Bora~bakugokatsukixreader

#21

Leggete lo spazio autrice o vi mangio 💖

Quella mattina ti svegliasti stranamente presto. Non eri sicura del perché. Forse era a causa di quell'isterico di tuo fratello, che ti ricordava "cortesemente" di fare le valigie, o forse era per la luce che filtrava dalle finestre. Un mistero che non avresti mai risolto.

Guardasti l'essere che era venuto al mondo nel tuo stesso giorno.

"Sono esattamente tuoi anni che ti sopporto. Solo questa mattina, ti prego, lasciami vivere."

Dicesti lanciandoti teatralmente all'indietro sul letto.

"Sono più grande, decido io."

Disse ridendo.

"Di quanto, 15 secondi?"

Dicesti tu, seccata.

"I 15 secondi più belli della mia vita."

Disse, scegliendo i vestiti che avresti portato.

"Quella maglia mi sta male, mi fa i fianchi larghi e le tette piccole, non la mettere."

Sì girò verso di te, con sguardo scioccato.

"Chi sei tu e cosa ne hai fatto di mia sorella?"

Lo guardasti ridendo, rotolandoti nel letto.

"Sono ingrassata."

Dicesti poggiando una mano sulla pancia accarezzandola, come se ci fosse un bambino dentro.

"Ma sta zitta."

Disse lui, piegando la maglia e mettendola in valigia.

"Sei emozionata? È la prima volta che dormi fuori città."

"Mi mancherai."

Dicesti, allungando le braccia per abbracciarlo.

"Lo so."

Disse lui, ricambiando l'abbraccio.

"Chiamami se succede qualcosa."

"E cosa potrà mai succedere? Un rapimento alieno?"

Ridesti.

"Non lo so, ma se succede, chiamami."

Disse lui, facendosi serio. Ridesti.

"Non preoccuparti. Sarai il primo che chiamerò."

La tua valigia era ormai pronta, maglia ingrassante inclusa. L'avresti levata di nascosto più avanti.

"Scendi a fare colazione, parti fra due ore."

Scendesti le scale, non avevi fame. Mangiasti giusto una pesca, per non deludere tuo fratello.

Tornasti al piano di sopra, per disfarti della maglia.

Sentisti i passi di tuo fratello, ti sedesti sul letto. Eri pronta e mancavano ancora due ore alla partenza.

Sì sedette accanto a te.

"Se ti trovo con un ragazzo sei morta.".

Disse lui, con sguardo assassino. Nonostante la tua unicità, il tuo allenamento e la tua innata forza fisica, sapevi benissimo che ne sarebbe stato capace.

"Ma per favore, per chi mi hai preso? Un solo ragazzo? Ne ho uno per ogni giorno della settimana"

Dicesti, prendendolo in giro.

"Farai meglio a nasconderli bene allora."

Ridesti.

Pensasti a Katsuki. Eravate solo amici, ma eri sicura che a tuo fratello non sarebbe piaciuto. Non eri sicura del perché ti venne in mente lui, pensasti semplice che era il ragazzo a cui eri più vicina. Ti venne in mente la notte in ospedale. Il suo sguardo triste, la tua testa appoggiata sulla sua spalla, il suo respiro irregolare, le sue guance arrossate...