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"Ah eccoti!" Esclamò Octavia vedendo Ontari arrivare in contro a lei, a Bellamy e a Clarke.
"Mi cercavate?" Ontari aprì la porta di casa per far entrare gli altri, dopo essere entrata anche lei.
"Ci sono i tuoi genitori?" Blodreina si sedette su una sedia aspettando risposta.
"Ehm no, sono andati ad aiutare a costruire nuove capanne" Stavano costruendo nuove case, visto che non bastavano proprio per tutti.
"Ma comunque dite a me" Continuò Ontari sedendosi anche lei.
"Vorremmo che tu diventassi il comandante e che prendessi la fiamma" Ontari alle parole di Octavia, cercò di far credere di essere il più stupita possibile.
"Ma prima ci serve il parere dei tuoi genitori" Blodreina stava per alzarsi dalla sedia per andarsene, ma Ontari la bloccò.
"Ma comunque io ho scelta in capitolo? Se io non lo volessi fare nessuno potrebbe mettermi la fiamma senza il mio consenso, giusto?" Octavia la guardò, per poi accennare un "Si, giusto."
"Allora no. Non voglio essere il comandante" Disse Ontari e tutti la guardarono un po' stupiti e un po' delusi, tranne O', che sembrava indifferente alla sua decisione.
" Ontari sei sicura di non volerne parlare prim-" Provò a dire Octavia, ma venne interrotta.
"Io non prenderò la fiamma, questo è quello che ho deciso" Ontari fissò negli occhi Blodreina, Bellamy e Clarke, per fargli capire che non potevano ribattere in nessun modo.
Octavia annuì, per poi uscire dalla casa seguita dagli altri, mentre Ontari rimase dentro.
"Perfetto e ora?" Bellamy sbuffò, ormai non avevano più alternative.
"Cerchiamo di far capire alle persone che non ci può essere un Heda" Octavia fece di no con la testa alle parole di Clarke.
"No, non lo capiranno" E così O' se ne andò lasciando Bellamy e Clarke da soli, che si incamminarono verso la loro capanna.

"Quindi tu hai detto a Ontari di dire che lei non vuole diventare Heda, così intanto lei per il momento non prenderà la fiamma, mentre noi progettiamo un piano per farti diventare comandante?" Lexa e Madi erano sedute su un tronco che cercavano di mettere giù un piano.
"Esatto" Rispose Madi, cercando di pensare al continuo del piano.
"A me un'idea sarebbe venuta" Lexa si alzò in piedi.
"Quale?" Madi fece lo stesso della sorella, in ansia di sapere il piano.
"Te lo dico dopo, prima dobbiamo sapere se Ontari ha detto le cose giuste a zia Octavia" Lexa si incamminò verso la casa di Ontari, seguita dalla sorella e bussò alla porta.
"Che c'è?" Ontari aprì la porta e squadrò le sorelle dalla testa ai piedi.
"Allora? Cos'hai detto a Blodreina?" Chiese Madi, sperando che avesse detto le cose che le aveva detto lei di dire.
"Ho detto che non prenderò la fiamma, contente?" Ontari sembrò abbastanza scioccata.
"Ok perfetto" Madi si girò per andaresene.
"Ho fatto quello che mi avete chiesto, ma ora voglio sapere come si farà il conclave" Ontari parlò bloccandola e Madi si rigirò verso di lei.
"Allora" Iniziò Lexa entrando in casa di Ontari.
"Chi ti ha detto che puoi entrare?" Ontari era arrabbiata, ma a Lexa non importava.
"Sei tu che vuoi sapere il piano per il conclave" Anche Madi entrò in casa, aspettando che la sorella dicesse il suo piano.
"Il conclave si farà domani, voi oggi pensate ad allenarvi, agli adulti ci penso io" Madi rimase delusa, voleva sentire il suo piano.
"Non ho bisogno di allenarmi, la batto lo stesso" Ontari si riferiva a Madi.
"Ma lo sai che mi stai proprio sul cazzo" E detto questo Madi uscì dalla casa, seguita a ruota da Lexa.
"Avanti Lex, dimmi il piano" Madi stava cercando di convincerla in tutti i modi.
"Madi no, tu ora ti devi allenare e io ti devo aiutare" Lexa accelerò il passo per arrivare prima al posto dove di solito i ragazzi si allenavano e dopo esserci arrivata prese due spade e una la lanciò a Madi.
"Scusami, ma tu non dovresti occuparti del piano?" Madi aveva ragione, ma non sapeva che il pian di Lexa era in piano da mettere in atto al momento stesso del conclave.
"Per adesso la mia priorità è che tu non muoia" Lexa fece per attacare Madi con la spada, ma lei si difese.
"Aww quindi ci tieni a me" Madi scherzava, sapeva che Lexa le voleva bene, anche se non glielo diceva mai.
"In reltà io lo dicevo perché non voglio che Ontari diventi il comandante" Disse Lexa continuando il combattimento con Madi, che durò almeno cinque minuti buoni.
"Come vuoi, ma cerca di non ammazzare nessuno nel tuo piano" Madi voleva veramente sapere il piano di sua sorella.
"Non è previsto nessun omicidio, ma se dovesse capitare, sappi che non era voluto" Lexa alzò le spalle e si diresse verso casa.

"Lexa svegliati, oggi c'è il conclave" Alle parole di Madi, Lexa scattò in piedi e senza dire niente si andò a vestire, per pou tornare in camera di corsa.
"Mads, vai da Ontari e digli che i conclave sarà tra un'oretta, quindi dì anche di fare andare tutti nel bosco, dove c'è lo spiazzo di erba e faremo lì il conclave, io penso ai grandi" Madi annuì e uscì di casa senza dire niente, mentre ormai Lexa doveva solo mettere in atto il suo piano, cioè chiudere tutti dentro casa loro. Doveva solo andare a chiamare Bellamy, Clarke, Octavia, Raven, Murphy, Emori, Echo, Abby, Kane, Harper, Monty, Indra e Gaia e chiuderli tutti dentro casa sua, in modo tale che non avrebbero creato problemi. Lo sapeva che sarebbe stato difficile, ma doveva farlo.
Decise di iniziare ad andare a chiamare le persone che si sarebbero insospettite di meno.
Uscì di casa e vide Raven, Murphy, Emori ed Echo che parlavano davanti a un piccolo falò spento.
"Hey ragazzi" Lexa si avvicinò a loro e gli altri le sorrisero.
"Mi serve il vostro aiuto, potreste seguirmi un attimo, per favore?" Cercò di fare la faccia più dolce che poteva.
"Certo arriviamo" Rispose Raven per poi ricevere delle altre frasi di acconsenso anche dagli altri.
Ora però, Lexa doveva trovare Monty e Harper.

Ecco un altro capitolo :) Spero che vi sia piaciuto 💓

uli



Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora