#75

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"Arreggi."

Disse, sgraziatamente depositando quattro action figures di All Might fra le tue braccia.

"Smettila di tenere il broncio."

Dicesti sbuffando.

"Se ho detto che pago io, pago io."

Disse riprendendole bruscamente per metterle in un sacchetto di carta datogli dal negozio. Avevi pagato le action figures prima che potesse arrivare alla cassa, poiché ti sentivi in colpa per avergli fatto pagare il treno, e ora sembrava ferito nell'orgoglio.

"Puoi pagarmi lo zucchero filato."

Dicesti illuminandoti, notando il carretto che avevi visto prima. Il biondo sembrò sorpreso dal tuo improvviso cambio d'umore, ma ti seguì in silenzio.

Arrivaste velocemente davanti al venditore e l'odore dolciastro ti riempì le narici. È proprio come quando ero bambina... Pensasti annusando l'aria, andando immediatamente in brodo di giuggiole, come ricordi felici ti affollavano la mente.

"Lo vuoi anche te?"

Lo vedesti fare una smorfia disgustata.

"È troppo dolce."

Facesti spallucce e ordinasti. Anche se non ti riempiva lo stomaco, ti metteva incredibilmente di buon umore. Il venditore, un uomo sulla cinquantina piuttosto attraente per la sua età, eseguì velocemente l'ordine e ti diede il tanto desiderato zucchero filato.

"Grazie!"

Ringraziasti il biondo baciandogli velocemente la guancia, facendolo leggermente arrossire.

Desti un morso alla pietanza e un sorriso involontario si fece spazio sulle tue labbra.

"Assaggia!"

Esclamasti felice mettendoglielo davanti. Il biondo, benché titubante, ne prese un pezzo con le mani e se lo mise in bocca. L'espressione che ebbe era simile a quella che hanno i bambini quando assaggiano il limone. Decisamente non era il suo. Ridesti piano mentre il ragazzo si puliva la bocca col tovagliolo.

Mentre giravate il posto senza meta, decidesti di fare il primo passo prendendogli la mano. Intrecciasti senza esitare le tue dita con le sue, e, per un momento, ti sentisti come se fosse la prima volta che le vostre dita si sfiorassero.

Le tue guance cambiarono tonalità e il ragazzo sembrò accorgersene, perché cercò in vano di trattenere una risata.

"Non ridere."

Dicesti staccando la mano dalla sua, per poi incrociarla al petto, fingendoti offesa. Il biondo rise in risposta.

Senza smettere di ridere, riprese la tua mano, mettendola questa volta nella sua, come un gentiluomo, e se la portò alle labbra, poggiandole sul dorso e baciandola delicatamente. Se prenderlo per mano ti aveva fatto arrossire, questo ti aveva resa paonazza, causando ilarità da parte del biondo.

"Stai zitto."

Dicesti.

"Perché? Sei imbarazzata?"

Chiese avvicinando la sua bocca al tuo orecchio.

"N-No."

Dicesti irrigidendoti. Procedette in avanti baciandoti la guancia, solleticandoti involontariamente la pelle. Ridesti piano girandoti verso di lui, che intanto ti aveva portata vicina, avvolgendoti la vita con un braccio. Appoggiasti la tua fronte sulla sua, e, mentre cercavate entrambi di non ridere, eliminasti la distanza che c'era fra di voi unendo le vostre labbra in un casto bacio, a stampo, abbastanza da farti venire i brividi, non abbastanza da farti dimenticare di essere in un centro commerciale.

Bora~bakugokatsukixreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora