CAPITOLO 74

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Pov's Niccolò
*Mi sveglio pieno di dolori. Stropiccio gli occhi sbadigliando e mi rendo conto di avere Adriano che dorme alla mia sinistra, pancia in giù e braccio sul mio petto, con la bocca aperta che russa. Mi giro alla mia destra e noto Gabriele che quasi cade dal letto, tutto rannicchiato mentre abbraccia il suo cuscino. Si, queste notti dormiremo insieme dato che Max ha solo una camera per gli ospiti e questa camera ha un divano letto che, per fortuna, è bello grande. Alzo piano il braccio di Adriano e lo sposto per poi strisciare ai piedi del letto e alzarmi. Sono le otto di mattina, si dovrebbero svegliare tutti perchè Max, come me, prima di mettersi a lavoro ama una bella corsetta, e anche loro la dovranno fare. Libera la mente. Appena raggiungo uno specchio che c'è qui in camera mi stiracchio sentendo tutte le mie ossa fare rumore, aia che dolore! Io sono abituato al mio lettone matrimoniale e alla mia super donna che dorme tra le mie braccia, o comunque accanto a me, non a due scimmioni che si gettano addosso per tutta la notte! Ma Niccolò ogni tanto ti devi adattare e questo è uno di quei momenti. Strofino i miei capelli facendo delle smorfie e dopo un ennesimo sbadiglio esco dalla stanza per andare in bagno. Mi lavo la faccia e i denti e indosso una tuta, esco dal bagno e vedo infondo al corridoio, seduti attorno al tavolo da pranzo, Max e Didi così li raggiungo facendo un piccolo sorriso.*
Didi: -"Buongiorno papito!" *Mi saluta Didi. Adoro davvero tanto quando mi chiamano così, è davvero bello sentirsi chiamare papà e non vedo l'ora di sentirlo pronunciare dalla bocca di Valeria.*
N: -"Buongiorno a voi!" *Dico sedendomi.*
Max: -"Dai, bevi il caffè che andiamo a correre!"
N: -"Bisognerebbe prima svegliare quei pigroni!" *Ribatto io ridendo.*
G: -"Pigroni a chi! Siamo pronti noi." *Mi corregge allora Cocco uscendo dalla camera insieme ad Adriano, entrambi ancora con la faccia del cuscino.*
N: -"U cuscin u a da lassà sop o litt però!" *Me ne esco io con una pronuncia un pò burbera del dialetto barese. Simona è barese no? Mi ha insegnato davvero tante frasi e alcune, come queste, per noi che veniamo da altri paesi sono divertenti, il loro dialetto sembra davvero arabo! Mi guardano tutti in modo strano fin quando Didi non scoppia a ridere.*
A: -"Ma che hai detto oh?" *Mi domanda allora Adriano così scoppio a ridere anch'io.*
N: -"Vi ricordo che la mia fidanzata è barese, qualcosa del suo dialetto lo dovrò pur sapere! Alcune frasi me le ha insegnate, altre le dice quando è parecchio arrabbiata!" *Rispondo allora io ridendo sotto i baffi. Alla fine scoppiano a ridere tutti quanti.*
N: -"Comunque ho detto che il cuscino lo devi lasciare sul letto però.... Hai ancora la faccia del sonno!" *Dico rivolgendomi a Gabriele e indicandolo.*
G: -"Ao, il dialetto barese già è arabo, poi parlato da te è proprio ostrogoto!" *Mi sbeffeggia e nuovamente ci ritroviamo tutti a ridere.*
N: -"E non hai sentito nulla!" *Gli dico allora ancora tra le risate.*
A: -"Quando torniamo a Roma devo chiedere un pò di cosette a Simona, sto dialetto mi incuriosisce!" *Ribatte Adriano così mi dò una manata in fronte pensando a cosa dovrà subire Simona una volta tornati a Roma.*

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