"E adesso cosa facciamo?" Chiese Raven, guardando fuori dall'oblò della navicella. Non erano decollati, erano ancora sulla terra, ma al sicuro dai vermi.
"Se i calcoli sono giusti tra quattro giorni i vermi se ne saranno andati" I calcoli li aveva fatti Diyoza e tutti speravano che fossero esatti.
In questo momento si trovavano tutti, tranne Madi e Lexa nella sala principale, dovevano decidere come salvare tutte le persone rimaste fuori.
"Non possiamo lasciarle morire" Bellamy non voleva che nessuno dei suoi amici si mettesse in pericolo, ma quelle persone dovevano essere salvate.
"Quei vermi ci uccideranno" Murphy non aveva intenzione di morire.
"Bellamy ha ragione, dobbiamo salvare quelle persone" Bellamy ringraziò Harper con lo sguardo e poi guardò Clarke per chiederle cosa volesse fare, anche se lo aveva già capito.
Clarke non li stava ascoltando più di tanto, stava pensando a Madi e a Lexa, non sapeva proprio cosa fare con loro. Madi aveva cercato di uccidere Lexa, ma non era in lei, si vedeva. Cercava anche di essere il più arrabbiata possibile con lei, ma per quanto ci provasse, era impossibile. Nonostante Madi l'avesse delusa, era pur sempre sua figlia.
"Sono d'accordo con te" Ritornò a seguire il discorso dei suoi amici.
"Quindi come li salviamo? Se usciamo ci sarà il pericolo che un verme ci entri nella gamba" Echo era d'accordo con loro, quella gente andava salvata, ma non dovevano morire loro.
"Io direi di aprire le porte della navicella e urlare di entrare" Ontari, che era appoggiata su un muro ad ascoltare il tutto, decise di parlare. Ormai nessuno la odiava più, o almeno avevano dei problemi più grandi rispetto a lei.
"Potrebbero entrare anche le persone con i vermi e portarli dentro la navicella" Murphy non era d'accordo con tutta quest'idea.
"Vuoi salvarle quelle persone oppure no?" Murphy lanciò un'occhiataccia ad Ontari, che capì che l'aveva convinto.
"Penso che sia l'idea migliore" Clarke annuì, era l'unico modo per non uscire fuori da lì.
Bellamy, allora si alzò dalla sedia e andò verso l'entrata della navicella.
"Lo vuoi fare adesso?!" Chiese Monty rincorrendolo.
"Più tempo aspettiamo più persone moriranno" Bellamy continuò a camminare verso l'entrata e in poco tempo tutti lo seguirono.
"Che succede?" Lexa era apparsa da un angolo, aveva Madi dietro, molto distante, cercavano di tenere le distanze.
"Lexa non dovresti essere già in piedi" Le disse Abby, guardando la sua gamba.
"Sto bene... ma ora mi dite cosa state facendo? Perché siete tutti qui?" Clarke guardò Bellamy, il quale annuì, conveniva dirle la verità.
"Apriremo le porte e faremo entrare tutte le persone che sono sopravvissute" Lexa sorrise leggermente e fece di sì con la testa, era la cosa giusta da fare.
Bellamy si avvicinò alla leva di apertura delle porte e prese un respiro, poi l'abbassò e tutta la luce della luna entrò nella nave.
"Entrate!" Urlò Clarke, sperando che qualcuno la sentisse.
"Venite qui e sarete al sicuro!" Provò Abby.
"Venite!" "Chiunque senta venga nella navicella!" "Presto!" "Sbrigatevi!" Tutti stavano urlando queste parole, perfino Lexa.
Sarebbe stato meglio se le persone che entrassero, non fossero inseguite da vermi, sennò sarebbero morti tutti mangiati.
"SI! FORZA VENITE!" Clarke vide in lontananza delle persone che correvano per andarle incontro.
Si spostarono tutti contro il muro, per permettere alle persone di entrare e Abby si mise pronta a controllare e a curare tutte le persone.
In pochi minuti, le poche persone, divvennero centinaia, tutti correvano per entrare.
"Dai!" "Entrate forza!" "Correte!" Tutti continuavano ad urlare e ad incitare le persone a venirgli incontro.
Man mano però, le persone terminarono e se ne vedevano davvero poche.
Stavano entrando le ultime persone, quando Clarke si accorse di una cosa.
Un bambino era caduto e piangeva, proprio in mezzo alla strada che portava alla navicella e nessuno si era fermato a prenderlo, i suoi genitori saranno morti.
"Bellamy, vado a prenderlo!" Bellamy non fece neanche in tempo a realizzare ciò che aveva sentito, che Clarke venne bloccata da una mano che gli si mise davanti.
"No, vado io" Era stata Ontari a bloccarla. Lei era lì, che da quando iniziarono ad entrare le persone, cercò di vedere entrare i suoi genitori o qualcuno della sua famiglia dentro la navicella, ma non vide nessuno.
Erano già morte troppe persone e non poteva permettere che quel bambino morisse, stare con Lexa l'aveva cambiata, l'aveva resa altruista.
Non ci pensò più e si mise a correre verso il bambino.
Lexa, che fino a quel momento si era concentrata a gridare alle persone di entrare, non si era resa conto di nulla, quindi all'improvviso vide la sua amica, ormai migliore amica si può dire, uscire correndo.
"Ontari! No!" Le urlò, ma Ontari non si fermò e continuò. correre verso quel bambino, che avrà avuto circa quattro anni.
Appena lo raggiuse fece per prenderlo in braccio, ma un dolore assurdo la bloccò. Un verme le era entrato nella gamba, proprio come a Lexa qualche ora prima.
Cercò di non urlare dal dolore per non spaventare il bambino.
"Senti... ascoltami bene, ora tu devi correre più veloce che puoi verso quelle persone" Lo alzò da sotto le ascelle per metterlo in piedi e gli indicò la navicella.
"Su corri!" Il bambino esitò e Ontari gli diede un colpetto dietro la schiena, così iniziò a correre.
"ONTARI VIENI!" Continuava a gridarle Lexa, che aveva capito che era stata aggredita.
Ontari dal dolore cadde in ginocchio e un altro verme le entrò nel braccio.
"ONTARI!" Lexa fece per correre verso di lei, ma Bellamy la bloccò da dietro, impedendole di muoversi, ormai per Onatari non ci sarebbe stato nulla da fare.
"Lasciami! Sta morendo!" Lexa si dimenava nelle braccia di suo padre, con le lacrime agli occhi.
"Hai la gamba ridotta malissimo, non arriveresti viva da lei" Bellamy la tenne stretta verso di sé.
Ontari cadde completamente a terra, ormai i vermi la stavano uccidendo.
"My gomplei ste odon" Disse a bassa voce, cercando di resistere.
"NO!" Lexa capì che era morta quando non la vide più muoversi.
"NO! LASCIAMI!" Stava piangendo e cercava di liberarsi, le sembrava che tutto stesse andando a rallentatore, in un attimo si ritrovò a terra a piangere per una persona che fino a qualche settimana prima odiava.Sono super triste per questo capitolo🥺 Mi dispiace dirvelo, ma Ontari è morta veramente, non sperate che ritorni; comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto💓
uli
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Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~
Fanfiction~completa~ E se il Praimfaya fosse durato 15 anni anziché 5? E se Clarke prima di rimanere da sola sulla terra, fosse rimasta incinta di Bellamy? Sarebbe cambiato tutto o la storia sarebbe rimasta come tutti noi conosciamo? Be' per sapere le rispost...