Pov Namjoon
Sbattei la testa di cazzo che avevo appena catturato contro il muro.
Sì lamentò ma non me ne importava nulla. La prossima volta doveva fare a meno di provare a derubare una vecchietta. "Sei in arresto. Sei pregato di rimanere in silenzio eccetera eccetera, tanto la sai a memoria ormai". "Che cavolo vuoi?" sbraitò e io alzai gli occhi al cielo. "Smettila di fare il finto tonto Nicola, tutta la polizia ti conosce ormai" lo avvisai. "Sono Nicholas, non Nicola. E non puoi arrestarmi, non sei mica un poliziotto". "E invece sì. Non sono di turno ma non importa, ora sta buono e seguimi" dissi trascinandolo nella mia macchina dopo avergli messo un paio di manette.
Ma vedi te se neanche in un giorno di ferie potevo stare tranquillo. Mandai un messaggio a Seokjin per dirgli che avrei tardato a pranzo e poi accesi il veicolo in direzione della centrale. Lavoravo lì da sei mesi, dopo aver terminato con largo anticipo l'università ed essere passato in polizia grazie ad un concorso. Mi trovavo bene e il lavoro mi piaceva, in più ero vicino a casa.
Alla fine io e Jin avevamo trovato, per puro culo oserei dire, una mini casa tutta per noi. I proprietari avevano fretta di venderla e ci avevano offerto un prezzo ragionevole. Era vicina all'università per Seokjin e a cinque minuti di macchina dalla stazione di polizia per me. Il mio stipendio non era niente male ed eravamo riusciti in poco tempo a permetterci un'auto, che ora condividevamo. Avevo promesso a Jin di pranzare insieme dato che quel giorno non lavoravo ma mi ero imbattuto in quel disgraziato.
"Che ci fai qui agente Kim?" chiese il mio superiore. "Colpa sua signore" dissi indicando il tizio che avevo preso. "Nicola ha cercato di derubare una povera signora al supermercato e fatalità io ero lì". "Sono Nicholas" protestò lui. "Zitto" dicemmo in coro noi due. "Ottimo lavoro. Portalo pure in cella, ci penso io. Tu goditi il tuo giorno libero" disse poi il mio superiore dandomi una pacca sulla spalla. "Signorsì" esclamai prima di salutarlo e affrettarmi a tornare da Jin.
"Dove cavolo eri?" protestò il mio ragazzo appena varcai la soglia. "Scusa principessa, ho incontrato un tizio al supermercato e ho dovuto arrestarlo. Ho fatto il prima possibile" mi scusai togliendomi velocemente le scarpe all'entrata. "Non fa niente, sei proprio un ottimo lavoratore. Ora siediti e mangia prima che si raffreddi. Io intanto riscaldo il secondo" mi rassicurò sorridendomi. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai da dietro.
"Namjoon sono ai fornelli" protestò. "E allora?" chiesi lasciandogli una scia di baci dietro l'orecchio. "È il mio giorno libero. Vuoi veramente passarlo a cucinare?" sussurrai. Ma Seokjin si staccò da me e si girò a guardarmi con un mestolo in mano. "Siediti e mangia. Con il lavoro che fai hai bisogno di essere in forze. Non si vive di solo sesso" mi rimproverò. Risi di gusto e alzai le mani. "Va bene, va bene. Ora mangio" dissi prima di sedermi e prendere in mano le bacchette.
Quando anche il secondo fu pronto Jin si accomodò a tavola e iniziammo a pranzare. "Come sta andando quel caso di omicidio? Quello che ti hanno assegnato la settimana scorsa" domandò. "Oh, piuttosto bene direi. Ieri abbiamo interrogato la moglie della vittima e sembrava proprio colpevole. Alla fine siamo riusciti a farla cedere e ha confessato tutto. Pare che il marito la stesse tradendo con un'altra e per la rabbia l'abbia ucciso". Jin scosse la testa. "Certo che certa gente fa proprio schifo". Alzai le spalle. "E non è il mio peggiore caso" risposi.
