Escape game 2 - Return

Capitolo 2 - Il figlio del preside

Pov Jimin

"Perché vuole vederci? Cos'abbiamo combinato adesso? Niente, assolutamente niente" stavo entrando in paranoia. "Tranquillo Jimin, è colpa mia" mi disse Yoongi.

"Che hai fatto?" chiesi preoccupato. "Niente, gli ho chiesto se poteva convocarci così te lo presento". "Eh? Aspetta, fammi capire. Tu hai detto al preside di chiamarci per presentarmelo? Perché?" ero ancora più confuso.

"Sì. Era da qualche giorno che mi chiedeva di invitarti a cena ma non ti ho mai scritto. Così ho pensato di approfittare del primo giorno di scuola" fece spallucce. "Invitarmi a cena? Vi conoscete?" domandai agrottando le sopracciglia. "Non hai capito Jimin. Sono suo figlio" mi rispose lui mezzo ridendo.

"Cosa?! Sei il figlio del preside? ...Ma avete cognomi diversi" osservai. "Sì perché i miei veri genitori sono morti in un incidente d'auto quando avevo meno di un anno. Mi ha cresciuto lui, era un caro amico di famiglia" rispose tranquillo.

Mi fermai di botto in mezzo al corridoio. Cosa? "E me lo dici così?!" protestai. Si girò a guardarmi. "Jimin, non mi fa né caldo né freddo. Non me li ricordo nemmeno. Per me è lui mio padre. Non fare quella faccia e non dispiacerti per me" mi disse mettendomi un braccio attorno alle spalle. "...Va bene" risposi dopo un po' di esitazione. Ricominciammo a camminare e poi Yoongi svoltò a sinistra. Bussò ad una porta in vetro e, senza aspettare una risposta, entrammo in quella che sembrava la segreteria della scuola. C'erano tre scrivanie, con delle donne di mezz'età sedute a maneggiare fogli di ogni tipo. Alzarono gli occhi per guardarci e quella in mezzo sorrise. "Signorino Min, che piacere rivederti".

"Il piacere è tutto mio Marina" rispose subito il mio ragazzo. "Mio padre è occupato?" chiese indicando una porta in fondo alla stanza, probabilmente il suo ufficio. "No no, andate pure" ci disse la segretaria. Io e Yoongi attraversammo la segreteria per poi fermarci davanti alla porta in legno. La targhetta sul muro di fianco riportava: Preside Bang.

Ero tesissimo. Stavo veramente per incontrare il padre del mio ragazzo così, il primo giorno di scuola? E se non gli fossi piaciuto? Mi avrebbe espulso dell'università?

Yoongi sembrò intuire i miei pensieri perché mi prese per mano. "Vedrai, gli piacerai sicuramente. Gli ho parlato un sacco di te e non vede l'ora di conoscerti" mi rassicurò. "Ma-" non feci in tempo a finire la frase che il menta bussò alla porta. "Avanti" disse una voce e il ragazzo di fianco a me spinse il battente ed entrò.

Mi ritrovai davanti ad un signore sulla cinquantina, robusto e con un viso tondo. La carnagione era sicuramente più scura di quella di Yoongi e portava un paio di occhiali con la montatura rotonda. I capelli corti e marroni formavano un caschetto sulla sua testa e quando sorrideva mostrava le guance un po' paffute. Indossava una giacca grigia, sopra ad una camicia nera e una cravatta dello stesso colore. Ci guardò per un momento poi ci salutò cordiale. "Buongiorno ragazzi".

Mi affrettai a ricambiare con educazione, inchinandomi. "Buongiorno a lei". Yoongi invece rimase dritto e si mise le mani in tasca, facendo un cenno con la testa.

"Papà, hai fatto colazione stamattina vero?". Il preside scosse la testa. "Ma guarda un po' te se al posto di salutare come ha fatto lui - disse indicandomi - devi chiedere se ho avuto il tempo di fare colazione" rimproverò il figlio. Yoongi sorrise ma non disse niente. "Sì, ho fatto colazione, non preoccuparti. Non sono come te che dormi tutto il giorno" scherzò il padre. Mi scappò un sorriso. "E tu, Jimin, stai tranquillo, puoi rialzarti. Sono Bang Si Hyuk, il padre di Yoongi" si presentò porgendomi la mano. Mi affrettai a stringerla. "Park Jimin, signore".

"E non essere così formale. È un piacere incontrare il fidanzato di mio figlio, Yoongi mi ha parlato un sacco di te". "Spero solo cose belle" gli sorrisi. "Ma certo. Finalmente vedo mio figlio felice dopo anni. Se rivedo quell'Hoseok gliene dico quattro. Non sarai stato il figlio più fine del mondo ma almeno eri allegro prima di rompere con lui".

Ma quindi Yoongi non gli aveva detto niente? Guardai il mio ragazzo con sguardo interrogativo e lui alzò una spalla. "Sarebbe il caso di dirglielo" proposi. "Sì forse hai ragione, dopotutto passeremo molto tempo insieme immagino" concordò con me il menta. "Dirmi cosa?" chiese curioso il padre.

"Ecco, non ti ho informato ma io e Hoseok abbiamo chiarito. E ci vediamo ogni tanto, da amici ovviamente ...E a quanto pare si è iscritto qui". "Ah..." fu tutto quello che uscì dalla bocca del preside. "Immagino che dovrò seppellire l'ascia di guerra allora. Be' meglio così, in fondo è un ragazzo simpatico. Ma a parte questo, cos'hai fatto ai capelli?" chiese al figlio.

"Li ho tinti ieri pomeriggio ma non essendoci incontrati a casa non li hai visti" alzò le spalle lui. "Mmm... mi piacciono, approvati" disse con un sorriso e il pollice in su.

"Ad ogni modo, ragazzi, vi lascio tornare alle vostre lezioni. Volevo solo augurarvi un buon inizio. È stato un piacere conoscerti Jimin. Mio figlio sa sceglierglierseli proprio carini, fermati a cena da noi ogni tanto" mi salutò facendomi un occhiolino.

Ricambiammo il saluto e mi inchinai, dopodiché uscimmo per andare nelle rispettive classi. "Ma quindi è per questo che tutti ti guardano e che conosci bene l'intera scuola. Perché sei suo figlio?" gli chiesi mentre camminavamo. Annuì. "Esatto. Quasi tutti gli studenti sanno che è mio padre e quando ero più piccolo venivo spesso qui a passare il tempo. Aiutavo mio padre o girovagavo per la scuola dato che l'alternativa era rimanere a casa da solo" mi spiegò.

"Capisco" risposi e la conversione di stoppò perché ci eravamo fermati davanti un'aula. "Ecco, questa è la tua classe. È meglio che tu vada, il professore è già dentro. Ci vediamo dopo Jiminie" mi disse. "Certo, a dopo" lo salutai. Mi lasciò un rapido bacio sulla testa e si incamminò verso la sua aula con le mani in tasca.

Io presi un respiro profondo ed entrai nella mia, fortuna che Tae mi aveva tenuto un posto di fianco a lui. Però dovetti inventarmi una scusa col professore sul perché il preside mi avesse convocato.

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S.a.

Bang Si Hyuk non poteva mancare  ;)

~L