Bakugoxreader.
È la mia prima storia, spero vi piaccia🌸🌸
[Presenza di linguaggio forte (in realtà ci sono due parolacce messe in croce, ma voglio essere family friendly e vi avviso).]
[Commenti di carattere omofobo, razzista e incitazione al danno...
Una lettrice ci ha fornito questa meravigliosa opera d'arte, ispirata da vari commenti, fatele i complimenti o vi spezzo unicorno_inc4volato <3
(comment section del capitolo #25 per chi vuole vedere)
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⚠️ come promesso⚠️
Le sue labbra si muovevano costanti sulle tue, le sue mani viaggiavano sui tuoi fianchi, desiderose di esplorare ogni centimetro disponibile, ma troppo esitanti per farlo davvero.
Ne poggiò una sul tuo seno ancora coperto dal reggipetto, sprigionando scintille a ogni tocco e facendo percorrere da mille brividi la tua schiena.
Le sue labbra esploravano la già conosciuta pelle, tracciando linee sulla mascella e soffermandosi nell'incavo del collo. Affondasti la tua mano nei suoi capelli e con l'altra ti aggrappasti alla sua schiena. Era la prima volta che bramava con tale intensità quel contatto.
Sentivi il suo corpo scaldarsi sopra il tuo e la sua erezione premere nella parte finale della tua coscia. I secondi erano scanditi dal ritmo al quale il suo petto, affannando, si alzava e abbassava.
La sua mano era ora fissa sulla tua bocca, pronta a intercettare qualunque gemito involontario, mentre l'altra dal seno si era spostata nuovamente ai fianchi.
"Se esagero fermami."
Disse. Non era la prima volta che lo diceva, eppure quella volta ti diede un senso di sicurezza che mai avevi provato prima.
"Va bene."
Rispondesti. I respiri erano corti dall'affanno e anche solo parlare ti sembrava uno sforzo enorme. Riuscivi a sentire il tuo corpo scaldarsi e gradualmente iniziasti a sentire la tua intimità pulsare.
D'istinto stringesti ancora di più le gambe, gesto che non passò innosservato. Il biondo sorrise lievemente, conscio dell'effetto che aveva su di te. Si staccò dal tuo collo, che ora sembrava poter nuovamente prendere aria.
Avvicinò il suo viso al tuo e ti guardò negli occhi, cercando una conferma che non tardasti a dare. I tuoi occhi viaggiavano ora sul suo petto nudo, fissandosi sul movimento dei muscoli, sul modo in cui era mosso dal suo respiro irregolare, e sulle ancora poche tracce lasciate dalla tua bocca.
Il viso del biondo, già arrossato, divenne porpora, facendoti ridere. Quella risata ti guadagnò un'occhiataccia, ma ne valse decisamente la pena.
Poggiò le mani sulle tue gambe.
"Se- inspirò, cercando di calmarsi - se non sei sicura, o se cambi idea-"
"Ti decidi a levarmi la maglia?"
Chiedesti. Il biondo sorrise, un po' per imbarazzo, un po' per l'emozione.
Spostò le sue mani sulle tue cosce e salì deciso fino ai tuoi fianchi, poi fino al torace e infine ti sfilò l'indumento di dosso. Era ora il turno dei suoi occhi di esplorare il tuo corpo. Ti portasti involontariamente le braccia al petto.
