Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~

20

Lexa iniziò a correre verso il luogo dove si sarebbe dovuto tenere il conclave, le dispiaceva aver chiuso tutti dentro casa, ma sapeva che sennò le avrebbero fermate.
Finalmente arrivò al posto, che era una parte di valle senza alberi e tutta piana.
Era pieno di gente, molti esclamavano, ma il pensiero di Lexa era quello di trovare sua sorella, quindi iniziò ad andare verso il centro, facendosi spazio tra la gente.
"Madi!" Provò a chiamarla, ma niente.
"Mads! Dove diamine sei?!" Continuò a farsi spazio per cercarla meglio.
Vide Ontari in lontananza e gli corse incontro.
"Ontari" Le arrivò vicino e lei continuò a guardarla scocciata, mentre prendeva la spada.
"Finalmente sei arrivata, Madi si è rifiutata di iniziare senza di te" Lexa annuì, avevano fatto un accordo, non avrebbero iniziato finché anche Lex non fosse stati lì.
"Bene, sai dov'è?" Chiese e Ontari si girò dalla parte opposta, indicando con la testa Madi che affiliva la sua spada.
"Madi!" Madi si voltò e sorrise, andandole in contro tenendo sempre la spada in mano.
"Lexa! Sei riuscita a far stare lontano mamma, papà e gli altri dal conclave?"
Entrambe iniziarono a camminare di nuovo verso Ontari.
"Si, ma non so per quanto tempo staranno lontani da qui" Appena la raggiunsero, Lexa si guardò attorno per accertarsi che nessuno era riuscito ad uscire dalla casa.
"Inziamo?" Madi e Ontari annuirono e Lexa abbracciò sua sorella.
"Ce la farai" Madi la strinse ancora di più a sé.
"La dovrò uccidere" Lexa sospirò, nenache lei voleva che Madi si macchiasse le mani di sangue.
"Se non lo fai, lei ucciderà te" Lexa si staccò dall'abbraccio e si asciugò velocemente una lacrima, era impossibile non ammeterlo, aveva paura di perderla.
"ZITTI TUTTI! INIZIAMO" Ontari zittì la folla che si allontanò dal centro per lasciare molto spazio al combattimento.
"Blodreina è d'accordo?" Si sentì gridare da qualcuno.
"Si lo è!" Rispose Lexa, in fondo non aveva mentito del tutto.
"Allora perché non è qui?" Lexa sbuffò, volevano il comandante oppure no?
"LO VOLETE SI O NO UN COMANDANTE SANGUE NERO?!" Urlò e tutti finalmente smisero di fare domande.
"Lo faccio iniziare io" Diyoza uscì dalla folla e andò verso le ragazze.
"Cazzo Diyoza! L'avevo dimenticata" Appena le raggiunse le squadrò mettendogli ansia.
"So dove hai chiuso i tuoi e potrei andarli a liberare da un momento all'altro" Erano in trappola.
"Ma se voi mi promettete che chiunque di voi due vincerà, mi darà una parte del comando, non farò niente che potrebbe mettere in pericolo lo svolgersi del conclave" Diyoza era stata furba, sapeva che avrebbe ottenuto quello che voleva.
"Assolutamente non se ne parla" Disse Ontari, ma subito dopo parlò Madi.
"Si, ci stiamo" Diyoza sorrise.
"Ma sei scema?" Sussurò con tono arrabbiato Ontari, all'orecchio di Madi.
"Ho fatto la cosa migliore" Lexa la guardò e annuì per darle conferma che aveva fatto una decisione giusta.
"ALLORA" Partì Diyoza per fare incominciare il conclave, mentre, insieme a Lexa, si allontanò dal campo.
"CHI DI VOI DUE VINCERÀ DIVENTERÀ IL COMANDANTE E PRENDERÀ LA FIAMMA" Madi e Ontari annuirono.
"INIZIATE" Quelle parole terrorizzarono Lexa. E se Madi non fosse riuscita a vincere? Si fidava di lei, ma non poteva perderla.
In un attimo si rese conto della cazzata che aveva appena fatto, stava lasciando rischiare di morire a sua sorella, aveva fatto una grande cavolata.
Ontari attaccò per prima e Madi schivò, riattaccando subito dopo.
"Ontari sembra abbastanza forte" Disse Diyoza non staccando gli occhi dal conbattimento.
"Anche Madi lo è" Ribatté Lexa, anche lei non distogliendo lo sguardo.
Ontari attaccava molto di più, mentre Madi si stava limitando a schivare e ad attaccare ogni tanto.
Lexa capì che la sorella lo stava facendo per far stancare Ontari e per poi attaccarla alla fine.
Tutto il wonkru urlava e tifava, ma non si capiva per chi. Loro volevano un comandante natblida e non gli importava se fosse stata Ontari o Madi, l'importante era che avesse preso la fiamma.

"Strano, non c'è nessuno in giro" Indra stava guardando fuori dalla finestra, sperando di trovare qualcuno che gli aiutasse ad uscire fuori di lì.
Ormai tutti erano seduti o sdraiati da qualche parte, tranne Bellamy che stava ancora cercando di sfondare la porta.
"Bellamy è da un'ora che ci provi, non si romperà" Octavia lo guardò, stufa dei suoi continui colpi contro la porta.
"C'è un conclave e Madi e Lexa ne fanno parte... ma loro non sapevano che servisse un Heda, quindi non ha senso" Clarke non sapeva più cosa fare, aveva cercato di uscire in ogni modo possibile.
"Sei sicura che non lo sapessero?" Chiese Echo che era seduta per terra come Clarke, ma non poco lontana da lei.
"Né io né Bellamy gli abbiamo detto niente, ma non sappiamo se qualcun'altro l'abbia fatto" Clarke guardò di instinto Octavia, Gaia e Indra.
"Noi non gli abbiamo detto niente, giusto?" Octavia diede uno sguardo a Gaia e a Indra, che annuirono per confermare.
"Bellamy fermati, è indistruttibile quella porta" Bellamy fulminò Murphy con lo sguardò e diede il millesimo colpo alla porta, per poi fare per andarsi a sedere, ma un rumore lo bloccò.
"Si, finalmente!" Raven corse fuori dalla porta che era appena caduta, mentre Bellamy era ancora incredulo di avercela fatta.
Clarke uscì di corsa e la prima cosa che sentì furono delle urla, anzi delle esultazioni.
Un problema della valle era che, nonostante fosse molto grande, si sentiva tutto, anche della parte opposta.
Senza pensarci Clarke si mise a correre verso le voci, seguita da Bellamy e dagli altri.
Dopo due minuti arrivò nel luogo dove si trovava tutta la gente e si fece spazio per andare a vedere cosa stesse succedendo.
C'erano troppe persone e per capire cosa stesse accadendo, tutti dovettero spingersi tra le persone.
Clarke fu la prima ad arrivare ad un punto dove si riusciva a vedere, ma appena si accorse della di quello che stava succedendo si paralizzò, non poteva stare accadendo veramente, non poteva essere reale, non poteva.

Hey spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli