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Clarke entrò in infermeria cercando sua madre. La trovò vicino a un lettino, dove seduto c'era Kane con cui stava parlando.
"Ah eccoti tesoro, stavamo arrivando" Abby sorrise a Clarke, che abbracciò Kane per salutarlo.
"Come mai sei in infermeria?" Chiese al fidanzato di sua madre, che sembrava in perfetta salute.
"Niente di importante, si era creata una piccola rissa e mi sono messo dentro per fermarla" Kane rispose alla domanda e si alzò in piedi.
"Mamma stanno inziando a far salire le persone in superficie, vieni?" Chiese Lexa entrando di colpo in infermeria seguita da Madi.
"Datemi un attimo e arrivo" Le ragazze annuirono e uscirono di fretta prima che Clarke potesse aggiungere qualsiasi altra cosa, saranno state di fretta per tornare di nuovo da Octavia, pensò.
Abby all'inizio sorrise alla vista delle due ragazzine, ma poi ripensò alla frase e si accorse che avevano chiamato sua figlia "mamma"?
"Clarke, chi sono?" Cercò di chiedere spiegazioni per capirci di più.
"Dopo ti spiego, ora è meglio se saliamo in superficie" Detto questo Clarke uscì dall'infermeria seguita da Abby e Kane e si diresse nel posto da dov'era entrata.
Erano stati veloci, già metà gente era uscita dal bunker.
C'erano Bellamy, Echo e Murphy che agganciavano le persone alla corda per farle salire. Clarke chiese se potevano fare andare su prima sua madre e Kane e loro acconsentirono.
"Dovresti andare anche tu con loro" Disse Bellamy facendo salire Abby.
"Perché? Resto qui e vi aiuto?" La bionda alzò le spalle e si mise ad aiutare i suoi amici.
"Perché meglio se parli con Octavia del bunker, della valle e di tutte queste persone" Clarke capì che Bellamy aveva ragione.
"Va bene, allora salgo" Si mise l'imbracatura, baciò velocemente il suo fidanzato e salì.

Arrivata in superficie, andò incontro a Octavia e a sua madre che stavano parlando.
"Octavia, dovremmo parlare di alcune cose riguardo a dove vivere sulla terra, perché c'è un'area abitabile. Andiamo con il rover lì, poi decidiamo e torniamo qui per poi riandare alla valle con tutta la gente, va bene?"
O' annuì e Abby fece per andarsene, ma Clarke la fermò.
"Vieni anche tu, abbiamo un po' di cose di cui parlare" Abby sorrise e si fermò lì.
"Comunque, per caso avete visto due ragazzine in giro?" Clarke si guardò in torno per cercare le sue figlie, ma non le trovò.
"Lexa e Madi?" Disse Octavia, annuì.
"Si sono andate da Raven, non so a fare cosa" Ok perfetto ora che sapeva dov'erano, potevano andare.
Si diressero verso il rover, ci salirono sopra e Clarke partì, dal bunker alla valle con il rover ci avrebbero messo più o meno mezz'ora.
"Allora di preciso dov'è che stiamo andando?" Octavia ruppe il silenzio all'interno del rover.
"C'è una valle abbastanza grande, dove ho vissuto per questi quindici anni. Ha delle case e capanne e c'è cibo. Se ci organizzassimo, riusciremmo a farci stare tutte la gente. Qunt'erano le persone? Circa 1200 giusto?"
Clarke le rispose, anche se sarebbe stato strano vedere la valle piena di persone e non vuota come al solito.
"814" La corresse subito O' che guardò Abby e Clarke si stupì un attimo per poi riprendere a guidare.
"Clarke, hai vissuto per quindici anni da sola?" Chiese Abby guardando fuori dal finestrino.
"No certo che no, c'erano Madi e Lexa con me" Rispose sorridendo.
"Quelle ragazzine che erano entrate in infermeria prima?" Octavia capì che Abby non sapeva ancora delle figlie di Clarke e suo fratello e sperava anche lei di avere una spiegazione per capirci di più.
"È proprio di questo che volevo parlarti e penso di dover delle spiegazione anche a Octavia" Iniziò.
"Prima del praimfaya ero fidanzata con Bellamy, non lo avevamo detto a nessuno. Il giorno che dovevamo partire nello sapazio, si era verificato un problema e mi assentai per risolvero, ma ci misi troppo e gli altri partirono, lo fecero perché sennò sarebbero morti. Avevo il sangue nero iniettato al laboratorio, quindi sopravvissi.
Due giorni dopo trovai la valle e Madi, lei era una sanguenero e quando la incontrai aveva circa due mesi. Quattro mesi dopo nacque Lexa, che avevo scoperto di aspettare prima di rimanere da sola sulla terra, ma non volli dirlo subito a Bellamy."
"Wow" Sono le uniche parole che uscirono dalla bocca di Octavia, mentre Abby era ancora scioccata.
"Ah dimenticavo, ora sto con Bellamy" Clarke aspettò risposta, ma sembrò averle scioccate entrambe, quindi continuò a guidare.
"Quindi sono nonna?" Abby stava ancora metabolizzando tutte le informazioni.
"Tecnicamente si" Sua figlia rise.
"Lo sapevo che tu e Bellamy vi saresti messi insieme" Octavia sorrise, lo sapeva da primo giorno.

Clarke fermò il rover, finalmente erano arrivate a destinazione.
"Bello" Disse Octavia uscendo dalla macchina e osservando la valle come la prima volta che arrivò sulla terra e Clarke mostrò a lei e a Abby tutte le case e il fiume.
"Bell che c'è?" Bellamy aveva appena chiamato dal walky talky e Octavia che era più vicina rispose.
"C'è anche Clarke lì con te?" Chiese Bell.
"Si" Octavia passò l'aggeggio alla bionda.
"Bellamy" Aveva paura che fosse successo qualcosa a Madi o a Lexa.
"Io e gli altri avevamo pensato, che potremmo fare venire gli altri alla valle sulla navicella, in questo modo in due giri siamo tutti lì" Non era poi una cattiva idea e Octavia annuì per dare il suo consenso.
"Ok va bene" Clarke chiuse la comunicazione e posò il walky talky su un tavolino.

Dopo circa dieci minuti arrivò la navicella, ci avevano impegato meno rispetto al rover, perché ovviamente viaggiava più velocemente.
Le uniche tre persone che si trovavano sulla valle in quel momento, si incamminarono verso la nave, per poi fermarsi a pochi metri di distanza.
Le porte si aprirono, ma nessuno scese, Diyoza non aveva ancora dato il permesso di togliersi le cinture.
Poi due figure, non molto alte si misero davanti all'entrata per scendere, seguite dietro da altre centinaia di persone.
Madi e Lexa, che erano le due figure più avanti, saltarono giù urlando.
"SIAMO TORNATI BASTARDI!" Stavano imitando Octavia la prima volta che mise piede sulla terra, l'unica differenza era da che la gente che scese dalla navicella aveva molta meno energia rispetto ai cento.
Octavia rise e si avvicinò a Clarke.
"Vedo che le hai educate bene" Disse per poi tornare a osservare la scena. Clarke si mise a ridere anche lei.

Hey come sempre spero che questo capitolo vi sia piaciuto 💖

uli

Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora