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"Mads! Sveglia!" Lexa stava scuotendo sua sorella per svegliarla, nonostante sapesse che non si sarebbe alzata.
"Avanti su alzati" Continuò.
"Che cosa diavolo vuoi alle nove del mattino?" Finalmente Mads si sedette sul letto, stufa delle continue chiamate.
"Guarda là fuori" Disse Lex indicando la finestra, da cui si vedevano dei ragazzini che si allenavano.
"Ok... e allora?" Madi non capiva, l'aveva veramente svegliata per questo?
"A parte che sono dei fighi assurdi, ma voglio allenarmi con loro e tu vieni con me" Lexa andò ad aprire l'armadio per prendere i suoi vestiti e fece per dirigersi in bagno.
"Lex non penso che la mamma voglia" Clarke infatti, si sarebbe preoccupata non trovandole a letto.
"Dai siamo qui fuori, stai tranquilla" Ormai Lexa era già andata in bagno per lavarsi.
Madi annuì e prese i suoi vestiti, per poi andare in bagno anche lei.

Dopo dieci minuti erano tutte due pronte davanti alla porta, qundo a Madi venne in mente una cosa.
"Aspetta mamma e papà si preoccuperanno, gli scrivo un biglietto."
"Ma basta che guardano fuori dalla finestra... e poi cosa ci vorresti scrivere?" Lexa sbuffò, aveva voglia di interagire con della gente, dato che aveva visto solo due persone in quindici anni.
"Fatto!" Esclamò Madi, aveva già scritto un bigliettino e lo aveva messo sopra il tavolo.
"Ho scritto che siamo qua fuori, niente di più" Continuò per poi aprire la porta e uscire seguita da Lexa.
Appena fuori, si diressero incontro ai ragazzi, che sembravano avere la loro età e videro che una ragazza più grande li stava addestrando.
"Penso sia Gaia, l'ho vista una volta in un disegno di mamma" Sussurrò Madi all'orecchio della sorella, che stava cercando anche lei di ricordare la ragazza.
Entrambe si avvicinarono sempre di più ai ragazzi fin quando Lexa si fece avanti e parlò.
"Possiamo allenarci anche noi?" Chiese e tutti si girarono a guardarla, nonostante lei non avesse mai parlato con altre persone che non fossero la sua famiglia, non si vergognava affatto.
"Chi siete? Non vi ho mai viste nel bunker?" Gaia andò verso di loro squadrandole dalla testa ai piedi.
"Lexa, Madi, già sveglie?" Interruppe il tutto la loro zia, che spuntò da dietro un angolo.
"Blodreina le conosci?" Chiese Gaia stupita dalla situazione.
"Si, sono figlie di Bellamy, ma che sta succedendo?" Octavia le guardò per capire di più.
"Vorremmo allenarci anche noi con loro" Lexa fece gli occhioni, sperando che nessuno si opponesse.
"Ma i vostri genitori sanno che siete qui?" O' diede uno sguardo alla casa di Bellamy e Clarke per vedere se c'era qualcuno.
"Si" Lexa si stupì, Madi aveva mentito, eppure non aveva neanche voglia di venire qui.
"Va bene, possono stare con voi" Disse Blodreina guardando i ragazzini che intanto stavano continuando ad allenarsi e poi se ne andò.
"Sapete come si usano?" Gaia lanciò una spada a entrambe e fece cenno agli altri di spostarsi.
"Ok, allora fatemi vedere quello che sapete fare."
Madi e Lexa iniziarono a combattere e la battaglia durò almeno dieci minuti, fino a quando Gaia non le fermò.
Entrambe erano molto brave ad usare qualsiasi tipo di arma, ovviamente durante il Praimfaya si erano esercitate moltissimo, dato che non avevano niente da fare.
"Per curiosità, chi è che vi ha insegnato a combattere?" Intanto i ragazzi avevano cominciato a riallenarsi anche loro.
"Nostra madre, Clarke" Gaia rimase stupita dalle parole di Lexa, non se lo aspettava che fossero sue figlie.
"Bene, allora Madi combatti contro di lui" Indicò un ragazzo "E Lexa tu combatti conteo di lui invece" Ne indicò un altro.

Clarke si svegliò nelle braccia di Bellamy, che dormiva ancora. Lo guardò, non poteva ancora credere di essere di nuovo insieme a lui, aveva aspettato davvero tanto tempo.
"Buongiorno principessa" Bellamy aprì gli occhi dopo cinque minuti che Clarke era sveglia.
La bionda sorrise, per poi baciarlo e alzarsi dal letto.
Fece per andare in bagno, ma si bloccò davanti alla finestra.
"Clarke? Che succede?" Bellamy doveva aver notato che stava fissando da troppo tempo fuori.
"Vieni" Disse spostandosi di lato per permettere anche a lui di guardare fuori dalla finestra, da cui si vedevano Lexa e Madi impegnate a combattere contro altri ragazzini.
"Wow... sono brave, gli hai insegnato bene" Bellamy si incantò a vedere le sue figlie, aveva perso così tante cose di loro.
"E se scoprissero che sono delle sangue nero? Magari credono ancora nella fiamma" Clarke si passò una mano fra i capelli e iniziò a girare per la stanza.
"Non penso che dopo quindici anni ci credano ancora" Neanche lui era sicuro delle sue stesse parole.
"Vado a vestirmi e poi vado a riprenderle" La bionda andò in bagno, ma il suo fidanzato la fermò mettendole una mano sulla spalla.
"Hanno passato anni a fare le stesse cose, ora vorranno divertirsi, è normale" Disse Bellamy per poi andare a vestirsi anche lui.

Appena furono pronti andarono verso la porta per uscire, ma Clarke si fermò trovando un bigliettino sopra il tavolo, lo prese e lo lesse.
"Che cos'è?" Chiese Bell avvicinandosi per vedere.
"Ci hanno lasciato un biglietto, c'è scritto che se non le trovavamo a letto era perché sono qua fuori" Lei gli porse il biglietto per farlo leggere anche a lui e poi uscì fuori.
Andarono incontro alle loro figlie, ma invece di trovarle a esercitarsi, trovarono l'unica cosa che non sarebbe mai dovuta succedere.
Lexa era all'impiedi in mezzo a tutti che la fissavano scioccati, anzi fissavano un taglio che aveva sulla mano, da cui usciva del sangue nero.
"Lo sapevo" Clarke si avvicinò a Madi, che osservava la scena allarmata.
"Porta Lexa a casa e disinfettate il taglio, poi vengo e facciamo i conti" Madi annuì leggermente e chiamò Lexa per dirle di andare a casa.
"Se vuoi le accompagno" Propose Bellamy e Clarke annuì, voleva che lui passase il più tempo possibile insieme a loro.
"Gaia posso parlarti?" Clarke si mise in disparte aspettando che Gaia, dopo aver detto a tutti di continuare ad allenarsi, arrivasse.
"È una sanguenero" Sono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca una volta raggiunta.

Spero che questo capitolo vi piaccia 💓

uli

Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora