"Sinceramente non capisco proprio perché tu non gliel'abbia detto."
Disse t/nf mentre addentava una mela.
"Senti non lo so, okay?"
"Stasera verrà da te? Sei piena di occasioni."
Lo guardasti con sguardo interrogativo.
"Credi che non mi accorga di un energumeno di 180 centimetri che entra dalla tua finestra?"
"Ci speravo. Ha detto che deve cambiarsi, verrà fra un po'. Credo l'abbia fatto per darmi spazio."
Rispondesti.
"Sai già cosa penso. Se non vuoi dirlo a me perché ti vergogni va bene, ma non fingere di non conoscere la risposta al perché non tu non abbia ancora detto nulla."
Sbuffasti.
"La risposta è semplice, sono terrorizzata!"
Dicesti allungando le mani davanti a te.
"E da cosa?!"
Esclamò lui.
"Non lo so, da tutto forse. È così... reale?"
Dicesti, pronunciando l'ultima parola come se fosse una domanda.
"Quindi hai paura di impegnarti?"
Chiese.
"No- si- forse. Non ho paura di impegnarmi, ho paura di rimanerci male. Sono pessima."
Ti copristi il viso con le mani, esasperata.
"E se non fosse quello giusto? E se portassi avanti la cosa e ne rimanessi delusa? E se-"
"E se ti fai un po' meno seghe mentali?"
Ti interruppe, poi il suo sguardo si addolcì.
"Quello che voglio dire è che hai lottato tanto, soprattutto contro di me, per questa relazione. Nonostante i miei mille avvertimenti hai comunque deciso di riporre la tua fiducia in lui e hai rischiato di rovinare il nostro rapporto per una tua convinzione. Hai fatto tanto e lui ha fatto altrettanto e, per quanto ho potuto vedere, non ti ha mai dato motivo di dubitare di lui."
Fece una pausa per riprendere fiato.
"Stai entrando in crisi per due parole- letteralmente! E tra l'altro lui ti ha pure detto che non dovevi ridirglielo se non te la sentivi. Ti stai comportando in maniera irrazionale e non è da te."
Ti eri seduta, cercando di processare il fiume di parole che ti stava vomitando addosso.
"Ascolta, lo so che parlare dei tuoi sentimenti non è il tuo forte, e che comunque in generale non è facile; ma se tieni veramente alla vostra relazione devi anche uscire dalla tua bolla e sforzarti un po'."
Annuisti. Le sue parole erano come secchiate d'acqua gelida. Sapevi che aveva completamento ragione. Ti stavi comportando in modo strano e decisamente fuori personaggio.
"Quando- Quando provo a dirglielo... È come se mi si formasse un nodo in gola. Io vorrei- sul serio. Ma come apro la bocca entro nel panico e-e non so come fare."
Dicesti. Avevi gli occhi lucidi, ma decidesti di non lasciar scendere le lacrime, avevi già pianto abbastanza quella serata.
"Credimi, è normale essere terrorizzati. Quando confessai i miei sentimenti ad Aki vomitai tre volte, una prima, una dopo e una durante- non chiedere, fu una cosa imbarazzante."
Disse alzando una mano, cercando di fermarti.
"Insomma, puoi dedurre che ero entrato nel pallone. Alla fine mi ha rifiutato, immagino che il vomito non abbia fatto molto appeal, ma non è questo l'importante. Ciò che conta è il fatto che sono riuscito a parlare di quello che provo e che nonostante tutta l'ansia che avevo, sia riuscito a buttare tutto fuori. Letteralmente."
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Bora~bakugokatsukixreader
FanfictionBakugoxreader. È la mia prima storia, spero vi piaccia🌸🌸 [Presenza di linguaggio forte (in realtà ci sono due parolacce messe in croce, ma voglio essere family friendly e vi avviso).] [Commenti di carattere omofobo, razzista e incitazione al danno...