#91

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04:00

Che cacchio ci faccio sveglia alle 04:00 del mattino?! Pensasti.

Spostasti lo sguardo sul biondo vicino a te. Dormiva pacificamente, illuminato dalla luce della pallida Luna. Ma quanto sei bello... Pensasti.

Ti rigirasti nel letto, liberandoti dalla presa del ragazzo, che ti cingeva la vita col braccio. Decidesti che il sonno era sopravvalutato e che alla fine solo i deboli ne avevano bisogno.

Ti alzasti e apristi la finestra, facendo cambiare un po' l'aria. Era ancora buio fuori e la temperatura era drasticamente calata, rispetto alla sera prima. Accendesti il telefono. Notifiche di giochi che non aprivi dal 2012 erano onnipresenti. Le cancellasti tutte e sbuffasti.

"Tanto vale fare qualcosa di utile."

Dicesti a te stessa, saltando fuori dalla finestra e andando nella tua. Non ti chiedesti perché Aki dormiva pacificamente sul tuo letto, tantomeno perché i tuoi trucchi fossero sparsi per la tua scrivania.

Prendesti degli abiti sportivi e ti cambiasti. Quale miglior momento per una corsa mattutina se non le 04:00 del mattino? Pensasti ironicamente. Damiano sarebbe stato fiero di te. Uscisti di casa con solo il telefono e le chiavi.

L'atmosfera era surreale. La luce dei lampioni illuminava sprazzi di marciapiede e ti permetteva di non andare a sbattere da nessuna parte. Per la strada non vi erano rumori. Ogni tanto un'auto, un cane che abbaiava, poi basta. Era troppo presto per gli uccellini, troppo tardi per i ragazzi di ritorno da serate varie. Il traffico del giorno non era ancora iniziato e il traffico della sera era già terminato; la città stava a tutti gli effetti dormendo.

Se il mondo fosse finito in quel momento, nessuno se ne sarebbe accorto. Nessuno tranne la pazza che correva alle quattro del mattino.

Dopo due ore di corsa, e dopo aver sudato in maniera incredibile, arrivasti a casa. Non facesti in tempo ad alzare lo sguardo, che una padella ti arrivò dritta in viso.

"Merda, t/n!"

Sentisti la voce di tuo fratello da dietro l'arma del delitto.

"Ciao t/n, come stai t/n, che bel piacere averti a casa t/n!"

Dicesti rimproverandolo, scimmiottando la sua voce. Ti riparasti il naso dal colpo. Perché ce l'hanno tutti col mio naso? Pensasti piangendo interiormente.

"Stai bene?"

Chiese preoccupato.

"No, non sto affatto bene."

"Mi spiace, credevo fossi un ladro e-"

"E hai usato una padella?"

Lo interrompesti.

"Rapunzel."

Disse sorridendo.

"Mi sembra giusto. Fammi la colazione e non ti chiederò perché Aki era in camera mia."

Commentasti.

"Va bene... Piuttosto... Cosa ci fai qui? Credevo stessi passando un'altra notte d'amore."

Disse provocandoti.

"Sono andata a correre, e, fra parentesi, l'unica notte d'amore che ho vissuto è stata fra me e i compiti di matematica."

Dicesti, mentendo spudoratamente.

"Ah sì?"

Chiese, non credendoti.

"Sì, ora vieni a darmi un abbraccio."

Dicesti aprendo le braccia e andando verso di lui, che scappò prontamente.

Bora~bakugokatsukixreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora