Capitolo 28 - Rifiutare fa male

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Pov Jungkook

"Che c'è? Perché quella faccia?" domandai perplesso. "Per- Perché hai quelle pasticche?" chiese balbettando.

Lo guardai confuso. "Sono per il mal di testa. Ne stavo per prendere una..." dissi un po' esitando.

Non capivo, che aveva adesso? Anche stamattina mi era sembrato un po' strano ma avevo preferito fare finta di nulla, forse era solo stanco. Però ora... Era impallidito improvvisamente appena entrato, anche se dal tono di voce sembrava piuttosto allegro. Mi sentivo preso in contropiede.

"Taehyung ti senti bene? Mi fai preoccupare, sei bianchissimo" dissi provando ad avvicinarmi a lui, ma questo scostò la mia mano con un gesto brusco. Alzai le sopracciglia. Ok, decisamente qualcosa non andava.

Accennai un sorriso. "Ehi, che succede?" provai di nuovo. Stavolta si lasciò toccare e lo attirai a me, abbracciandolo. Si aggrappò forte alla mia maglia, come se dovessi scomparire da un momento all'altro, e io appoggiai il mento sulla sua spalla. "Lo sai che puoi dirmi tutto vero? Cosa ti turba Taehyung?". "Io...". "Aspetta" lo fermai. "Sediamoci sul divano prima" dissi prendendolo per mano e portandolo con me in salotto.

Ci mettemmo a gambe incrociate, uno di fianco all'altro, e presi le sue mani tra le mie. "Quindi? Cos'hai?" lo incitai a parlare. "Sono veramente per il mal di testa?" sussurrò. "Cosa, le pillole? Sì certo. Non prendo altri medicinali, lo sai". "Sicuro? Non mi stai mentendo vero?" chiese ancora guardandomi negli occhi ma sviando subito dopo lo sguardo dal mio. Gli alzai il mento con due dita obbligandolo a fissarmi dritto negli occhi. "Te lo giuro Tae, sto dicendo la verità. Perché mai dovrei mentire?" non capivo.

"Tuo fratello lo ha fatto". Ah. Così era questo il problema. Di nuovo lui. Iniziavo ad odiare Junghyun come non avevo mai fatto in vita mia. E sul momento mi innervosii anche. "Questa storia sta iniziando a darmi sui nervi. Vengo sempre paragonato a lui, gli assomiglio forse?" chiesi ironico alzandomi e passandomi una mano tra i capelli. Mi guardai attorno pur di non incrociare lo sguardo di Taehyung. Non sapevo se restare o andarmene.

Da una parte volevo rimanere lì con lui, perché sapevo che il trauma di mio fratello non era cosa da poco, ma dall'altra mi ero anche stufato. Insomma, erano mesi che mi conosceva, pensavo di essere stato abbastanza chiaro con lui.

"No" proclamò Taehyung. Mi girai a guardarlo. "Cosa?". "No" ripeté. "Non gli assomigli per niente e... Ti credo, non voglio dubitare di te". "Bene, almeno quello" risposi con l'amaro in bocca. Feci per tornarmene in camera quando lui mi prese per il polso. "Jungkook ti prego, non andare. Io ti amo".

Un verso di stupore uscì dalla mia bocca. Sbaglio o aveva appena detto di amarmi? Kim Taehyung. Pensavo di non riuscire a sentirle neanche una volta, quelle due parole.

Mi girai con un sorriso felice stampato in faccia. "Ce ne hai messo di tempo". Il mio cuore batteva forte tanta era la gioia in quel momento. "Lo so, mi dispiace". Mi risedetti e lo abbracciai. "Non importa, non scusarti. Non è colpa tua" dissi sentendolo ricambiare.

"Toglimi una curiosità. Tuo fratello una volta mi disse che prendeva delle pillole perché si ricordava della morte di sua madre. Si è veramente suicidata o stava mentendo?" mi chiese poi. Mi staccai dall'abbraccio e abbassai la testa. "Sì. Quando ha sentito che mio fratello aveva un disturbo della personalità non ha retto e ha deciso di farla finita. Peccato che lui abbia visto tutto. Penso che questo abbia contribuito ad un più drastico cambiamento di carattere da parte di Junghyun. Se prima potevamo controllare il suo disturbo, dopo la morte di nostra madre è diventato parecchio instabile, troppo.

Le medicine non gli facevano più effetto e le prendeva quando gli andava, il che non lo ha aiutato. Mio padre voleva portarlo da uno psicologo ma l'argomento suicidi era diventato quasi un tabù per lui. Appena iniziavamo a parlarne la sua espressione diventava... strana" risposi cercando di non far riaffiorare i brutti ricordi. "Sì, rammento la sua faccia quando si era suicidato un ragazzo alla villa, ne era rimasto veramente scosso" disse.

Me ne ero andato dalla casa di mio padre proprio perché non riuscivo più a stargli dietro. Forse se fossi rimasto non avrebbe rapito 13 persone uccidendone 6. Tutto il male che aveva fatto era rimasto impresso negli animi di quei 6 ragazzi che erano sopravissuti. Li aveva segnati, chi più chi meno, e ogni tanto mi sentivo ancora in colpa.

Ma nonostante tutto sapevo che sarebbe potuta finire così anche se fossi rimasto. E, come Taehyung, dovevo imparare ad andare avanti anche io.

Pov Jimin

Era la vigilia di Natale. Tutti sembravano essersene dimenticati ma io no. Mi era sempre piaciuto il Natale, con molta neve soprattutto, ma a quanto pare quest'anno non l'avrei festeggiato come avevo pianificato. "Chissà che starà facendo la mia famiglia in questo momento" pensai ad alta voce.

"Sono sicuro che se la passino bene" mi rispose una voce alle mie spalle. E io che pensavo di essere l'unico a passare del tempo nello studio.

"Che ci fai qua Baek?" gli sorrisi. "Ti cercavo". "Ah sì? E per cosa?".

"Jimin, tu mi piaci" disse all'improvviso. "Volevo dirtelo oggi che è la vigilia. Inoltre... Perché continui a stare con quello là? Ha un carattere di merda, di sicuro non ti tratta bene".

Ma come si permetteva di dire certe cose senza conoscere Yoongi? Baekhyun mi stava simpatico ma stava esagerando.

"Mi ha dato fastidio che ci abbiate dato dentro e vi siate divertiti qualche pomeriggio fa, io potrei trattarti molto meglio di lui. Cerco sempre di farmi notare da te. Mi piace quando passiamo del tempo insieme e ti faccio ridere, vorrei che ti guardassi più attorno Jimin" terminò. E ora come glielo spiegavo che lui non mi interessava? In più non potevo mica dirgli che era tutta una messinscena quella dell'altro giorno.

"Baek... Te lo dirò chiaro e tondo perché non voglio che si creino fraintendimenti tra di noi. Io amo Yoongi alla follia. Lui mi fa stare bene e mi tratta come se fossi un angelo. Tu... Mi dispiace Baekhyun ma per me sei solo un amico, nulla di più" dissi più deciso che mai. Non avrei lasciato Yoongi, per nessuna ragione al mondo.

Essere rifiutati fa male, lo so, ma anche rifiutare non è bello. Mi dispiaceva per lui, dopotutto era una brava persona che aiutava sempre gli altri, anche in classe. Baekhyun mi stava simpatico ed eravamo amici forse... ma niente di più. Non potevo, e soprattutto non volevo, essere qualcos'altro con lui.

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S.a.

Qualche parere o teoria?

~L

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora