Capitolo 38 - Era solo scena

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Pov Yoongi

"Quasi quasi faccio fuori prima te" disse malizioso prima di fare un passo verso Jimin. "Mi hai tradito e ha fatto male sai?". "Tecnicamente no, non ci siamo mai fidanzati ufficialmente" il biondo irrigidì i muscoli, pronto a difendersi.

"Sei stato proprio un idiota. Non sei minimamente paragonabile a Junghyun. Come diamine hai fatto a non accorgerti di aver rapito Jungkook al posto di Hoseok?" cercai di prendere tempo. Il rosso aggrottò le sopracciglia confuso, spostando lo sguardo per qualche secondo sul diretto interessato.

"Oh beh, fa niente. Tanto morirà lo stesso, non ha avuto un minimo di compassione per suo fratello. È stato egoista da parte sua" disse rivolto al fucsia. "Non c'è compassione per uno come lui, ha commesso crimini troppo gravi per essere perdonati" osservò il maknae.

Baekhyun non lo ascoltò nemmeno e si avvicinò pericolosamente a Jimin, determinato a fargli del male.

Non mi trattenni più. Un conto era che ferisse me mentre era tutt'altra storia se si parlava del mio Jimin.

Lo bloccai prima che potesse anche solo sfiorarlo. "Jimin, ora" dissi.

Il biondo si spostò di lato e io gli tirai un calcio dritto dove non batteva il sole, poi Jimin lo stese con un pugno.

"Ahia!" esclamò sventolando la mano. "Non pensavo facesse così male cavolo".

Corsi ad abbracciarlo. "Dio... Stai bene?" gli accarezzai una guancia. Annuì e ci guardammo negli occhi.

"Tu... ci vedi?" mugugnò confuso Baekhyun. "Sorpresa figlio di puttana!" sputai. "È da tre giorni che ci vedo, idiota.

Hai rapito la persona sbagliata. Non sono uno facile da uccidere" sbraitai.

Namjoon fu veloce e dopo aver recuperato una pistola lo stese definitivamente con il calcio di quest'ultima. Poi ci guardò. "Esigo una spiegazione".

Pov Namjoon

"Era solo scena, stavamo recitando" ci spiegò Jimin andando vicino al menta.

"L'idea è venuta a Yoongi dopo che gli ho detto che Baekhyun ci aveva provato con me. Il piano era di fingere di litigare così poi Baekhyun sarebbe sicuramente venuto a consolarmi. Avrei fatto finta di cedere un po' alle sue avance così da non farlo sospettare di niente. E quindi sono riuscito ad intrufolarmi nella loro camera. Dato che passavo molto tempo nella stanza potevo guardare in giro quando non c'erano, senza risultare sospetto. Ho cercato fra le loro cose nella speranza di trovare una prova per incastrare uno dei due.

E sembrava non esserci niente fino a quando non ho aperto il cassetto del comodino. Era vuoto, certo, ma faceva rumore. Ora ditemi, da quando i cassetti fanno rumore?" domandò ironicamente.

"Lì ho capito che c'era qualcosa di strano. Così l'ho detto a Yoongi che è andato a vedere. E ha scoperto che era lui il colpevole, solo che poi Baekhyun lo ha visto e sedato". "Il piano rischiava di andare a monte" continuò Yoongi. "Così mi sono inventato quella storia sul non ricordarmi niente e per fortuna ci ha creduto. Avevo trovato il suo telefono e nell'immagine di sfondo c'era Junghyun, ho semplicemente fatto due più due.

Tra l'altro avevo veramente perso la vista, ma l'effetto è durato solo qualche giorno e non settimane. Eravamo entrambi in ansia che mi succedesse qualcosa quando non potevo vedere. Poi però, quando ho riacquistato la vista, a Jimin è venuta l'idea di continuare a fingere. Se Baekhyun avesse creduto che fossi diventato veramente cieco avremmo potuto spiarlo di nascosto e trovare altre prove più schiaccianti.

