29

96 3 1
                                    

"Abbassate le armi" McCreary si mise la mano sul naso, Bellamy l'aveva colpito forte e ora gli colava del sangue.
"Non vogliamo farvi del male, vogliamo riprenderci solo ciò che è nostro" Clarke non era sicura che loro non volessero veramente fargli del male.
"Cosa volete?" Chiese Clarke, sperando che non dicessero qualcosa di impossibile da realizzare.
"Diyoza" Veramente quelle persone la volevano? Ormai lei non aveva più niente, non ci avrebbero ricavato nulla.
"Perché la volete?" Bellamy era pronto a tirargli un altro pugno in faccia in caso di bisogno.
McCreary sbuffò, non sapeva se dirgli la verità o se sarebbe stato peggio.
"Abbiamo delle cose, che funzionano con un codice, che solo lei conosce" Sperò che finalmente loro lo avrebbero aiutato ad avere Diyoza.
"Finché non ci dici cosa, non ti aiuteremo" Bellamy in realtà era solo curioso, non li avrebbe mai aiutati comunque.
"Vogliono Diyoza per far funzionare le capsule della criogenesi" Clarke lo aveva capito, una volta Diyoza gliene aveva parlato, anche del codice.
McCreary sorrise e annuì, mentre Bellamy continuava a fulminarlo con lo sguardo.
"Se noi ti portiamo Diyoza, dopo esserti fatto dare i codice, la lascerai?" A Clarke non importava molto di Diyoza, ma la doveva aiutare, lei gli aveva aiutati ad aprire il bunker, quindi ora doveva perlomeno proteggerla.
"No" Disse secco McCreary.
"Ci serve" Continuò sapendo che ora Clarke, probabilmente, non l'avrebbe più aiutato.
"Allora non vi aiuteremo" Clarke lo fissò dritto negli occhi, voleva fargli capire che con lei non avrebbe potuto imbrogliarla.
"Non vi conviene" McCreary fissò anche lui gli occhi di Clarke con aria di sfida però.
"Cosa intendi fare? Siamo in ottocento contro sei di voi" Bellamy accennò una risata, era impossibile che loro li battessero.
"La nostra navicella, seppure piccola, ha dei missili. Ci prendiamo Diyoza, scappiamo nello spazio ed eliminiamo la valle" Clarke spalancò gli occhi, non voleva farsi vedere spiazzata, ma aveva un po' paura di quei missili.
"Vi do due giorni per portarmi Diyoza, sennò dite addio a questo posto e alle vostre vite" McCreary e gli altri soldati si girarono e se ne tornarono alla loro navicella, lasciando Clarke e Bellamy immobili.
"Andiamo Clarke" Clarke annuì e iniziarono a tornare verso la loro capanna.
"Lexa. Potrebbero rapirla e minacciarci, dobbiamo andare a cercarla" Bellamy annuì, l'avevano già persa di vista da un bel po'.
"Io vado a cercarla, tu vai da Madi, non lasciamo sola nemmeno lei" Clarke accettò con lo sguardo e iniziò ad incamminarsi verso casa.
Ora per Bellamy toccava solamente trovare Lexa. Poteva sembrare facile, ma non lo era. Lexa conosceva la valle meglio di chiunque altro e perdipiù, Bellamy la conosceva poco. Insomma sì, era sua figlia, ma la conosceva da meno di un mese.
La cercò per circa mezz'ora, ma non la trovò e questa cosa lo fece spaventare ancora di più. E se l'avessero veramente presa?
Scosse la testa come per eliminare il pensiero e si diresse verso il centro del bosco, al lato della valle.
Girò un angolo per entrare tra gli alberi e la vide. Tirò un sospiro di sollievo, stava bene.
Le andò incontro, lei intanto stava seduta sopra la sua giacca e guardava una cosa che aveva tra le mani.
"Lex" Lexa si girò a guardarlo, aveva la faccia di una persona che aveva appena pianto.
Bellamy le si avvicinò lentamente e si sedette vicino a lei.
Lexa senza dire niente, gli mise tra le mani la cosa che stava stringendo, il proiettile, che le aveva dato Madi, quattro anni prima.
Bellamy lo prese e se lo rigirò tra le mani, vide incise sopra, non molto dritte, le lettere M e L.
"Madi?" Chiese e Lexa annuì.
"Avete litigato?" Lexa non rispose, non poteva spiegargli tutto, si sarebbe preoccupato per il fatto che Madi stia sempre con Diyoza e avrebbe avvisato Clarke.
"Si, colpa del fatto del comandante" Si limitò a dire questo e Bellamy capì che era meglio non farle altre domande.
"Andrà tutti bene" Bellamy lo stava dicendo più a sé stesso, per il fatto di McCreary, che a Lexa.
Lexa si appoggiò sulla sua spalla e in pochi minuti si addormentò.
Bellamy decise che era meglio dormire fuori per quella notte, sperava solo che Clarke non si sarebbe preoccupata e che non sarebbe andata a cercarli.

"Madi, ma è possibile che sei ancora chiusa lì dentro?!" Urlò Clarke battendo la mano sulla porta della camera di Madi.
"Lasciatemi stare!" Madi non era riuscita ad addormentarsi, continuava a pensare a quello di cui avevano parlato lei e Diyoza nei giorni precedenti.
"Ci sono solo io, apri" Madi ci pensò un attimo e poi si alzò dal letto, per andare ad aprire la porta.
"Dove sono papà e Lexa?" Era ancora arrabbiata con Lexa, ma era pur sempre sua sorella e non poteva perderla.
"Lexa non l'abbiamo trovata, quindi io sono venuta da te, mentre lui la sta cercando" Madi si sentì un po' in colpa, ma decise di non darlo a vedere e si rimire a sedere sul suo letto, poi guardò Clarke e le fece segno di entrare.
Clarke entrò nella sua camera e guardò fuori dalla finestra per vedere se Lexa e Bellamy stavano arrivando, ma niente. Non sapeva se sarebbe dovuta andare a cercarli, ma questo avrebbe voluto signignificare che avrebbe dovuto lasciare Madi da sola di notte e questa cosa non le piaceva.
Clarke si sdraiò nel letto vicino a Madi e l'abbracciò, cercando di addormentarsi, anche se i suoi pensieri erano fissi su Bellamy, Lexa, Diyoza e McCreary.
Madi, invece, non riusciva a dormire per un altro motivo, doveva trovare un modo per andare da Diyoza domani, poteva sempre dire che sarebbe andata da Gaia, ma magari Lexa era già stata trovata da Bellamy e le aveva detto cos'era successo in quella stessa giornata.
Madi cercò di non pensarci e di pensare a delle cose più allegre, anche se non sembravano esserci.
Forse non essere diventata il comandante avrebbe creato meno problemi... ma no, non è vero, lei era brava a comandare, o almeno credeva.
Finalmente si addormentò stringendo, spontaneamente, il proiettile che teneva al collo.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli

Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora