Bora~bakugokatsukixreader

#33

Essendo "amici" d'infanzia t/nf chiama Bakugo Kacchan, come Midoriya.

Ti svegliasti con degli aloni neri sotto agli occhi, probabilmente un misto tra il mascara colato e le occhiaie. La sera prima avevi sentito t/nf rientrare poco dopo di te, ma non avevi il coraggio ne di chiedergli dove fosse stato ne di cosa avesse fatto, quindi tornasti a dormire.

Sentisti qualcuno bussare alla tua porta.

"Sono le due di pomeriggio, non costringermi a entrare."

Disse una voce da dietro la porta. Non ci volle molto a capire che fosse t/nf. Ti alzasti e ti infilasti in doccia. Fu una doccia lenta e abbastanza rilassante. Uscisti e ti asciugasti velocemente. Decidesti di scendere le scale per andare in cucina a mangiare qualcosa.

"Un mio compagno di classe sarà qui a momenti per un tè e studiare, ti prego, non fare niente di imbarazzante."

Sentisti dire tuo fratello.

"Cwe cwosa vuoi cwe faffia?"

"Finisci di mangiare a poi parla, non si capisce niente."

Ingoiasti l'enorme boccone, cercando di non soffocare.

"Ho detto... Cosa vuoi che faccia?"

Non è che mi metto a prenderla a pugni... Pensasti, ripensando a ieri.

"Non sapevo avessi amici in classe, giusto la ragazza che ti piaceva."

Il ragazzo arrossì e gli rivolgesti un sorriso malizioso. Il campanello suonò.

"Metto su il tè, te vai ad aprire."

Dicesti, prendendo la teiera. Sentisti i due entrare e mettesti su il tè.

"Ciao! Te devi essere la sorella di t/nf, io sono Takahashi Aki! Puoi chiamarmi Aki!'

Letteralmente il primo nome e cognome che ho trovato su Google, non giudicatemi.

Ti girasti verso la voce. Non sembrava quella di un ragazzo, e infatti, avevi ragione. Una ragazza poco più bassa di te con dei capelli castani a caschetto stava entrando in casa. Alzasti un sopracciglio verso t/nf, che cercava in tutti i modi di evitare il tuo sguardo.

"Io sono t/n! È un piacere averti qui!"

Dicesti sorridente. Avevi tante domande da fare a t/nf, ma quello non era il momento, l'avresti interrogato più tardi.

"Come lo vuoi il tè Aki?"

"Va bene tutto, non fa differenza."

La ragazzina si sedette al tavolo, con accanto t/nf, che ti lanciò uno sguardo supplichevole. Ecco che cosa voleva dire con "non fare niente di imbarazzante".

"T/nf? Dove stai andando?"

Chiedesti guardando il ragazzo pensierosa.

"Uhm... Io... Vado su a prendere i libri, nel frattempo fate conoscenza."

Disse lanciandoti uno sguardo.

"Uhm... Allora Aki... Che quirk hai?"

Chiedesti per rompere il ghiaccio.

"Oh? Io? Posso creare una piccola fiamma con le punte delle dita, non è un quirk potente o appariscente, però è utile quando hai bisogno di un fiammifero!"

Annuisti sorridendo. La ragazza fece una piccola dimostrazione pratica.

"Ovviamente so già tutto del tuo quirk t/n! Ho visto il festival sportivo e t/nf parla molto di te! Quando diventerai la numero uno non dimenticarti di noi!"