#49

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Questo capitolo mi ispira cringe non so perché, forse lo editerò in futuro

Continuasti a correre in cerca di altre persone. Sentisti sulla sinistra il cuore di qualcuno battere, e, poco dopo, altri due battiti si aggiunsero. Trovasti due signori anziani sotto delle macerie e corresti prontamente in avanti per aiutarli. Alzasti lo sguardo per cercare il proprietario del terzo battito.

"Smamma, li ho visti prima io."

Sentisti una voce maschile.

"Non ha importanza, sono più vicina e posso operare in modo più efficiente, lasciali a me."

Dicesti raggiungendo gli anziani. Un ragazzo dai capelli scuri e l'aria strafottente era davanti a te. Riconoscesti il volto. Era uno dei ragazzi della Shiketsu.

L'ho creato io, non andate a ricercarlo nei fumetti perché non lo ritroverete.

"E lasciarti onori e gloria? Fatti da parte ragazzina."

Disse avvicinandosi a sua volta. Non avevi idea di quale potesse essere il suo quirk, ma non avevi intenzione di scoprirlo. Inspirasti profondamente, cercando di mantenere la calma e di ricordarti di essere in un esame.

"Oi! Stiamo sprecando tempo prezioso. Invece che stare qui a discutere dovremmo occuparci dei feriti. Ricorda che siamo quasi Heroes."

Dicesti, spostando delle macerie dai vecchietti.

"Non farmi la morale e sposta il culo."

Disse spostando delle macerie senza toccarle. Telecinesi. Pensasti. Il ragazzo dai capelli scuri era ormai davanti a te. Afferrò la parte posteriore del tuo colletto e ti sollevò, spostandoti di peso, come se fossi un gatto.

"Si può sapere che ti ho fatto?"

Dicesti, facendo roteare gli occhi.

"Mi dai sui nervi."

Disse, alzando una mano per liquidare la questione, che prontamente bloccasti.

"Ho detto che ci penso io."

Dicesti fissandolo decisa negli occhi.

"Hai idea di chi sono io?"

Chiese, gonfiando le guance indispettito.

"No, e tu hai idea di chi sono io?"

Chiesi.

"No."

Rispose.

"Bene, allora siamo pari."

Chi capisce la citazione è il mio nuovo idolo.

Ti allontanasti. Ormai l'esame era l'ultimo dei tuoi problemi.

"Hai voglia di litigare?"

Chiese, arricciando le maniche di una specie di camicia, parte del suo costume da Hero.

"Può darsi."

Dicesti, imitando il suo gesto, sentendoti poi un'idiota visto che il tuo costume era aderente alla pelle, e non ti permetteva di arrotolarlo. Il ragazzo cercò di nascondere in vano una risata provocatoria, che però svanì subito, venendo presto sostituita dalla sua solita faccia da schiaffi.

"Adesso basta. Levati dalle palle prima che mi innervosisca."

Disse dandoti le spalle. Probabilmente erano gli ormoni o l'ansia dell'esame, ma la tua pazienza era ridotta a zero. Lo prendesti per la spalla facendolo girare e alzasti prontamente un pugno che atterrò dritto sul suo naso, facendolo cascare all'indietro. Sì portò la mano sul setto, il quale era ora pieno di sangue. Ti sentissi un po' in colpa, nonostante fosse un po' "particolare" forse avevi esagerato, ma era troppo tardi per tirarsi indietro.

Bora~bakugokatsukixreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora