Lexa arrivò davanti casa, era l'ora di cena e avrebbe dovuto cenare con Madi, nonostante avessero litigato.
"Fammi entrare" Sentì Madi dietro di lei che sbuffava.
"Sto entrando io ora, dopo che sono entrata entri tu" Lexa appoggiò la mano sulla maniglia della porta per aprirla.
"Sei fortunata che sei mia sorella" Madi oggi stava veramente esagerando, non si era mai comportata così.
"Mads tutto ok? Hai il ciclo? Mi sembri un po' nervosa" Disse Lexa scherzando, ma dall'espressione di Madi, capì che era meglio se fosse stata zitta.
"Sei tu che oggi ti stai facendo i cazzi miei!" Madi si avvicinò sempre di più a Lexa.
"Scusa se mi proccupo per te!" Lexa voleva soltanto aiutarla, ma ora non l'avrebbe più fatto.
"Nessuno te l'ha chiesto!" Madi spostò Lexa di lato e aprì la porta.
"Eccovi, possiamo cenare" Clarke e Bellamy le stavano aspettando, chissà se avevano sentito qualcosa della loro conversazione.
"Non ho fame" Disse Madi, non guardando in faccia nessuno e andando verso la sua camera.
"Madi torna qui" La richiamò Bellamy, ma lei non si girò nemmeno ed entrò in camera.
"Oggi non la riconosco nemmeno io" Lexa si sedette al tavolo, con gli sguardi interrogati dei suoi genitori addosso.
"Che cosa intendi?" Si sedette anche Clarke, seguita da Bellamy.
"Niente, solo che sono stata una scema ad aiutarla a diventare il comandante" Lexa disse la frase non guardandoli e tenendo il suo sguardo basso sopra il piatto.
"Lexa cosa ci state nascondendo?" Clarke ormai lo capiva quando c'era qualcosa che non andava.
"Eh se lo sapessi anch'io ve lo direi" Lexa smise di mangiare, nonostanto non lo avesse praticamente fatto.
"Non ho più fame nemmeno io" Si alzò dal tavolo ed uscì di casa.
"Lexa Aurora Blake fermati!" Le urlò Clarke mettendosi in piedi e Lexa si fermò.
"Parlate con Madi, vuole che io faccia quello che dice lei, soltanto perché è Heda" Lexa non si girò nemmeno mentre parlava e uscì di casa.
Clarke decise di lasciare stare Lexa per un po' e di andare a parlare con Madi, quindi si diresse verso la porta della sua camera.
"Madi apri la porta!" Provò a picchiare la porta ancora più forte, sperando che lei l'aprisse.
"Lasciatemi stare!" Madi non aveva proprio intenzione di aprirla.
"Apri la porta" Bellamy cercò di non urlare, in fondo sapeva anche lui che non avrebbe risolto niente.
"Andatevene, ho sonno" Clarke sbuffò e si passò una mano fra i capelli.
Era tutto troppo complicato, Lexa e Madi non avevano mai litigato così pesantemente prima di adesso, erano sempre state come migliori amiche e invece ora sembravano odiarsi.
"Vado da Lexa" Questa fu la decisione finale di Clarke, quindi aprì la porta di casa e uscì.
"Clarke avevi detto di lasciarla stare!" Bellamy fece per seguirla, ma si fermò e tornò davanti alla porta di Madi.
"Mads non so cosa tu stia facendo, ma non farti prendere dalla sete di potere" Detto questo Bell uscì di casa anche lui per seguire Clarke. Sarebbe rimasto più tempo per cercare di parlare con Madi, ma non poteva lasciare Lexa e Clarke da sole nel bel mezzo della sera.
Sinceramente, si fidava di più di lasciare Lexa girare da sola, che lasciare Clarke da sola a cercarla. Lexa sapeva cosa faceva, mentre Clarke avrebbe anche rischiato la vita pur di trovare Lexa.
"Clarke" Bellamy raggiunse Clarke che era qualche metro lontana da casa.
"Shh" Clarke mise una mano davanti di lui, come per fargli capire che doveva stare zitto.
"Clarke cosa-" Lui all'inizio non capì, ma poi sentì un rumore provenire in lontananza.
Si avvicinarono lentamente al suono e rimasero stupiti appena videro una specie di navicella, ma davvero molto piccola e circa sei persone intorno.
"Hanno la divisa che avevano gli uomini di Diyoza" Disse Bellamy, osservandoli dal loro nascondiglio dietro i cespugli.
"Quelli sono gli uomini di Diyoza" Clarke cercò di guardare meglio, per vedere se riconosceva qualcuno in particolare, che aveva notato quando era stata catturata.
"McCreary" L'aveva riconosciuto, quell'uomo che l'aveva torturata con il collare.
"Lo conosci?" Bellamy sapeva che se Clarke lo conosceva, non era per qualcosa di buono.
"Si e non mi piace" Clarke evitò di dirgli il fatto che l'aveva torturata, conosceva Bellamy e sapeva che non avrebbe esitato ad uscire dal nascondiglio e ad ucciderlo.
"Oddio Lexa! Dobbiamo trovarla!" Si ricordò che sua figlia era nascosta lì da qualche parte e che quegli uomini l'avevano catturata.
Appena entrambi si alzarono per andars a cercarla, gli uomini si girarono verso di loro e gli puntarono le armi addosso.
Li avevano visti ed erano armati, mentre loro no.
"Clarke" McCreary si avvicinò a loro e Bellamy si mise di scatto davanti a Clarke per proteggerla.
"No stai tranquillo, ti puoi spostare, non voglio farvi del male" Bellamy però non si spostò, non si fidava affatto di quelle persone.
"Sei vivo" Clarke aveva un tono scocciato e non stupito, lo aveva temuto, visto che quando avevano seppellito i corpi dei morti della navicella, il suo non l'aveva visto. Pensava che l'avesse sotterrato qualcun'altro, ma l'idea non l'aveva mai convinta comunque.
"Pensavi davvero che mi fossi suicidato?" McCreary aveva il suo solito tono cattivo e beffardo.
"Suicidato?" Chiese Bellamy, erano tutti morti per l'acqua, nessuno aveva mai parlato di un suicidio.
"Ha messo lui il veleno nell'acqua, non erano le tubature vecchie" Clarke l'aveva capito, quell'uomo era troppo spietato.
"Sei intelligente" Rise McCreary, sempre sotto lo sguardo assissino di Bellamy contro di lui.
"Hai ucciso trecento persone!" Gli urlò Clarke, lui aveva avvelenato centinaia di persone senza un motivo valido.
"Io? E tu? Mount Weater, non ricordi? Almeno io non ho ucciso dei bambini" Bellamy non resistette più e gli diede un pugno in faccia, mentre tutti gli altri soldati gli puntarono i fucili contro.
Clarke era rimasta immobile, nonostante fossero passati quindici anni, ricordava benissimo quel giorno, lei che sparava a Dante, lei e Bellamy che abbassavano la leva, il livello che veniva irradiato e Jasper che piangeva sul corpo di Maya.
Forse quando era in ostaggio, questa parte della sua vita non l'avrebbe mai dovuta raccontare.Spero che il capitolo vi sia piaciuto💓
uli
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Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~
Fanfiction~completa~ E se il Praimfaya fosse durato 15 anni anziché 5? E se Clarke prima di rimanere da sola sulla terra, fosse rimasta incinta di Bellamy? Sarebbe cambiato tutto o la storia sarebbe rimasta come tutti noi conosciamo? Be' per sapere le rispost...