Bora~bakugokatsukixreader

#77

Buon pansexual day, siccome l'autrice lo è, oggi festa nazionale
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"E questo era Katsuki il primo giorno delle elementari."

Disse Mitsuki indicando una foto. Non eri molto sorpresa quando tirò fuori sette album fotografici. Da qualche parte l'egocentrismo doveva pur venire. Avevate finito di cenare da poco, e vi eravate spostate sul divano in salotto, mentre i ragazzi pensavano a pulire la cucina.

"Avete finito?"

Chiese il biondo abbastanza scocciato.

"E tu hai finito di caricare la lavastoviglie?"

Chiese la donna non staccando gli occhi dalle fotografie, passando direttamente a un'altra, dove il biondo indossava il costume di Halloween. Un mantello nero, seguito da una maglietta blu e rossa, pantaloni gialli e sticali rosso sangue. Una tuta da All Might di bassa qualità, mischiata a quello che doveva essere un costume da vampiro. Lo si poteva notare anche dai falsi canini dai quali usciva del sangue finto. Facesti di tutto per non scoppiare a ridere.

"Qui invece stava facendo il bagnetto."

Disse indicando un'altra foto. Prima che i tuoi occhi potessero posarsi sull'album, venne chiuso di scatto.

"Okay adesso basta."

Disse il biondo. Un misto di imbarazzo, rabbia e nervosismo era dipinto sul suo volto. Ridesti piano, mentre il biondo cercava in vano di non arrossire.

Avresti voluto dire qualcosa come "non sarebbe la prima volta che ti vedo nudo" ma ti trattenesti, visto che sua madre era seduta proprio accanto a te.

"Si sta facendo tardi, dovrei andare."

Dicesti sorridendo. Non che ci fosse qualcuno a casa ad aspettarti, era più un qualcosa che avevi detto per cortesia. Sua madre sorrise.

"Hai ragione, scusaci per averti trattenuta per troppo tempo. Sentiti libera di tornare quando vuoi, e se hai bisogno di qualcosa la porta è sempre aperta."

Disse, poco dopo essersi alzata. Il biondo appoggiò l'album su uno scaffale, facendo sbollire la rabbia. Vi dirigeste entrambi verso la porta, seguiti da sua madre.

"Katsuki accompagnala a casa, è tardi e non mi piace che vada da sola."

Disse sua madre. Come se non fossi più forte di lui. Pensasti.

"Grazie di tutto. La cena era fantastica, spero di poter ricambiare un giorno."

Dicesti sorridendo, con nessuna intenzione di invitarli a casa. Sorrisero, ti mettesti le scarpe e vi salutaste reciprocamente.

Il biondo uscì con te e, forse per darvi un po' di privacy, o almeno per darvi l'impressione di non essere osservati, cosa falsa poiché potevate chiaramente vederli sbirciare dalla finestra, chiusero la porta.

Camminaste in silenzio per il breve tratto di strada.

"Tra quindici minuti ti aspetto alla mia finestra?"

Sorrise alzando un sopracciglio.

"C'è bisogno di chiederlo?"

Rispondesti, sorridendo complice.

"A tra poco. Passa un buon quarto d'ora."

Aggiungesti cercando le chiavi. Il biondo ti tirò indietro, costringendoti ad appoggiarti al suo petto.

"I tuoi genitori ci stanno guardando."

Sussurrasti, come se steste facendo qualcosa di illegale.