Ho riscritto questo capitolo quattro volte perché non salvava AAAAAA
Dopo tre ore di Harold e Bethany decidesti di porre definitivamente fine alla tua esistenza.
"Ho ordinato da asporto."
Disse t/nf rimettendo a posto i film. La fine della mia esistenza può aspettare. Pensasti, pregustandoti il cibo.
"Non hai un appuntamento o qualcosa del genere tra dieci minuti?"
Chiese fissando il display del telefono. Ti frustatsti mentalmente, e corresti in camera senza dire una parola, facendo volare in aria tutti i vestiti che erano un tempo ripiegati precisamente nell'armadio.
"Da quando ho questo?"
Ti chiedesti, alzando una maglia che come taglia e decorazione poteva al massimo appartenere a una bambina. La lanciasti dietro di te, continuando la tua incessante ricerca.
"Trovato!"
Esclamasti saltando in aria. Ti lavasti i denti e indossasti i jeans, abbinandoli a una semplice maglia a maniche corte. Indossasti delle scarpe comode e schizzasti fuori di casa, scontrandoti col fattorino. Ti allontanati massaggiandoti piano la testa.
"Mi scus-"
"Tu?!"
Una voce familiare t'interruppe. Alzasti lo sguardo verso un viso sfortunatamente familiare.
"Cosa ci fai qui?"
Chiedesti mettendoti in posa di combattimento. Avevi sfortunatamente riconosciuto il ragazzo che avevi preso a pugni durante l'esame. Spaventata che fosse venuto a vendicarsi, attivasti prontamente il quirk, pronta a stenderlo in qualsiasi momento.
"Cosa ci fai tu qui?"
Chiese, non imitando la tua posa e fissandoti come se stesse per avere una crisi di nervi.
"Uhm... Ci vivo?"
Chiedesti incerta, rilassando i muscoli, confusa.
"Quattordici e novanta. Solo contanti."
Disse secco porgendoti un sacchetto.
"T/n? È arrivato il fattorino?"
Sentisti la voce di t/nf giungerti alle orecchie. In quel momento notasti la sua divisa e non potesti fare a meno che mascherare una risata, visto che assomigliava al figlio di un gelataio e mastro Lindo.
"Salve. Ecco a lei."
Disse tuo fratello porgendogli i soldi.
"Vi... Vi conoscete?"
Chiese, notando il modo per niente amorevole in cui vi stavate fissando.
"No. Arrivederci."
Tagliasti corto, superando i due. Per quanto avresti voluto litigare, la posizione che occupava nella tua lista delle priorità era incredibilmente inferiore a quella che occupava Katsuki.
Alzasti la mano in segno di saluto e attraversasti piano la strada. Notasti il ragazzo sbuffare, salire sul motorino e partire, mentre tuo fratello restava sull'uscio, incerto sul da farsi.
Prima di suonare il campanello, inspirasti profondamente, scrollandoti le energie negative di dosso. Sollevasti il braccio e ti prendesti comodamente il tuo tempo per suonare. Ti tornò in mente l'immagine del ragazzo vestito da fattorino e ridesti, sentendoti una stupida per esserti rovinata un esame a causa di uno come lui.
Il suono del campanello riecheggiò per la strada. Era lo stesso che avevate a casa vostra, così canticchiasti piano il motivetto familiare.
La stessa donna che aveva aperto la porta tempo fa, si stagliava ora davanti a te, con un sorriso smagliante che le raggiungeva gli occhi. Ancora una volta, notasti l'incredibile somiglianza che c'era fra lei e il figlio.
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Bora~bakugokatsukixreader
FanfictionBakugoxreader. È la mia prima storia, spero vi piaccia🌸🌸 [Presenza di linguaggio forte (in realtà ci sono due parolacce messe in croce, ma voglio essere family friendly e vi avviso).] [Commenti di carattere omofobo, razzista e incitazione al danno...