Bora~bakugokatsukixreader

#110

Prendesti gli appunti del biondo e tornasti in camera, dove passasti un paio d'ore. Andasti poi agli allenamenti con Mirio.

Involontariamente avevate iniziato ad allenarvi regolarmente ogni giovedì pomeriggio, perciò, senza neanche fissare, ti presentasti alla palestra.

"Sembri assonnata."

Commentò appena ti vide.

"Lo so, me lo hanno detto tutti."

Ripensasti a Mina.

"Sai cosa ti ci vuole per caricarti? Un bel allenamento."

"Per fortuna sono qui allora."

Sorrise, congiungendo le mani.

"Inizia a correre."

"Devo proprio?"

Annuì.

"Non allenarti senza riscaldamento, rischi uno stiramento o simili."

Sbuffasti.

"Ti cronometro, vediamo quanti giri riesci a fare in 5 minuti. Io dico venti."

"Punta sulle trenta."

Dicesti competitiva. Per quanto potesse sembrare un sempliciotto, era un ragazzo intelligente, e sapeva sicuramente come motivarti. Dovesti concederglielo.

Iniziasti a correre il più velocemente possibile. Dopo cinque minuti, eri sdraiata a terra, morente.

"37."

Disse sorridendo. Alzasti un pugno verso il cielo in segno di vittoria, ma lo ributtasti giù esausta.

"La prossima volta saranno 40."

Ribattesti ansimante.

"Ci conto. Ora alzati e bevi. Tempo di fare un po' di stretching."

Rotolasti in piedi e bevesti metà bottiglietta d'acqua, facendotene cadere l'altra metà addosso per la foga. Correre ti stancava fin troppo, forse se non avessi deciso di voler diventare flash non saresti stata così distrutta.

"Pronta."

Per quanto riguardava lo stretching, nonostante tutti gli allenamenti che avevi fatto in vita tua, eri un pezzetto di legno.

"Almeno provaci."

"Ci sto provando, se mi allungo di più mi cedono i legamenti."

Brontolasti sbuffando. Sono una killer nata, una macchina da guerra, non una fottuta Elastigirl. Pensasti stizzita.

"Va bene così, basta, prima che tu possa lacerarmi con lo sguardo."

Disse rabbrividendo. Sorridesti, felice.

"Allenamento quirk o corpo libero?"

Chiese.

"Corpo libero."

Eri troppo stanca mentalmente per il quirk, probabilmente era per quello che l'aveva chiesto. Annuì.

"Ripassiamo le regole."

"Niente colpi sotto la cintura? Niente morsi e niente tirare i capelli?"

Chiedesti dubbiosa.

"Sbagliato. L'unica regola è che non ci sono regole. Vale tutto, i villains non avranno riguardi."

Annuisti. Non l'avresti comunque morso, ma ti sembrò giusto.

"Difensiva o attacco?"

Chiese.