Capitolo 1 - Driiin

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Pov Yoongi

Driiin, driiin, driin...

Diedi una manata alla sveglia, che volò sul pavimento.

Era il primo giorno di scuola e già non sopportavo più il dovermi alzare in quella maniera.

Sapevo perfettamente che mio padre era al lavoro, infatti trovai la casa vuota. Andai in cucina e un piatto di pancake mi aspettava sul tavolo, vicino ad un bigliettino. Lo presi e lo aprii sbadigliando.

Buon primo giorno figliolo.
Ci vediamo dopo,
papà

Sorrisi e ripiegai il foglio prima di iniziare a mangiare. Mi lavai e mi cambiai velocemente, poi uscii di casa assicurandomi di avere tutto. Mi incamminai e, tempo dieci minuti, fui davanti all'edificio scolastico. Qualche ragazzo mi osservò ma feci finta di niente. Mi guardai intorno cercando due persone in particolare. Non era il mio primo anno in quella scuola ma sapevo che Jimin e Taehyung si erano appena iscritti alla mia stessa università. Dopo qualche minuto a cercarli scorsi una chioma bionda di fianco ad una nera.

Il mio ragazzo aveva deciso di tingere i capelli di biondo qualche anno prima e, anche se li preferivo rosa, dovevo ammettere che gli stavano da Dio. Il suo migliore amico, invece, qualche giorno prima aveva decretato di voler iniziare al meglio l'università ed era tornato al suo colore naturale: nero. Li raggiunsi e quando vidi che erano esattamente loro alzai una mano e li salutai. Taehyung mi vide per primo, chiamò Jimin e mi indicò. Il biondo appena scorse la mia figura corse da me e mi abbracciò. Barcollai un attimo all'indietro ma poi mi ripresi e ricambiai rapidamente. Jimin era l'unico a cui permettevo un gesto del genere. Ogni tanto ci provava anche Hobi ma lo respingevo in malo modo.

"Ma... I tuoi capelli!" urlò il biondo, indicandoli. Risi e mi passai una mano tra le ciocche color menta. "Li ho fatti ieri, ti piacciono?" chiesi. "Oddio, li adoro!" esclamò. "Ne sono contento" risposi attirandolo di nuovo a me e lasciandogli un veloce bacio a stampo. "Così mi ricordate soltanto che sono ancora single" ci interruppe Taehyung. "Ma se fino a due settimane fa stavi con quel tizio, quello col nome stupido" protestai. "Be' è finita" disse semplicemente, ma sapevo benissimo cosa c'era sotto. Per quanto non volesse ammetterlo il corvino ancora pensava alla sua relazione con Jungkook. Non riusciva a passare avanti e quindi a fidarsi facilmente di qualcuno. Sapevo che in questi anni aveva avuto storie da una botta e via, ma quest'ultima sembrava più duratura delle altre. A quanto pare mi sbagliavo.

Scrollai le spalle e cambiai argomento. "A parte questo siete pronti per iniziare il vostro primo anno di università?" domandai. I due amici si illuminarono. "Con te, Yoongi, sarà tutto più facile" iniziò Jimin. "Se non capiamo qualcosa possiamo chiedere a te". "E poi avere uno del terzo anno come amico è sempre un vantaggio" terminò l'altro. All'improvviso guardarono dietro di me e sentii qualcuno saltarmi addosso. Ma che cazz...?

Mi girai e alle mie spalle trovai... Hobi? "Che ci fai tu qui?" chiese Jimin dando voce ai miei pensieri. Il ragazzo, coi capelli color miele, ci sorrise solare. "Sorpresa! Ho cambiato scuola e mi sono iscritto qui. L'altra università essendo più lontana era diventata troppo impegnativa. Ho provato a fare gli esami qui per l'ammissione al terzo anno ma erano troppi così sono in seconda. Che peccato, avremmo potuto essere in classe insieme Yoon" disse con un piccolo broncio. Scossi la testa. "Neanche per idea. Ti sopporto già abbastanza" lo presi in giro incrociando le braccia al petto. Scoppiò a ridere. "Ma che cattivo. Perché non fai così anche con Jimin?" protestò lui. "Perché è il mio ragazzo" risposi ovvio, circondandogli le spalle con un braccio. Il biondo sorrise e si accoccolò a me.

Chiacchierammo ancora un po' e, quando sentimmo la prima campanella suonare, ci dirigemmo ai nostri armadietti. Il mio e quello dei due più piccoli erano a poca distanza l'uno dagli altri, mentre quello di Hoseok era da tutt'altra parte. Presi velocemente un quaderno e l'astuccio prima di chiudere la porticina di metallo e girarmi verso i due migliori amici. "Se volete dopo pranzo vi faccio fare un giro insieme con Hoseok, così familiarizzate un po' con il posto" proposi. "Volentieri hyung, grazie" rispose euforico Jimin. "Ne approfitto e vi faccio vedere dei posti segreti. Solo io li conosco probabilmente, questa scuola è come una seconda casa per me" aggiunsi. "Sembra che tu ci abbia vissuto qui dentro" rise Taehyung e mi unii a lui. "Più o meno" risposi. Aggrottò le sopracciglia.

"Che vuol dire più o meno?" chiese allora perplesso. "Be' quando non avevo niente da fare venivo qui e passavo il tempo a girare per i corridoi. Sempre meglio di annoiarmi a casa da solo". "Certo che sei strano a volte" mi rispose il corvino e io alzai le spalle. "Ma ora Yoongi non è più solo" esclamò il mio ragazzo. "Hai noi e ti abbiamo regalato quella bellissima PlayStation per il compleanno" disse alzando ripetutamente le sopracciglia. Sorrisi e lo attirai a me. "Chi è meglio? Io o la console?" domandai strofinando il mio naso sul suo collo e lasciandoci un piccolo bacio. Oggi mi sentivo in vena di romanticismo.

Me ne fregavo degli sguardi indiscreti degli studenti per il corridoio. Chissene frega se in quella scuola mi conoscevano ormai tutti. Ero libero di trattare il biondino come il mio fidanzato dato che era proprio quello. Non mi interessava di quello che pensava la gente.

Jimin si contorse tra le mie braccia e rise. "Te ovviamente. Ma anche la PlayStation è fantastica, non negarlo". "Vedrai quanto fantastica sarà quando tutti ti batteremo a Gang beasts" lo derise il suo migliore amico. "Sarai tu quello a perdere a Just dance" ribatté il biondo. Ed era vero, nessuno riusciva a superare Jimin quando ballava, l'unico a tenergli testa era forse Hoseok. Decisi di interromperli dopo aver guardato l'orologio. "È meglio che vi sbrighiate o non troverete mai l'aula in tempo. Sta per suonare la seconda campanella" li avvisai. Fecero per rispondermi ma l'autoparlante li interruppe.

Dlin dlon

Fece il solito suono prima che venisse dato un annuncio. "Min Yoongi e Park Jimin sono attesi nell'ufficio del preside" disse la voce all'autoparlante. "Cooosa? Non ci credo, che inizio di merda" sbuffò Jimin al mio fianco.

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S.a.

Ed eccoci all'inizio di questo sequel. Che bello ritrovare i vecchi personaggi vero? Sono un po' cambiati ma vi piaceranno.
E cosa ne pensate di uno Yoongi così affettuoso e popolare?
Ci vediamo nel prossimo capitolo :)

~L

Escape game 2 - ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora