha emesso un suono" scosse la testa Yoongi. In cambio ricevette un'occhiataccia dal corvino.

"Biondino, tocca a te" ci interruppe il ragazzo chino sul fianco di Taehyung. "Chi dei due?" domandò allora Jungkook, che da qualche mese si era tinto i capelli di biondo. "Lui" specificò indicando Jimin. E fu così che si becco un'occhiataccia dal menta.

"Ragazzi ho un idea! Perché non ci facciamo un tatuaggio di gruppo?". Era stata quella frase di Hoseok a spingerci tutti e sette da un tatuatore. L'idea era stata condivisa da tutti e subito avevamo preso appuntamento.

"Dove lo vuoi?" chiese il ragazzo che ci stava disegnando sulla pelle, e il biondo si indicò la clavicola sinistra. "Ok, devi toglierti la maglietta" lo informò e Jimin eseguì. Il tatuatore si mise a lavorare sul punto prescelto e io mi soffermai a osservare meglio l'altro tatuaggio che il ragazzino aveva deciso di fare tre anni prima.

Nevermind. Era questa la parola impressa con l'inchiostro sulle costole del lato destro del suo corpo. L'aveva incisa per ricordare che ce l'aveva fatta e che poteva superare tutte le sfide della vita.

"Hai un bel corpicino" lo lodò il ragazzo che con dei guanti neri operava sul corpo del minore. "Ehm... grazie, sono un ballerino" sussurrò il biondo in imbarazzo. "Namjoon ricordami perché siamo venuti proprio qua" sussurrò al mio orecchio Yoongi, irritato.

"Scusa, come hai detto che ti chiami?" si intromise poi tra i due. "Jackson" rispose con noncuranza il giovane tatuatore, probabilmente aveva la nostra età. "Bene Jackson, ti avverto. Giù le mani dal mio fidanzato" scandì per bene il menta. "Ah, scusa amico, non lo sapevo. Non ci provo più" si arrese lui alzando momentaneamente le mani dal suo lavoro. "Mh, sarà meglio" boffonchiò l'altro ma si vedeva che non era più così preoccupato. Comunque lo fulminò di nuovo con lo sguardo.

Jackson finì il disegno in silenzio e dopo poco chiamò il successivo. "Allora com'è?" chiese Jimin mostrando al fidanzato il risultato. Sette piccole stelle, una di fianco all'altra per segnalare che erano tutte sullo stesso piano, quindi che avevano la stessa importanza. Simboleggiavano l'amicizia di noi 7 e il grande legame che ci univa. Un legame di uguaglianza e supporto incondizionato l'uno verso l'altro.

Quando Jungkook ci aveva mostrato la bozza del disegno e Jimin ci aveva spiegato il suo significato ci eravamo tutti innamorati a prima vista.

"È stupendo, come te amore" rispose il menta mangiando con gli occhi il compagno. La loro era una delle relazioni più belle che avessi mai visto.

"Senza offesa ragazzi ma dovete fare i piccioni anche qui?" disse con una smorfia scherzosa Taehyung. "Senti chi parla, tu e Jungkook sembrate due koala" ribatté il menta. "O due conigli, dipende dai punti di vista" replicò il maknae. "Jungkook!" lo sgridò il fidanzato ma l'altro sogghignò esponendo i suoi incisivi.

Scossi la testa ridendo. Quel ragazzino pieno di muscoli sotto sotto era un pervertito coi fiocchi.

Scese dal lettino e scosse il braccio, sul quale ora c'erano le 7 stelle. Si sedette Yoongi al suo posto e Jackson cominciò a disegnare sul suo fianco. Dopodiché Hoseok si fece incidere le stelline sulla caviglia, in verticale, e poi fu il mio turno. "Come il suo, grazie" chiesi indicando il mio ragazzo e successivamente sfilandomi la maglietta e girandomi di schiena. Avevo pensato a lungo dove fare quel tatuaggio. Alla fine avevo optato per lo stesso punto scelto da Seokjin: tra le scapole. Non avevo una particolare preferenza a livello di zona del corpo ma il fatto che fosse uguale a quello di Jin mi collegava sia a lui che a tutto il gruppo.

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora