#65

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Amo questa canzone.

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"Quindi hai messo gli spaghetti e poi hai fatto bollire l'acqua."

Dicesti fissando Kaminari e alzando quello che certamente non poteva essere definito come "spaghetti".

"Sì?"

Chiese deglutendo rumorosamente.

"E non li hai salati."

Continuasti.

"Forse."

Disse unendo gli indici timidamente. Accanto a te c'era Todoroki che scuoteva la testa tristemente, mentre Jirou fingeva fossero buoni.

Congratulazioni! Sei riuscito a rovinare una delle cose più facili da cucinare. Pensasti, ma non lo dicesti. In fin dei conti Denki ti stava simpatico, e poi ti caricava il telefono senza chiedere nulla in cambio, quindi non potevi picchiarlo.

Per tua fortuna, ma soprattutto per la fortuna del tuo gorgogliante stomaco, sia Kirishima che Bakugo si erano già messi ai fornelli.

"Credevo non si potesse accendere il gas."

Disse Mina pensierosa.

"E chi ha parlato di gas? È così che i veri uomini cucinano."

Disse Kirishima, mentre cercava, insieme a Bakugo, di far cuocere il cibo con le esplosioni.

"Sapete che potremmo anche andare in mensa, vero?"

Chiese Jirou preoccupata.

"Tu come hai fatto a cuocerli?"

Chiese Ochako a Kaminari, intromettendosi nella conversazione. Il ragazzo ghignò, facendo uscire delle scintille dal suo braccio.

"Secondo te?"

Chiese fiero.

"Hai fatto l'elettroshock a quella povera pasta?"

Domandasti atterrita.

"Esattamente."

"Che cosa ti ha fatto di male?"

Ti aggrappasti a Jirou.

"E-Era così giovane, come hai potuto..."

Chiedesti stringendoti il petto, nel posto in cui si trovava il cuore.

"Smettetela di parlare e preparatevi a gustare..."

Disse Kirirshima Eijirou inchinandosi e facendo spazio a Bakugo.

"...della carne bruciata."

Disse il biondo finendo la frase e mettendo in tavola della roba carbonizzata.

"Sempre meglio degli spaghetti di Kaminari..."

Sussurrasti.

"T/n!"

Esclamò Mina schiaffeggiandoti giocosamente il braccio.

"Scherzavo! Scherzavo!"

Dicesti alzando le mani.

"Mensa?"

Chiese Shoto indicando la strada che vi avrebbe portato alla tanto desiderata cena.

"E mensa sia."

Dicesti alzandoti e dirigendoti verso la nuova fonte di cibo.

Passaste una serata allegra, serzando e parlando del più e del meno. Rimaneste poi a chiacchierare nella sala comune anche dopo cena, visto che non vi sareste rivisti per una settimana. Ti sarebbero mancati.

Bora~bakugokatsukixreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora