#67

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Entrasti in casa abbandonando la valigia sul pavimento. Richiudesti rumorosamente la porta, sbatacchiandola inavvertitamente. Facesti un respiro profondo come l'odore di casa pervase le tue narici.

Come calò il silenzio, qualcosa lo spezzò. Un battere per le scale che sembrava sempre più vicino ti risvegliò, facendoti girare verso la fonte del rumore, ma, prima che potessi realizzare cosa fosse successo, ti trovasti con la schiena contro al pavimento, e con un peso sul petto.

"T/nf!"

Esclamasti abbracciando il ragazzo, che ti aveva letteralmente ribaltata.

"Sei tornata!"

Esclamò rialzandosi e porgendoti una mano. Si schiarì la voce.

"Voglio dire... Sei tornata."

Ridesti piano dell'impacciatezza del ragazzo.

"Ti sono mancata?"

Chiedesti ironica afferrando la sua mano e rialzandoti.

"Per niente, mi ha fatto piacere avere camera tua tutta per me."

Disse ridendo. Potevi chiaramente vedere che gli eri mancata, ma decidesti di non stuzzicarlo più di tanto.

"Ho fame!"

Esclamasti stirandoti.

"E quando mai..."

Disse. Trovasti un panino sul bancone della cucina, così decidesti di non farti troppi problemi.

"Sarebbe il mio pran-"

Disse, ma si interruppe quando ti vide addentarlo.

"Vegetariano?"

Chiedesti ispezionandolo.

"Esatto."

Disse prendendone un morso.

"Distanza."

Dicesti spostandolo col braccio. Vi metteste a scherzare, spingendovi e cercando di mangiare il panino. Prima che arrivaste a una tregua però, ti squillò il telefono. T/nf ti guardò, e notò che, con la bocca piena, non saresti stata capace di formulare una frase di senso compiuto. Gli gesticolasti di lasciar fare, ma probabilmente aveva capito di rispondere.

"Pronto?"

Lo vedesti alzare gli occhi, poi ti passò il telefono.

"Fonfo?"

Qualcuno sospirò dall'altra parte.

"Stai... Stai mangiando?"

Chiese e sgranasti gli occhi, riconoscendo la voce. Cercasti di buttare giù il boccone il più in fretta possibile.

"Katsuki! No-no, a-assolutamente. Sono ancora in macchina, non mi sono dimenticata di chiamarti."

Balbettasti cacciando t/nf dalla cucina.

"Lo sai vero che posso letteralmente vedervi dalla finestra?"

Disse lentamente, come se stesse parlando con una bambina. Dall'altra parte della stanza c'era t/nf che stava disperatamente cercando di trattenere una risata.

Ti affacciasti alla finestra e, dall'altra parte della strada, davanti al davanzale della propria finestra, c'era una figura con le braccia incrociate e con un telefono in mano che ti fissava furentemente. Alzasti piano la mano, salutandolo terrorizzata.

"Me lo sarei ricordato, lo giuro!"

Esclamasti alzando le mani. Il ragazzo sospirò.

"In ogni caso, vengo da te oggi pomeriggio e ti aiuto con la valigia? Tanto per vederci... Se vuoi puoi venire te ad aiutarmi con la mia, non faccio discriminazioni."

Bora~bakugokatsukixreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora