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Dopo circa cinque minuti Madi e Lexa salutarono Abby e decisero di tornare a casa.
"Mads aumenta il passo, magari ci stanno cercando" Lexa aumentò il passo per arrivare il prima possibile, ma ormai erano già lì.
Entrarono dentro casa e trovarono Bellamy e Clarke che stavano appena entrando in sala, magari non si erano nemmeno accorti della loro assena e non le avevano nemmeno viste entrare.
Perfortuna, non dissero niente, quindi erano state abbastanza veloci da non farsi beccare.
Stavano per mettersi a mangiare, quando delle urla da fuori attirarono l'attenzione di tutti, che uscirono fuori di corsa per vedere cosa fosse successo.
Ma appena Clarke, Bellamy e le ragazze uscirono, l'unica cosa che videro fu Octavia che stava dicendo alle persone di rientrare in casa e che non era successo niente di importante.
"Cos'è successo?" Chiese Bellamy avvicinandosi alla sorella.
"Una discussione tra alcune persone e sono dovuta intervenire per evitare che si ammazzassero, niente di importante, tranquillo" Octavia se ne andò prima di dare il tempo al fratello di ribattere.
Bellamy, non era molto convinto, ma decise di lasciare perdere e di tornare dalla sua famiglia.
"Quindi? Cos'era accuduto?" Madi era curiosa di saperlo.
"Octavia dice che è successa solo una discussione" Bellamy alzò le spalle e tornò in casa.

Ormai era tardi e Lexa e Madi erano già a letto, ma entrambe non riuscivano ad addormentarsi.
"Lex, usciamo?" Madi si mise seduta sul letto aspettando una risposta.
"Cosa?" Lexa pensò che i loro genitori non gli avrebbero mai permesso di uscire a quell'ora. In realtà se fossero state solo le ragazze e Clarke, come per i quindici anni, sarebbero uscite tranquillamente, ma ora c'erano ottocento persone in più nella valle.
"Usciamo. Dalla finestra, così non facciamo casino" Disse Madi alzandosi dal letto e andando ad aprire la finestra.
"Ma siamo in pigiama" Nonostante tutto si alzò anche Lexa per seguire la sorella.
"Ma non lo sembra" E così Madi uscì, seguita da Lexa, che la seguì senza molta voglia.
"Andiamo al lago?" Chiese Madi, ma non ottenne risposta dalla sorella, che stava continuando a fissare un punto dietro le sue spalle, allora si girò anche lei a guardare.
"È la capanna della zia O'" La capanna di Octavia aveva tutte le luci accese, si vedeva dalle finestre, quindi lei non stava dormendo.
Lexa si avvicinò lentamente e intravide da una finestra più di una figura dentro la casa.
"Madi avvicinati" Madi si avvicinò alla sorella, ma lei andò più vicina, appoggiò l'orecchio sulla parete di legno per riuscire a sentire cosa stavano dicendo e fece segno con la mano a Lexa di avvicinarsi.
"E quindi, cosa facciamo?" Entrambe riconobbero la voce di Indra.
"Devo diventare una sanguenero" Sentirono dire a Octavia e rimasero tutte e due scioccate da quella frase.
"Cos-" Stava per dire Lexa, ma Madi le mise una mano davanti alla bocca per farla stare zitta.
"Blodreina è pericoloso, lo avevamo già detto, se tu diventassi una sanguenero artificialmente è quasi impossibile che sopravviveresti alla fiamma. Serve un vero natblida" Questa volta fu Gaia a parlare, mentre le sorelle a quelle parole erano ancora più stupite di prima.
"Lo so, ma il wonkru vuole un comandante natblida visto che siamo tornati sulla terra, li avete sentiti oggi litigare" Lexa e Madi rimasero paralizzate. Quindi Ontari aveva ragione sul fatto di un conclave? Serviva davvero un comandante?
"Octavia hai già comandato per quindici anni, magari potresti lasciare il comando a qualcun'altro, abbiamo tre natblidas che potrebbero diventari comandante" Alle parole di Indra, ormai le ragazze non si mossero più, erano totalmente immobili contro il muro ad ascoltare.
"Non lascerò mai il comando del wonkru a una quindicenne e soprattutto le mie nipoti non si batteranno in nessun conclave e non prenderanno la fiamma, tantomeno Ontari" Lexa e Madi si guardarono, perfortuna Octavia non aveva intenzione di farle diventare il comandante.
"Basterebbe che una accettasse di prendere la fiamma e che le altre due rifiutassero di fare un conclave, in questo modo avremmo una Heda senza che nessuno sia morto" Disse Gaia e le ragazze intuirono che anche lei rivoleva indietro il comandante.
"Io... Io non posso, sono troppo piccole. Fatemi parlare con Bellamy e Clarke, ne discutiamo domani poi" Octavia aprì la porta per far uscire Gaia e Indra dalla sua capanna, ma per fortuna Madi e Lexa erano già corse via.
Non si fermarono e continuarono a correre fino a quando non rientrarono in camera loro.
Madi prima di fare qualunque cosa, sbirciò dalla porta di camera loro per vedere se Clarke e Bellamy stessero ancora dormendo e poi so mise seduta sul letto come Lexa.
"Mamma e papà diranno di no, non ci faranno mai prendere la fiamma" Lexa sospirò ripensando al discorso sentito prima.
"Questa storia finirà male" Madi si buttò a pancia in su sul letto e fissò il soffito.
"Non possiamo permettere che Ontari diventi comandante, ci ridurrebbe tutti in schiavi letteralmente" Disse Lexa cercando di non pensare al peggio.
"Ma se noi due ci rifiutassimo, lei diventerebbe Heda, quindi una di noi due deve diventarlo al posto suo" Madi continuò a fissare il soffitto cercando di farsi venire qualche idea in mente.
"Ma sei pazza?! La mamma non ce lo permetterebbe mai e poi Ontari è forte potrebbe ucciderci" A Lexa l'idea di partecipare a un combattimento fino alla morte non piaceva affatto.
"Ok perfetto, diventerò io Heda" Lex guardò la sorella con occhi sgranati, non stava dicendo sul serio, vero?
"Io non ti lascerò andare a combattere a morte contro quella lì" Si stava riferendo a Ontari, che nonostante l'avessero battuta all'allenamento, lei era molto brava e per di più erano due contro una, quindi loro erano pure avantaggiate.
"È l'unico modo e poi, modestamente, so combattere meglio io di te" Lexa guardò storta la sorella, che però aveva ragione, era più brava lei con la spada.
"Mad-" Cercò di dire qualcosa Lex, ma venne bloccata da Madi.
"Tu mi devi solo aiutare a non far capire il piano a mamma e a papà."
"E chi ti dice che io voglia aiutarti?" Lexa ormai stava per cedere, mancava poco e Madi l'avrebbe convinta ad aiutarla a diventare il comandante.
"Credi veramente che Ontari, una volta Heda, non ci taglierà la testa?" Madi si irrigidì alle sue stesse parole, che le fecero pensare a quanto fosse inportante che lei vincesse il conclave.
Lexa si alzò dal suo letto e si mise in quello di Madi.
"Prommitimi solo che non ti farai uccidere" Lexa guardò la sorella negli occhi per assicurarsi che promettesse.
"Promesso" Subito dopo aver pronunciato la parola, Madi si addormentò, seguita da Lexa.

Madi riuscirà a mantenere la promessa? Comunque spero come ogni volta, che il capitolo vi sia piaciuto ahah 💓

uli





Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora