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"Lexa!" Clarke si fiondò su Lexa, che era seduta sul pavimento con la schiena appoggiata al muro.
Lexa continuava a gridare dal dolore, sempre tenendosi la gamba.
Clarke allora le strappò i pantaloni, per permettersi di vedere cosa c'era.
Vide qualcosa che si muoveva sotto la pelle, molto probabilmente era uno dei vermi e doveva bloccarlo prima che fosse troppo tardi.
Strappò un pezzo della maglia di Lexa e glielo legò intorno alla coscia, per impedire al varme di andare oltre.
Abby, intanto, si avvicinò anche lei a Lexa, per capire che cosa avrebbe potuto fare per curarla.
"Tiratelo fuori" Il verme le stava facendo sempre più male.
"Lexa farà tanto male" Lexa annuì e Abby corse a cercare qualcosa per tagliarle la pelle.
Appena trovò un coltello tornò da lei e si inginocchiò davanti alle sue gambe.
"Lex ce la farai, sei forte" Clarke le prese la mano e la strinse.
"Hey continua a gardarmi" Bellamy si abbassò a Lexa lo guardò.
"Pronta?" Lexa annuì leggermente e Abby, con il coltello tagliò la pelle.
L'urlo fortissimo di Lexa invase le orecchie di tutti che erano rimasti a guardare.
Ontari abbassò lo sguardo, era difficile continuare a guardare Lexa, stava soffrendo davvero tanto.
Abby infilò due dita dentro il taglio e cercò di prendere il verme.
Le grida di Lexa erano ancora più forti ed erano strazianti, erano un mix tra urla e lacrime.
Tutti stavano guardando Lexa, avrebbero voluto fare qualcosa per aiutare, ma non potevano fare niente.
Madi era rimasta infondo e stava fissando il vuoto. Lexa stava così solo per colpa sua, se fosse morta, sarebbe stato solo per colpa sua.
Ma non volevi questo? Non volevi che morisse? Queste erano le domande che la testa di Madi le stava chiedendo.
Non riuscì a stare lì a vedere sua sorella urlare per colpa sua e uscì dalla stanza, iniziando a cercare una stanza.
Le grida le eccheggiavano ancora nelle orecchie e stava lottando con tutta se stessa per cercare di non sentirle.
Mise di camminare quando vide una stanza, quindi ci entrò e trovò un letto.
Forse un tempo quella era stata una camera da letto.
Madi si avvicinò al letto e ci si sdraiò sopra, chiudendo gli occhi un attimo, ma si ritrivò a sognare, anzi a fare dei salti indietro nel tempo.

5 anni dopo il Praimfaya
"Finito" Lexa buttò il suo pastello colorato giallo sul tavolo alzò il suo disegno per farlo vedere a sua madre e a sua sorella.
"È Bellissimo Lex" Clarke le accarezzò I capelli e Lexa sorrise soddisfatta.
"Voglio vedere!" Madi tirò giù il braccio di Lexa per riuscire anche lei a vedere il disegno, visto che Lex l'aveva alzato troppo.
"Cos'è?" Chiese Madi con molta onestà e Clarke ridacchiò.
"Io" Lexa indicò con il dito un omino nel disegno "Tu" Indicò un altro omino. "Mamma" Ne toccò un un po' più alto "Papà" Questo omino si trovava più in alto degli altri, sembrava che fosse una scatola, anche se in realtà doveva essere una navicella.
"È la nostra famiglia" Concluse, alla fine, Lexa con un sorriso grandissimo sulla faccia.

8 anni dopo il Praimfaya
"Buttati!" Urlò Lexa, che si trovava dentro l'acqua del fiume.
"È fredda!" Le rispose Madi, che invece stava sulla riva ad osservarla.
"Non è vero!" Lexa si avvicinò alla riva nuotando a cagnolino e appena la raggiunse, schizzò dell'acqua a Madi, bagnandola tutta.
"Lex! Guarda che lo dico alla mamma!" Lexa sbuffò, mentre Madi si metteva al sole per far asciugare i vestiti.
"Dai Mads! Vieni!" L'acqua quel giorno era stupenda.
"No!" Madi non voleva proprio entrare, l'acqua era troppo fredda.
"Ok" Lexa andò sott'acqua e iniziò a giocare per conto suo.
"Cosa?" Madi non pensava che lei si fosse arresa così facilmente, quindi si avvicinò all'acqua lentamente.
Entrò dentro con i piedi, bagnandosi la fine dei pantaloni.
Lexa le sbucò di fianco e la tirò in acqua anche se era tutta vestita.
"Lexa!" Madi si era arrabbiata, non voleva farsi il bagno.
"È bella però" Madi annuì e Lexa le saltò con le braccia al collo.
"Ti voglio bene" Lexa la stava stringendo forse verso di sé.
"Anch'io, ma solo se non mi butti più in acqua" Si misero a ridere entrambe e poi passarono tutto il pomeriggio in acqua a giocare.

