Bora~bakugokatsukixreader

#26

PERCHÉ. MI. ANNULLA. LE. PUBBLICAZIONI.

Ti risvegliasti dolcemente in una camera d'ospedale vuota, o almeno così credevi. Spostasti lo sguardo alla tua sinistra, verso una sedia. T/nf era addormentato lì. Decidesti di non svegliarlo.

Ti massaggiasti la testa.

"Ma cosa è successo..."

Dicesti pensierosa, cercando di ricordare. Tutto d'un tratto ti tornò la memoria. Durante la gita vi avevano attaccati. Ti massaggiasti la testa cercando di ricordare i dettagli. Sentisti un leggero dolore alla gamba, così spostasti il lenzuolo bianco e azzurrino poggiato sulle tue gambe. C'era un piccolo taglio, niente di grave. Cercasti di ricordare come te lo fossi fatto. Ogni minimo dettaglio ti tornò in mente.

"Katsuki..."

Dicesti, sempre in un sussurro, per non svegliare tuo fratello.

"Quindi te ne sei andato davvero eh? Potevi almeno aspettarmi..."

Dicesti piano, poi scendesti dal letto. Riconoscevi bene la camera d'ospedale, è lì dove hai passato parte dell'infanzia a causa degli allenamenti eccessivi. Prendesti il telefono, controllando i messaggi. Molti chiedevano dove fossi, altri se stessi bene. Quasi tutte le ragazze ti avevano mandato almeno un messaggio. Ti stupì molto, soprattutto perché non avevi dato il numero a metà di loro.

Rispondesti velocemente a tutti di stare bene, ma evitasti di menzionare di essere nell'ospedale privato della tua famiglia. Ti stupì trovare delle chiamate perse sia da Shoto che da Izuku. Ovviamente non erano gli unici, anche Ochako e Mina ti avevano chiamato, quest'ultima circa ventisette volte. Ti arrivò una chiamata da un numero sconosciuto. Uscisti dalla stanza per non disturbare T/nf e chiudesti la porta alle tue spalle, rispondendo al telefono.

"Pronto?"

"Oi T/n!"

Sentisti in sacco di saluti, che ti frastornato o non poco.

"Passatemela ragazzi!"

Sentisti una voce femminile.

"Ragazzi?"

Chiedesti. Sentisti la voce del ragazzo dai capelli rossi. Ti chiesero dove fossi.

"Sono a casa, mi sono svegliata poco tempo fa, scusatemi se non vi ho richiamati."

Mentisti.

"Ci fa piacere che tu stia meglio. -Ragazzi me la passate?- Se te la senti vieni all'ospedale XX, noi ci siamo già, dobbiamo parlare, è importante."

"Arrivo."

Dicesti.

"Fai veloce, è importante."

Dissero. Ti guardasti allo specchio. Ti sembrò difficile fare passare il camice ospedaliero per vestaglia da casa quindi tornasti dentro.

"Ho bisogno dei tuoi vestiti."

Dicesti, svegliando poco delicatamente T/nf.

"Auch... TI sei svegliata? Come stai?"

"Spogliati, veloce."

Dicesti, sfilandoti il camice. Quando vedesti che ti guardava confuso iniziasti a togliergli la felpa velocemente.

"Devo andare prima che le infermiere si accorgono che mi sono svegliata."

Dicesti.

"Comunque grazie di essermi stato accanto quando non ero cosciente, ora sto bene."

Dicesti sorridente, infilandoti i suoi pantaloni.