Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~

9

Sul pavimento della navicella erano stesi centinaia di corpi, tutti privi di senso, Diyoza aveva ragione, erano tutti morti tranne lei.
"Come-" Clarke era immobile, quella scena le ricordava Mount Weather.
"Non lo so" Diyoza iniziò a camminare verso la sala comandi e tutti la seguirono.
"Perché tutti tranne te?" Bellamy squadrò il colonnello, non si fidava di lei.
Arrivarono alla stanza e Monty guardò Diyoza come per chiedere conferma di poter controllare se ci fossero problemi all'interno della navicella.
"Potete dare un'occhiata" Rispose lei per poi sedersi su una sedia per controllare i loro movimenti.
Raven e Monty iniziarono a controllare tutto, i computer, i comandi e dei fogli lasciati in giro.
"Va tutto bene, qui dice che è tutto a posto" Disse Raven alzando dei fogli e ritornando verso i suoi amici.
"Diyoza" Clarke chiamò il colonnello che si girò a guardarla.
"Per caso tu facevi qualcosa di diverso da loro? Anche qualcosa di semplice" Continuò la bionda.
"No" Diyoza si alzò per andarsene, ma venne bloccata da qualcuno che parlò.
"Ma perché la stiamo aiutando? Insomma Clarke ti ha torturato!" Murphy venne fulminato dagli sguardi di tutti e Raven lo prese per un braccio e lo portò in un angolo.
"Ma prima ascoltavi? Ci aiuterà a tirare fuori gli altri dal bunker" Gli disse a bassa voce con tono arrabbiato.
"Il cibo" Raven lo guardò non capendo.
"Avete controllato il cibo o l'acqua? Potrebbero essere avvelenati" Lui continuò.
"Giusto" Murphy alzò le spalle e lei corse dagli altri.
"Ferma!" Urlò Raven a Diyoza. "Tu mangiavi o bevevi qualcosa di diverso dagli altri?"
Diyoza sembrò pensarci un attimo per poi parlare.
"L'acqua. Loro bevevano l'acqua dei rubinetti della nave. Io bevevo quella del fiume" Ecco.
Clarke corse per la navicella cercando una mensa o una cucina. Si bloccò trovandola e prese un bicchiero, per poi riempirlo d'acqua e tornare dagli altri.
Monty prese il bicchiere e iniziò ad analizzare l'acqua all'interno.

Dopo dieci minuti Monty finalmente parlò.
"È avvelenata" Disse per poi guardare la faccia di Diyoza scioccata, ma neanche tanto.
"Ci credo, quelle tubature avranno più di cento anni" Bellamy la guardò, si chiese come mai nello spazio non avevano bevuto acqua.
"Quando eravate nello spazio? Non bevevate?" Clarke sembrò leggergli nel pensiero e lui sorrise.
"Siamo stati in criogenesi aspettando che la terra fosse di nuovo abitabile" Tutti continuarono a guardarla, tranne Raven che spiegò.
"Vuol dire che che per tutti questi anni hanno dormito tutto il tempo senza invecchiare" Ora erano tutti stupiti, ma ormai con tutto quello che gli era successo non si scioccarono  più di tanto.
"È possibile?" Chiese Echo che fino a quel momento era stata in silenzio osservando gli altri.
"Si, se si hanno le giuste attrezzature" Le rispose Monty che come Raven aveva capito fin da subito che cosa fosse la criogenesi.
"Bene ora seppelliamo tutti e andiamo a liberare i vostri amici da sotto terra" Bellamy sorrise al pensiero di rivedere sua sorella e tutti iniziarono a trasportare i corpi fuori e a seppellirli.

"Tra quanto arrivano? Sono nella navicella da un'ora forse dovremmo andare a controllare" Disse Lexa che stava seduta sull'erba con Madi, Emori e Harper.
Si erano appena sedute, appena Clarke, Bellamy e gli altri se ne furono andati, le ragazze andarono a farsi una doccia, mentre Harper ed Emori esploravano la zona.
"Non se ne parla, ho promesso a Clarke che saremmo restati qua" Alla risposta di Harper, le sorelle abbassarono lo sguardo, erano state quindici anni in quella valle, ora volevano andare con i loro genitori a fare qualcosa di utile.
"E se fossero in pericolo?" Madi le guardò aspettando una risposta.
"Stai tranquilla, se tra qualche ora non tornano andiamo a controllare" Sorrise alla risposta di Harper e si alzò per andare a prendere qualche bacca da mangiare.

Dopo circa un'altra ora tutti quelli che erano andati alla navicella tornarono e Lexa e Madi corsero ad abbracciare Clarke e Bellamy, che rimase un po' sorpreso, non si era ancora abituato ad avere delle figlie.
"Che cosa è successo?" Chiese Harper agli altri abbracciando Monty.
"L'acqua della nave era avvelenata e tutti tranne Diyoza l'avevano bevuta" Rispose Clarke per poi spiegare a lei, ad Emori e alle sue figlie la storia della criogenesi.
"Wow" Madi e Lexa erano rimaste a bocca aperta, non sapevano che uno poteva andare in criogenesi e non invecchiare.
"E ora credo sia arrivato il momento di tirare tutti fuori dal bunker" Grazie alla frase di Bellamy tutti sorrisero.
"Ma come faremo?" Lexa guardò sua madre aspettando una risposta.
"Raven piloterà la navicella di Diyoza fino all'entrata del bunker e con le macchine che ci sono dentro, riusciremo ad aprirlo e a far uscire tutti fuori" Detto questo Raven sbuffò, non gli andava di rifare tutta la strada per tornare alla navicella, ma doveva.
"Vengo con voi" Disse Echo andando verso Raven che si era incamminata verso la navicella insieme a Diyoza. Per Echo, Raven ormai faceva parte della sua famiglia e non voleva lasciarla sola con il colonnello.
Gli altri salirono sul rover, che Clarke aveva ritrovato dopo il Praimfaya e si diressero anche loro verso il bunker.
Clarke nel tragitto continuò a pensare che non era molto sicura di voler aprire il bunker. Certo, voleva rivedere sua madre, Octavia e gli altri, ma allo stesso tempo aveva un po' paura di farlo. Era sempre stata certa che fossero al sicuro, ma ora non ne era certa.
E se ci fosse stata un virus e tutti fossero morti? E se ci fossero state delle rivolte? E se il cibo non fosse bastato e tutti fossero morti di fame?
Scosse la testa cercando di non pensare a quei pensieri e guardò Bellamy intento nel guidare il rover.
Clarke lo aveva aspettato per quindici anni e ora che era tornato aveva avuto pochissimi momenti tranquilli insieme a lui. Sapeva che aprendo il bunker la situazione non sarebbe migliorata, non sapeva nemmeno se Octavia era riuscita a tenere il controllo di tutta quella gene per così tanto tempo.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto 💓

uli