10 anni dopo il Praimfaya
"Madi corri!" Era notte e Lexa e Madi stavano correndo per tornare nella loro capanna. Erano andate a prendere delle bacche, quelle che ti permettono di creare un colore, ecco, loro volevano pitturarsi i capelli e dovevano farlo di nascosto, dato che Clarke non voleva che lo facessero.
Arrivarono a casa ed entrarono dalla finestra che le portava nella loro stanza.
"Ok allora, tu fai i capelli a me e io li faccio a te" Lexa annuì e si sedette sul letto di Madi, ponendole una ciotola vuota e le bacche fucsia.
"Hai finito?" Erano passati appena dieci minuti e Lexa era curiosa di vedere il risultato.
"Si, ma dobbiamo aspettare che si asciughi, altrimenti sporchiamo il letto" Madi si pulì le mani su un'asciugamano e fece cambio di posto con Lexa, che iniziò a pitturarle i capelli.
"Finito!" Lexa sorrise contenta del suo risultato e tutte e due non vedevano l'ora che si asciugasse la tinta, anche se poi sarebbero state sgridate da Clarke.
La mattina dopo, appena si alzarono andarono allo specchio e rimasero scioccate. Avevano usato troppa pittura e ora avano entrambe i capelli completamente fucsia. Ma subito dopo scoppiarono a ridere rumorosamente e Clarke, sentendo il casino, entrò in bagno. Nonostante fosse arrabbiata, si lasciò sfuggire una risata per quei due piccoli puffi rosa.

12 anni dopo il Praimfaya
"Lexa stop!" Gridò Madi e Lexa schiacciò il freno del rover per bloccarlo.
"Che c'è?" Chiese Lexa, girandosi verso la sorella.
"C'è l'albero lì davanti. Se vuoi ucciderti, fallo senza di me per favore" Non avevano ancora imparato ad usare bene il rover, questa era una delle prime volte che lo provavano senza Clarke.
"Tranquilla, non posso morire se prima non vedo papà" Lexa lo voleva incontrare, lo voleva da troppo tempo ormai.
"Pensi che mi vorrà bene?" Lexa guardò Madi, che intanto fissava il basso.
"Ovvio! Dopo di me sei la seconda ragazza più simpatica della terra!" Madi accennò un sorriso.
"Visto che siamo solo io e te le uniche ragazzine sulla terra, mi stai dicendo che sono la ragazza più brutta della terra, visto che tu sei la prima?" Lexa alzò gli occhi al cielo.
"Sei troppo pignola Mads" Madi le diede uno scappellotto dietro alla testa e Lexa lo ricambiò.
"Ti voglio bene Lex" Disse Madi, ad un tratto.
"Io no" Lexa ci rise su e Madi le lanciò un'occhiataccia.
"Avanti lo sai che ti voglio tantissimo bene" Madi annuì ridendo e fecero retromarcia con il rover, continuando a mandarsi frecciatine.

"Lexa!" Madi si svegliò di soprassalto, si era addormentata, sperava non per molto.
Le urla erano finite, c'era un silenzio immenso. Questo la preoccupava, e se Lexa non fosse sopravvissuta?
Era appena riuscita a capire di nuovo, che lei è una delle persone più importanti della sua vita e che non la può perdere.
Camminò lentamente verso la sala comandi e appena entrò vide il suo incubo peggiore.
C'era Lexa sdraiata a terra, sembrava senza sensi o peggio, morta, Clarke era di fianco a lei con le lacrime agli occhi e Bellamy che l'abbracciava, anche lui con le lacrime.
Tutti stavano praticamente per piangere, erano ridotti malissimo.
Raven si girò e notò Madi. La guardò con una faccia schifata, come se quella ragazzina non fosse la figlia della sua amica, ma un mostro, un'assassina.

Lo so che mi odierete, mi odio anch'io per avre scritto questo capitolo, scusate <3 Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto, anche se non credo ahah 💓

uli





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