XXXVIII

114 6 5
                                    

┌───── •✧✧✧• ─────┐
capitolo 38
└───── •✧✧✧• ─────┘

»»---- ★ jungkook's p.o.v. ★ ----««

Per fortuna Yoongi si è ripreso abbastanza velocemente dall'influenza, stava davvero male e sono contento che sia passata in fretta. Adesso è trascorsa più di una settimana da quando ha smesso di tossire ogni tre per due e questo ha permesso a entrambi di tornare al lavoro. Dico entrambi perché in quei giorni mi sono preso cura di lui, quindi la libreria è rimasta del tutto chiusa.

In ogni caso, è finalmente arrivato il Sabato, giorno che ho atteso impazientemente per un'intera settimana siccome Yoongi mi ha proposto di uscire insieme a lui come ringraziamento per essergli stato accanto durante l'influenza. Seguendo questo ragionamento, io gli dovrei offrire una cena al giorno per quanto mi è stato emotivamente vicino nei momenti in cui Jimin mi mancava di più, specialmente durante le festività.

Per l'appuntamento di stasera ha chiaramente espresso il suo desiderio di pensare a ogni cosa, raccomandandosi di non preoccuparmi di assolutamente niente, ma questo non ha fatto altro che aumentare la mia agitazione. Chissà che cosa starà elaborando la sua mente così tanto vispa..., penso non stando più nella pelle; è tutto il giorno che faccio avanti e indietro per il salotto cercando di tranquillizzarmi, ma l'unica cosa che sono riuscito a fare è stata agitarmi ancora di più. Perché con Jimin era così facile?

«Che intendi dire?» sento chiedere all'improvviso e mi spavento così tanto da saltare in aria e atterrare sul sedere. Cazzo, quel fantasma un giorno mi farà venire un infarto!

«J-Jimin... non puoi apparire così...» ansimo cercando di rimettermi in piedi, portandomi una mano sulla natica che ho picchiato in terra e massaggiandomi la parte lesa sperando di lenire il dolore.

«Che cosa intendevi con quella frase?» domanda ignorandomi completamente. Che succede?

«Intendevo dire che con te mi sentivo a mio agio al cento percento e quindi era più facile starti vicino... perché?» chiedo stranito dopo avergli spiegato cosa significassero quelle parole.

«Sicuro che non intendessi che era facile stare con me perché ero timido e non mi arrabbiavo mai?»

«N-no, i-io ero agitato ogni volta che dovevamo uscire, ma allo stesso tempo sapevo che sarei stato così bene con te che quell'agitazione passava all'istante. Come ti salta in mente una cosa del genere?»

«Non so, hai detto che era facile stare con me. Non mi piace come frase... sembra quasi che tu abbia scelto la comodità piuttosto che la felicità.»

Che cosa sto sentendo? Perché mi viene da piangere? Perché penso anziché parlare quando so che tanto il suo fantasma può leggermi nella mente.

«La comodità? Credi di essere stato comodo?» sputo arrabbiato. Non dovrei arrabbiarmi, non vorrei arrabbiarmi, non con lui, ma cazzo... l'amore della mia vita ha appena detto che ho preferito la comodità alla felicità, o che almeno così gli è sembrato. «Non avevi niente di comodo, non avevi nulla di facile, niente di niente. Se avessi voluto la comodità, il giorno in cui mi hai confessato di essere malato ti avrei lasciato. Se sono stato con te non è stato per pena, ma perché mi stavi rendendo felice e hai continuato a rendermi l'uomo più felice sulla faccia di questa fottutissimamente ingiusta palla verde finché la morte non te lo ha impedito!» urlo contro quell'ombra che ormai non riconosco più come un ente volto ad aiutarmi. «Se avessi voluto la comodità col cazzo che ti avrei sposato! Non avrei neanche detto a quel coglione di Taewon di lasciarti stare, sarei andato via e, con la mia noncuranza, gli avrei permesso di picchiarti. Io a tutto questo ho preferito te e continuerei a farlo per sempre. Se tornassi domani con ancora cento malattie diverse io continuerei ad amare te, se tornassi domani con ancora una condanna a morte firmata dal diavolo sceglierei te, perché io ti ho amato come nessun altro al mondo» vomito tutte le parole che ho in corpo e piango, piango come non piangevo da tempo, piango con rabbia, dolore e passione. Una passione tuttavia negativa, ma piango con così tanta emozione che fa quasi male.

𝚃𝚊𝚝𝚝𝚘𝚘𝚎𝚍 𝙷𝚎𝚊𝚛𝚝 ~ (𝐊𝐨𝐨𝐤𝐌𝐢𝐧) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora