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"Cazzo! Ontari svegliati! Forza!" Lexa stava cercando di svegliare Ontari, l'arena era piena di vermi, che si stavano avvicinando a loro.
Ontari annuì con la testa e si girò dall'altro lato, aveva il sonno pesante la ragazza.
"ONTARI!" Lexa prese la pistola, che portava sempre dietro e sparò in aria, per farla svegliare.
Ontari si alzò di colpo e vide Lexa davanti a lei.
"Ma che caz..." Lexa non perse altro tempo e la prese per un braccio, trascinandola fuori dal bunker.
Ontari, però, fece lo stesso in tempo a vedere i vermi.
"I vermi! Tua sorella li ha liberati veramente" Ontari si staccò dalla presa di Lexa e iniziò a seguirla di sua spontanea volontà.
"Non è mia sorella quell'assassina" Lexa diede un colpo forte alla botola del bunker, che si spalancò, lasciandole fuggire fuori.
I vermi erano proprio dietro di loro, meno di un metro li separava. Erano tutti sparsi, alcuni le stavano seguendo, mentre altri erano rimasti ad esplorare il bunker.
"Di qua!" Ontari iniziò a correre verso il fiume e Lexa la seguì. Alcuni dei vermi che non erano andati a caccia di altre persone, le stavano ancora seguendo e anche velocemente.
Correvano talmente veloci, che in pochissimo tempo arrivarono al fiume.
"BUTTATI!" Urlò Ontari, quando ormai si trovavano solo a qualche metro di distanza dall'acqua.
"Cosa?" Lexa non voleva bagnarsi, sarebbe stato più complicato correre.
"NEL FIUME! ORA! I VERMI NON CI ENTRERANNO!" Ontari arrivò alla riva del fiume e si buttò subito nell'acqua. Lexa capì che era una cosa intelligente da fare e lo fece anche lei.
I vermi arrivarono davanti alla riva, si fermarono e tornarono indietro.
"Evvai!" Esclamò Ontari, mentre Lexa stava ancora uscendo la testa da sotto l'acqua.
"Se ne sono andati?" Chiese, non potendo credere che fosse vero.
Ontari annuì con un sorriso a trentadue denti e Lexa, senza pensarci l'abbracciò.
Ontari rimase stupita, ma ricambiò l'abbraccio.
"Ok basta, ora è troppo" Disse Lexa ridendo e staccandosi da lei.
"Be' è stato divertente... intendo scappare e buttarsi in acqua" Continuò.
"Molto, ma la prossima volta facciamolo non perché siamo attaccati da dei vermi che ci vogliono mangiare" Entrambe risero e Ontari colpì l'acqua con le mani, schizzando Lexa, che si vendicò e la schizzò a sua volta.
Ormai era diventata una battaglia di schizzi, sembrava di stare in un pomeriggio normale a scherzare con un'amica e non aver rischiato di essere appena uccisi.
Lexa d'improvviso si fermò e smise di schizzare Ontari.
"Lex che succede?" Lexa non rispose e Ontari si girò per vedere cosa stesse fissando.
C'era la navicella di Diyoza, un bel po' più lontana da loro, ma si riusciva ad intaravedere lo stesso.
"Ok... e quindi?" Ontari non capì perché Lexa si stava stupendo tanto, quella navicella stava sempre lì.
"Di solito è più a destra, da questo punto non si riesce a vedere. Qualcuno l'ha spostata" Lexa sapeva da sempre che le navicelle non si spostano da sole.
"Dici che sono state Madi e Diyoza a spostarla?" Ontari capì al volo le preoccupazioni di Madi.
"No, ne sono sicura. L'avranno fatto perché così erano più vicine per riuscire, dopo aver liberato i vermi, ad entrarci" Lexa uscì dall'acqua e si strizzò i capelli e i vestiti. Ontari la seguì e fece lo stesso.
"Lexa attenta!" Ontari spinse Lexa per farle mettere i piedi in acqua, un verme si stava avvicinando.
"Grazie" Lexa fece per riuscire di nuovo e andare nel campo di battaglia.
"Lexa se andiamo là i vermi ci uccideranno" Ontari la bloccò con la mano, prendendola per il polso.
"Infatti ci andrò io, tu se vuoi resta qui. Io vado là cerco di risolvere tutto e torno a prenderti" Lexa, con il passare del tempo, teneva a Ontari e non voleva che morisse per colpa sua.
"Non se ne parla, vengo con te. Non ho niente da perdere tanto" Ontari alzò le spalle e uscì dall'acqua insieme a Lexa.
"Corri!" Urlò Lex e incominciò a correre verso la navicella di Diyoza.

Clarke doveva uscire dalla navicella, doveva andare da Lexa.
"Clarke cosa stai facendo?" Le chiese Raven, vedendola andare verso l'uscita.
"Vado a salvare mia figlia" Clarke si mise a correre e raggiunse le porte, tirò la leva ed uscì fuori ignorando i richiami continui degli altri, soprattutto di Bellamy. Prima di uscire del tutto dalla nave, aveva schiacciato il pulsante di chiusura immediata delle porte e ora gli altri erano chiusi dentro, al sicuro dai vermi.
Bene, ora doveva solo trovare Lexa. Ricaricò la pistola, che avrebbe usato contro i vermi e  si diresse il più velocemente possibile verso il bunker. Si sentivano le urla delle persone, i pianti dei bambini e le grida di aiuto da parte di tutti. Li avrebbe salvati. Ma prima doveva trovare Lexa.
Pensò che sarebbe stato difficilissimo trovarla, dato che c'erano centinaia di persone che scappavano, ma si sbagliava. Appena uccise il decimo verme che provava ad ucciderla, senti la sua voce provinire da lì vicino.
"Lexa!" Provò ad urlare, sperando che sentisse e che le venisse incontro.
"Lex!" Ci riprovò e questa volta andò bene.
"Mamma?!" Lexa le andò in contro correndo e Clarke l'abbracciò. Ontari rimasi dietro di loro a guardarle.
"Presto, dovete venire venire alla navicella" Clarke gli fece segno di seguirla e corse lungo la strada che riportava alla nave, sparando ogni tanto a un verme, quando si metteva tra i piedi.
Ci misero poco ad arrivare, Clarke ci aveva messo veramente poco a trovare Lexa.
"Aprite!" Clarke iniziò a dare dei colpi alla porta, sperando che qualcuno le aprissi
"Siamo qua fuori! Sono Clarke!" Diede pugni ancora più forti all'entrata.
"Apriteci!" Urlò Ontari e finalmente le porte si aprirono ed entrarono tutte e tre dentro.
"Non vi sentivamo" Disse subito Bellamy, aveva il fiatone, appena le aveva sentite era corso subito da loro.
Madi era in fondo, era l'ultima della fila, non aveva il coraggio di guardare nessuno negli occhi. Sapeva esattamente come sarebbe andata, ora Lexa si sarebbe alzata e gliene avrebbe detto di tutte, sgridandola.
"State tutte bene?" Chiese Bellamy, per accettarsi che nessuno si fosse fatto del male.
Si sentì un urlo, proveniva dalle labbra di Lexa. Tutti si girarono a guardarla e la videro mentre si teneva stretta una gamba e aveva gli occhi pieni di lacrime dal dolore.
Un verme era dentro di lei.

Scusate se ultimamente posto tardi, ma sono molto occupata con la scuola <3 Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli

Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora