XVIII

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capitolo 18
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»»---- ★ jungkook's p.o.v. ★ ----««

Dopo essere stati tutto il giorno a piangere l'uno tra le braccia dell'altro, abbiamo deciso di tornare a casa e adesso sto guidando in silenzio da quaranta minuti, un pensiero fisso nella testa che fa un baccano assurdo.

Proprio quando penso che Jimin si sia addormentato sento la sua voce, ancora spezzata, dire: «Scusa se ho detto a mio padre che sei solo un amico per me». Questa frase è confortante, mi fa sentire leggermente meglio, come una pomata lenitiva che non guarisce, ma attutisce il dolore, lo attenua. Quindi per lui non sono solo un amico...

«Oh, ma figurati, hai fatto bene» rispondo e subito dopo mi accorgo dell'ambiguità che ho appena fatto uscire dalla mia bocca, soprattutto quando lui chiede: «Che intendi?»

«Beh, volevi evitare giudizi e polemiche inutili, ti capisco...» rispondo spiegando il motivo della mia frase.

«Mh» mormora lui soltanto e io cerco di aggrapparmi alla sua frase implicita che urlava "non siamo solo amici" per non buttarmi ancora più giù.

«Scusa anche se ti ho afferrato il polso, ma non ero in me. Ti ho fatto male?» dice dopo. Deve smetterla di scusarsi, la perfezione non sbaglia mai...

«Oh, nono, tranquillo» mento. In effetti al momento sembrava posseduto da una forza più grande di lui. Non riesco a credere che un tocco così rude e potente possa appartenere alle manine soffici di Jimin, non è possibile.

«Non ci sono segni, vero? Tipo ematomi o-»

«Jimin, davvero,» lo interrompo; «non ti devi preoccupare, non mi hai fatto male» gli assicuro. Sembra così... spaventato; spaventato di qualsiasi cosa, anche minima.

«Okay...» risponde poco convinto e passano altri venti minuti di puro, assordante silenzio, finché non sento la sua voce parlare ancora.

«J-Jungkook...» mi chiama e mi accorgo che ha tirato su col naso.

«Jimin, che hai?» chiedo preoccupato.

«S-scusami anche se» scoppia a piangere «non ti ho detto di... di me

Ah. Non so come rispondere, quindi rimango in silenzio provando a far lavorare i neuroni. Cosa gli posso dire adesso? Qual è la cosa giusta da rispondere? Probabilmente se avessi proseguito con gli studi di Giurisprudenza sarei stato migliore nel botta e risposta.

«Oh, Jimin... tu di te mi hai detto tutto quello che c'era da sapere» rispondo come a dirgli che lo amo lo stesso.

«Jungkook, questa è... una cosa importante. Fa parte di me».

«La tua purezza e la tua bellezza d'animo fanno parte di te, il resto è solo di contorno.»

«Tu non capisci...»

«Aiutami, allora, ti prego. Aiutami cosicché io possa aiutare te.»

«La mia "purezza e bellezza d'animo"» dice mimando in aria delle virgolette per riportare le mie parole «non mi salveranno da quello che arriverà. E inoltre-» e si blocca di colpo, quasi come se avesse paura di parlare, o fosse in imbarazzo.

𝚃𝚊𝚝𝚝𝚘𝚘𝚎𝚍 𝙷𝚎𝚊𝚛𝚝 ~ (𝐊𝐨𝐨𝐤𝐌𝐢𝐧) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora