XXV

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capitolo 25
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i hope your little brother turns out
to be nothing like you

I'm Not Mad, di Halsey

»»---- ★ jimin's p.o.v. ★ ----««

Ci sono quei giorni in cui mi concentro sui libri e non distolgo l'attenzione fin quando non so l'argomento a memoria. Altri giorni invece, come questo per esempio, non riesco a leggere neanche il titolo dell'argomento e quindi cerco di prendermi più pause possibili per non bruciarmi i neuroni. Sicuramente non è una cosa produttiva, ma non lo è neanche rimanere seduti a sbattere la testa sul libro perché non ci si riesce a concentrare.

Decido di alzarmi dalla scrivania per andare a prendere un bicchiere d'acqua e noto Jungkook al suo scrittoio mentre digita parole al computer con una velocità supersonica; si vede che è abituato a battere su quelle letterine, sa a memoria dove si trovano e neanche guarda la tastiera quando fa scorrere le dita su di essa. Nel frattempo il mio sguardo cade sulle sue braccia scoperte, i muscoli che si contraggono ogni volta che sporge l'arto in avanti per colpire un tasto e davanti agli occhi mi si para un'immagine che non avevo mai visto, un tatuaggio che non avevo mai notato.

Mi avvicino per vederlo meglio e sospiro lievemente per la meraviglia, facendomi così notare da Jungkook che immediatamente sposta lo sguardo dallo schermo illuminato e pieno di parole a me.

«Oh, ciao» mi saluta lui interrompendo la scrittura e concedendomi la sua più completa attenzione. «Come va con lo studio?» mi domanda poi, ma io sbuffo e alzo gli occhi al cielo: «In modo pessimo» rispondo e mi dirigo verso di lui, che con un gesto delle braccia mi invita a sedermi sulle sue gambe.

«Perché? Non riesci a concentrarti?»

«Esatto» rispondo leggermente imbronciato.

«Sei adorabile quando hai il broncio, lo sai?» mi domanda sorridendo e nascondendo il viso nell'incavo del mio collo, il quale viene solleticato dal suo respiro e dalle sue labbra, che ci lasciano qualche bacio umido, facendomi ansimare.

«A cosa stai lavorando?» domando spostando lo sguardo sul suo computer e dirigendo la sua attenzione da un'altra parte che non sia la mia pelle bianca che stava per diventare viola.

«Alla mia storia. Sono solo a metà e oggi mi sento particolarmente ispirato» mi spiega alzando lo sguardo e io mi domando se non l'abbia interrotto proprio nel momento culminante della sua ispirazione.

«Non ti ho disturbato, vero?»

«Ma figurati! Tu sei la mia Musa, appena la tua aurea mi avvolge sento il mio cervello riempirsi di idee solamente guardando il vuoto.»

«Sei bravissimo con le parole, sai?» mi complimento baciandolo e stringendolo a me.

«Ci provo» replica lui soltanto e, anche se non lo posso vedere in viso, sono sicuro che stia sorridendo.

«J-Jungkook, po-posso...» mi schiarisco la gola. Avere i suoi occhi puntati addosso in questo momento non aiuta il mio imbarazzo, ma so che del ragazzo dai capelli viola che ho di fronte a me mi posso fidare ciecamente, quindi mi decido a continuare: «Posso farti una domanda?»

«Ma certo. Tutto quello che vuoi, piccolo» risponde lui stringendomi a sé ancora di più. Amo quando mi stringe così, ma spesso non so se lo fa per tranquillizzarmi oppure perché ha paura che io possa scappare da lui. Come se una cosa del genere potesse essere davvero possibile.

𝚃𝚊𝚝𝚝𝚘𝚘𝚎𝚍 𝙷𝚎𝚊𝚛𝚝 ~ (𝐊𝐨𝐨𝐤𝐌𝐢𝐧) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora