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"Eccoci. Questa è la capanna che stavi cercando" Ontari indicò con un cenno di testa la capanna dove si dovevano trovare Diyoza e Madi.
Lexa annuì e andò in contro alla porta, ma si fermò sentendo i passi di Ontari ancora dietro di lei.
"Vieni anche tu?" Chiese Lexa alzando un sopracciglio, non capendo perché Ontari la stava seguendo.
"Hai fatto un casino per arrivare fino a qui, ora voglio capire perché cerchi Madi così tanto" Lexa capì che o Ontari era troppo curiosa e voleva sapere cosa stava succedendo, oppure non aveva niente da fare ed era venuta a rompere a lei.
Arrivò davanti alla porta d'ingresso della capanna e pensò se bussare o se aprire direttamente la porta, ma alla fine scelse di non bussare e di entrare direttamente.
Appena entrò dentro, si ritrovò con Madi davanti che le puntava la pistola al collo e Diyoza intorno un tavolo pieno di fogli, che guardava la scena.
"Ah Lex sei tu" Madi abbassò l'arma, con lo sguardo di sua sorella, ancora stupefatto, addosso.
"Ma sei scema?! Perché diavolo mi hai puntato una pistola addosso?!" Lexa non capiva, perché diamine Madi le aveva puntato un'arma contro? Stava nascondendo qualcosa e aveva paura che qualcuno entrasse e la scoprisse?
"Potevi bussare" Madi lanciò la pistola sul tavolo e raccolse tutti i fogli.
"Cosa stavi facendo qui con lei?" Diyoza guardò Lexa, come per dire che la risposta fosse ovvia.
"Non ti ricordi? Mi spettava una parte di coman-" La frase di Diyoza venne interrota velocemente da Madi.
"Non sono affari tuoi" Lexa le lanciò un'occhiataccia, sua sorella le aveva veramente detto questo, non l'aveva mai fatto prima.
"Come scusa?" Madi, capì che forse non avrebbe mai dovuto rispondere in quel modo a Lexa, ma allo stesso tempo, non si pentì di averlo fatto.
"Senza offesa, ma non sono cose che ti interessano" Lexa ci rimase un po' male, di solito Madi non le rispondeva mai male.
"Fammi vedere quesi fogli" Lex cercò di prendere un foglio dal tavolo e Madi cercò di toglierglielo dalle mani, fallendo.
Lexa guardò il foglio e vide che c'erano disegnati sopra dei vermi che non aveva mai visto prima.
"Lexa ti ho detto che non sono affari tuoi!" Madi le strappò il foglio dalle mani e lo diede a Diyoza.
"E invece lo sono! Ti ricordo che senza di me tu ora non saresti qui a comandare!" Lexa si avvicinò alla sorella.
"Bene, ti ringrazio per avermi aiutata, ma te lo ripeto, queste cose non ti riguardano!" Madi, a sua volta, si avvicinò anche lei a Lexa.
"Madi, che cazzo stai combinando?" Lexa smise di urlare, era stufa della situazione.
"Lexa basta. Esci di qui" Madi smise di urlare anche lei e le indicò con la mano l'uscita della porta.
"Prima ti ho chiesto una cosa" Ormai Lex si stava sbollendo, urlarle contro non avrebbe di certo migliorato la situazione.
"Sono il tuo comante e ti ordino di uscire" Lexa non si mosse, non aveva intenzione di uscire di lì, fino a quando non avesse saputo le sue intenzioni.
"ESCI!" Madi l'urlò con tutta la forza che aveva e perfino Diyoza si era stupita di ciò.
Lexa non disse niente e uscì, stupida dal comportamento di Madi.
Appena fuori dalla porta, trovò Ontari, quindi lei non era entrata nella capanna, giusto?
"Alla fine non sei entrata" Lexa continuò a camminare senza fermarsi neanche davanti a lei.
"Stavo per entrare, ma quando ho visto che ti ha puntato la pistola addosso, ho deciso di restare qui fuori e ho solamente sentito la conversazione" Ontari seguì Lexa, che si stava dirigendo verso la periferia della valle.
"Perché mi segui? Pensavo ti stessi antipatica" Ontari oggi era stata fin troppo simpatica come lei.
"Infatti mi stavi antipatica, ma dato che non ho niente da fare vengo ad assistere alle tue litigate con Madi" Ontari sorrise leggermente e si sedette sotto un albero.
"Penso che tu abbia goduto quando ci hai sentite litigare" Lexa si andò a sedere, anche lei, sotto l'albero, ma un bel po' lontana da Ontari.
"Non molto, avete solamente litagato, non ti preoccupare" Ontari lanciò un sassolino con cui ci stava giocando pochi secondi prima.
"Lascia stare, non hai una sorella non puoi capire" Da quel che sapeva Lexa, Ontari era figlia unica.
"Forse hai ragione, ma ho una cugina, è più o meno la stessa cosa, sai? Cambia solo che non abbiamo il sangue proprio identico" Ontari accennò un sorriso.
"Non vuol dire niente, Madi non è mia sorella e di sangue" Lexa sapeva che quasi nessuno sapeva questa cosa.
Ontari si girò e la guardò stupita, Madi e Lexa si assomigliavano tanto, sembravano veramente parenti.
"Mi spieghi perché sto raccontando queste cose a te?" Chiese Lexa non capendo perché stessero parlando così tanto.
"Perché forse a parte Madi, tu non hai amici con qui parlare?" Vero. Madi era la sua unica amica, fino a quel momento, non ci aveva mai fatto caso.
"Perché tu ce li hai degli amici?" Lexa non l'aveva mai vista stare con nessuno.
"Forse" Lei non volle risponderle del tutto.
"Non capisco ancora perché ci stiamo parlando, tu hai cercato di uccidere Madi" Lexa si alzò da terra e si passò una mano sui vestiti per togliersi l'erba da dosso.
"Lei ha cercato di uccidere me e oggi stava quasi per uccidere anche te" In effetti, a Madi oggi le sarebbe potuto scappare il dito sul grilletto e sparare.
"Se tu fossi diventata Heda, a quest'ora io non avrei una testa, o peggio, mi avresti già messa ai lavori forzati" Ontari rise a quelle parole.
"So di poter sembrare crudele, ma così è troppo. Al massimo vi avrei fatto pulire i bagni delle capanne a vita" Lexa non riuscì a non farsi scappare una risata.
'Be' è il tramonto, devo tornare a casa" Disse Ontari alzandosi da terra e allontanandosi, per andare verso casa sua.
"Se abbiamo parlato non vuol dire che siamo amiche!" Le urlò Lexa per farglielo sentire, visti che si era già allontanata di un po'.
"Mai detta una cosa del genere!" Rispose di rimando Ontari e Lexa andò verso casa sua anche lei.
Forse Ontari aveva ragione e ora lei non aveva amici, ma magari ne stava appena trovando una.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli

Waiting for dad ~Bellarke fanfiction~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora