Clarke lo sapeva. Aspettava un bambino. Il figlio di Bellamy. Sospirò gettando il test di gravidanza, che aveva rubato dal laboratorio di Becca, dentro il cestino e si incamminò verso gli altri. Avrebbe dovuto dirlo a Bellamy, sarebbe stata la scelta migliore, ma decise di aspettare. In fondo tra qualche ora sarebbe partita insieme agli altri, per cinque anni nello spazio, quindi il tempo per parlare con lui l'avrebbe avuto. Clarke e Bellamy erano fidanzati, se così si può dire. Una sera di cinque mesi prima, dopo aver bevuto entrambi, lo fecero. Quando si risvegliarono non ricordavano gran ché, ma aprofittarono di quella situazione per dichiarare i loro sentimenti e da quel momento si scambiarono solo qualche bacio ogni tanto, niente di più e nessun'altro oltre a loro sapeva della loro relazione.
Clarke non vedeva l'ora di dire a Bellamy della notizia, non sapeva se l'avrebbe presa bene, ma conoscendolo sapeva che sarebbe stato contento. L'unica cosa che non sapeva era che per vedere la sua reazione avrebbe dovuto aspettare quindici anni.15 anni dopo
"Hey Bell, sono passati 5478 dal Praimfaya e io sono ancora qui a parlarti, nonostante sappia che tu non puoi ascoltarmi. Finalmente la terra è di nuovo abitale e voi potrete tornare a casa. Non sai quanto io sia contenta che Raven e voi altri abbiate capito che la terra non ci avrebbe messo cinque anni, ma quindici, a tornare abitabile. So che l'avete capito, sennò molto probabilmente, sareste già scesi e sareste morti tutti. Vorrei tantissimo aprire il bunker, ma come ti ho già detto, è ricoperto di pietre e detriti e serviremmo almeno in dieci per spostare le pietre più pesanti. Ora devo andare, ciao Bellamy."
Clarke posò la radio e si diresse verso casa.
"Finalmente sei tornata! Ho quindici anni, quando potrò ascoltare le tue chiamate che fai a papà?!" Era la millessima volta che Lexa glielo chiedeva.
"Lascia stare Lex, è più probabile che venga un'altra ondata di radioazioni, che mamma ci lasci ascoltare i suoi messaggi" Madi di solito, chiedeva anche lei di ascoltare i messaggi, ma ormai si era arresa.
Clarke avrebbe voluto lasciare ascoltare i messaggi alle sue figlie, ma allo stesso tempo li usava per sfogarsi e certe cose era meglio che non le sentissero.
Sia Lexa che Madi aspettavano con ansia il giorno che i ragazzi fossero scesi dallo spazio.
Lexa era la figlia di Clarke e Bellamy ed era nata quattro mesi dopo il praimfaya. Aveva gli occhi marroni, il capelli marroni lunghi fino alle spalle e il viso ricoperto da lentiggini. Era molto simile a Madi, tranne che per le lentiggini e il colore degli occhi.
Clarke aveva trovato Madi tre giorni dopo il praimfaya e avrà avuto massimo due mesi.
Entrambe avevano 15 anni ed erano figlie di Clarke a tutti gli effetti. Il piccolo dettaglio che Madi non fosse dello stesso sangue, non contava affatto.
"Dai forza, da oggi la terra è ufficialmente abitabile e magari papà tornerà" Clarke stava cercando di essere il più positiva possibile, lo doveva almeno per loro.
"L'avevi detto anche cinque anni dopo il praimfaya" Non poteva negarlo, Madi aveva ragione.
"Questo è vero, ma le attrezzature nel laboratorio di Becca dicono che ora non ci sono più radioazioni" Clarke prese una ciotola con dentro delle bacche e le porse davanti a Lexa e Madi che erano sdraiate sul suo letto.
"Chissà la reazione di papà appena ci vedrà" Disse Lexa ridendo, ogni tanto le piaceva fantasticare sulla reazione di Bellamy al suo ritorno.
"Vorrai dire appena ti vedrà" In effetti solo Lexa era veramente figlia di Bellamy, ma questo non significava niente.
"Madi ne abbiamo già parlato, tu sei mia figlia tanto quanto lo è Lex" la rimproverò Clarke, in quanto le aveva già spiegato più di cento volte che Bellamy l'avrebbe accettata come figlia. O almeno lo sperava tanto, in verità non sapeva nemmeno se avrebbe accettato Lexa.
"Madi scherzi vero?! Se per qualche lontano motivo non ti dovrebbe accettare come figlia, io lo disconosco come padre, si può fare vero?" Clarke si girò verso Lexa e storse un po' la testa, lei non era solita a fare discorsi così carini, di solito era Madi quella dolce.
"Aww" Esclamò Madi cercando di abbracciare con un braccio Lexa.
"Non ti montare la testa, lo faccio solo perché sei mia sorella, non vuol dire che mi stai simpatica" Ecco ritornata la Lexa di sempre.
"Tanto lo so che ti sto simpatica e senza di me non potresti vivere" Madi si alzò e si diresse verso la sua stanza, per cambiarsi e togliersi il pigiama.
"Convinta tu" Anche Lex si alzò e si diresse verso il bagno.
"Però non hai negato!" Urlò Madi ormai dall'altra stanza.Dopo dieci minuti erano ormai tutte e tre in giardino per l'allenamento. Clarke le allenava ogni giorno, perché, anche se sapeva che non c'erano più nemici, aveva la sensazione che sarebbe potuto succedere ancora qualsiasi cosa. Quindi prese due pistole e ne lanciò una a Lexa e l'altra a Madi. Fino a un anno fa era contraria a insegnargli come usare una pistola, non voleva che le sue figlie imparassero a uccidere, però avevano il rover pieno di armi e non avrebbe mai potuto sapere cosa sarebbe potuto accadere nel futuro.
"Ok allora, ricordatevi che le pistole si usano solo in caso di vita o di morte e non dovete mai usarle per uccidere, se proprio dovete sparare puntate a una spalla o a una gamba" Detto questo Clarke si incamminò verso due alberi poco più avanti e disegnò in entrambi un bersaglio.
"Potete sparare, ma attente al rimbombo"
Si sentirono due colpi ed entrambi i proiettili colpirono il centro.
"Si!" Esclamarono Madi e Lexa battendosi il cinque.
"Va bene, brave, ora riprovate" Clarke voleva farle riprovare, quei colpi potevano essere solo riusciti per fortuna, anche se sapeva che si allenavano molto quindi erano loro che ormai avevano imparato.
Madi era pronta a sparare, ma Lexa la interruppe abbassandogli il braccio.
"Mamma, come hai imparato a sparare?" Clarke le aveva sempre raccontato tutte le sue avventure sulla terra, ma alcuni episodi con Bellamy preferiva evitarli, per non rimpiangere quei momenti e provare nostalgia.
"Mi ha insegnato papà" Cominciò sedendosi su un tronco caduto durante una tempesta.
"Avevamo trovato un bunker con tantissime armi e decise di farmi provare a sparare" Sospirò ricordandosi il bel ricordo.
"Perfetto, ora che sapete come ho imparato, continuiamo con l'allenamento" Entrambe le sorelle sospirararono e riprovarono a sparare.
Continuarono ad esercitarsi per tutta la mattina e poi il pomeriggio passarono al combattimento con le spade.Spero che il capitolo vi sia piaciuto💗 Non è la prima storia che scrivo, ma è la prima che pubblico :) Cercherò di essere costante e di pubblicare almeno un capitolo al giorno. Se ci sono errori di ortografia ditemeli pure ♡
uli
STAI LEGGENDO
Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~
Fanfiction~completa~ E se il Praimfaya fosse durato 15 anni anziché 5? E se Clarke prima di rimanere da sola sulla terra, fosse rimasta incinta di Bellamy? Sarebbe cambiato tutto o la storia sarebbe rimasta come tutti noi conosciamo? Be' per sapere le rispost...