Purtroppo essere un poliziotto significava vederne di tutti i colori. Da casi di semplici smarrimenti di oggetti a casi di serial killer che uccidevano ragazzine per strada. Spesso si rischiava di prenderle e non era facile sopportare la vista dei cadaveri, ma era una soddisfazione immensa sapere che il colpevole era stato catturato, e che non sarebbe stato libero di vagare per la città per un bel po' di anni. Per questo mi piaceva il mio lavoro, sentivo di poter aiutare gli altri e rendere il mondo un posto migliore.
"Comunque oggi non è il primo giorno di scuola? Dovresti essere all'università" osservai. "Sì ma noi dell'ultimo anno iniziamo la settimana prossima, non chiedermi perché" disse scrollando le spalle. "Mmm... be' meglio così, posso passare ancora un po' di tempo con te. Dopo che avrai iniziato con le lezioni dubito che avremo tanto tempo libero". "Già. Non vedo l'ora di finire l'anno scolastico così poi non dovrò più chiederti di aiutarmi con lo studio e dopo il lavoro potrai rilassarti un po' ". "Lo sai che non è un problema, non mi disturbi affatto" lo rassicurai. "Sì be', la maggior parte delle volte che tenti di aiutarmi finiamo col fare tutt'altro e alla fine sto sveglio tutta la notte per rimediare alle ore di studio perse" mi fece notare. "Ti ricordo che sto sveglio anch'io" dissi ma sogghignai divertito.
La cena proseguì tranquillamente e, finito di sparecchiare e lavare i piatti, ci sedemmo sul divano e decidemmo di guardare un film. Optammo per una commedia romantica ma, a dir la verità, non ero molto concentrato sul film quanto sulla persona di fianco a me. Era da una settimana che non riuscivamo a ricavarci un piccolo spazio per noi. Per colpa dei miei turni infiniti tornavo sempre a casa tardi e Seokjin già dormiva. Ora che finalmente il caso era risolto potevo rilassarmi un paio di giorni e volevo approfittarne per passare il mio tempo con Jin.
Appoggiai la mia mano sulla coscia del ragazzo e gli accarezzai la gamba facendo movimenti su e giù con il polso. Seokjin mi tirò una piccola sberla sulla mano. "Namjoon, guarda il film". "Lo sto guardando" risposi innocentemente. "Sì certo, come no" disse lui. Feci finta di niente e appoggiai l'altro mano sulla sua spalla, sporgendomi per sussurrargli all'orecchio. "Quello che sto guardando io è cento volte meglio" dissi con tono sensuale.
Jin fece scattare lo sguardo dal film a me, poi di nuovo al film ed infine spense la tv. "E va bene, hai vinto" sospirò. Gli sorrisi prima di prenderlo in braccio. Seokjin rise e mi allacciò le gambe intorno alla vita, aggrappandosi con le mani sulle mie spalle per sorreggersi meglio. Lo portai in quella che era la nostra camera e lo adagiai sul letto. "Sei bellissimo principessa" dissi alzandogli la maglietta e iniziando a lasciargli una scia di baci lungo l'addome. "Lo so" mi rispose, e ridendo gliela sfilai. Ci ritrovammo ben presto senza vestiti e finalmente potei passare del tempo godendomi la persona che amavo.
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S. a.
Che ne pensate di Namjoon come poliziotto?
Secondo me ci sta un sacco xD~L
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Escape game 2 - Return
Fanfic⚠️ ! ATTENZIONE ! ⚠️ Sequel di Escape game - BTS Vi consiglio di leggere prima quella storia e poi questa. In alternativa troverete un piccolo riepilogo dello scorso libro nell'introduzione :) Sono passati 3 anni da quando i sei ragazzi hanno lasc...