Purtroppo il ragazzo non era molto convinto e ha continuato a stare in guardia anche in mia presenza. Inoltre già sospettavo di lui grazie ad Instagram. Sono riuscito ad uscire un paio di volte, coperto da Jimin, e con Hoseok abbiamo controllato i social dei ragazzi. Abbiamo subito scoperto che tra i suoi seguiti c'era Junghyun e poi notando il suo ultimo accesso immaginavo che il cellulare ce lo dovesse avere con sé".

"Alla fine abbiamo prolungato di un po' i tempi e ormai era lunedì. Non potevamo rimandare oltre così abbiamo deciso di avviare il nostro piano. Peccato che ci abbia scoperti mentre toglievamo i nostri bracciali. Comunque Yoongi non gli ha fatto capire di vederci, come gli avevo suggerito io, e alla fine ne ha approfittato per stenderlo" sorrise il biondo.

"Però anche tu sei stato bravo amore mio. Quel gancio era bello forte" commentò il fidanzato. "Alla fin fine è stato Baekhyun il vero ingannato. Mi sono affidato completamente a Jimin e ho avuto piena fiducia in lui. Il mio Jiminie non mi delude mai" disse stringendolo a sé e dandogli un bacio sulla guancia. Non potevo crederci... che bastardi.

"Ma... Jimin, e l'anello?" chiese confuso Jungkook. Il ragazzino era molto pallido ma tentava di resistere ancora un po', con la mano che premeva sullo stomaco.

"L'hai lanciato ed eri così arrabbiato". Il biondo scosse la testa. "Quella è stata la cosa più difficile da fare. So che non era vero e che stavamo solo recitando ma mi sono immaginato la scena nella realtà e ha fatto male. Ho letto la stessa cosa negli occhi di Yoongi... Però poi non me ne sono più separato" rispose mostrandoci una collanina che teneva nascosta sotto la maglietta. Al suo interno aveva infilato l'anello che Yoongi gli aveva regalato per il compleanno .

"Yoon continuava a dire che era rischioso tenermelo addosso ma ho protestato talmente tanto che stavamo per litigare per davvero" disse ridendo.

"Perché non c'è lo avete detto?" chiesi allora io, un po' ferito. "Il piano iniziale era di non dirlo a nessuno. Meno persone sapevano più eravamo al sicuro noi due. Ovviamente Hoseok è stato informato, a tempo debito. Poi però ho perso la vista e qualcuno doveva avvisare all'esterno. Era troppo rischioso che andasse Jimin così abbiamo mandato Taehyung, che ha fatto finta di stare aiutando il suo migliore amico a prendersi cura di me. Lui era l'unico all'infuori di noi due a saperlo, ma è stata un'emergenza. Capiteci, lo abbiamo fatto anche per proteggervi" si sentì un po' in colpa Yoongi.

Annuii. "Ma certo, tranquillo. Hai fatto bene, è stato un ottimo piano" dissi convinto. Non mi sarei di certo arrabbiato con lui solo per questo. Aveva fatto quello che riteneva più giusto e io lo capivo.

"Dovevate vedere il coraggio e la forza di Jimin. Non ho mai visto il mio migliore amico tanto determinato in tutta la mia vita. Sei veramente cresciuto Chim" lo esultò Taehyung.

"Sì, abbiamo anche trovato la chiave per disattivare tutti i bracciali" esultò il biondo felice. Mi girai verso il mio fidanzato.

"Jimin lancia qua" gli chiesi. Mi passò la chiave. Disattivai il meccanismo e levai il bracciale dal suo polso. Mi sorrise e io ricambiai. Finalmente era salvo.

Ma quel sorriso morì all'istante.

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S.a.

Allora, vi spiego. Praticamente quando Jimin pensava "non riesco a dimenticarlo" eccetera era perché doveva concentrarsi sul fare finta, ma non riusciva a togliersi dalla mente il suo fidanzato e lasciarsi andare, per così dire, con Baekhyun.
Ho voluto spiegarlo perché sennò i suoi pensieri sarebbero stati un po' incoerenti  ^^'

~L

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora