CAPITOLO 86

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Pov's Simona
*Dopo un paio d'ore siamo ancora qui nel centro commerciale, a differenza di come ci aspettavamo oggi non è molto affollato. Mi sono comprata due maglie nuove, un pantalone e un giubbotto, mentre Niccolò si è comprato un paio di scarpe. Per Valeria abbiamo preso un paio di tutine. Insomma, abbiamo fatto shopping per tutta la famiglia. Ah, abbiamo preso anche dei nuovi cuscini per il divano dato che Spugna ha distrutto gli altri, ma sappiamo che dureranno poco anche questi. Ora stiamo continuando a camminare, Niccolò spinge il passeggino mentre io sono a braccetto con lui.*
N: -"Allora, la vuoi sta crepes o no?" *Mi domanda così sorrido contenta.*
S: -"Avevi detto che non me l'avresti presa più." *Dico io inarcando un sopracciglio e facendo un sorriso beffardo. Si mette a ridere e mi lascia un bacio sul naso.*
N: -"Si, l'ho detto. Ma poi mi hai regalato le scarpe!" *Mi sbeffeggia. Scuoto la testa e lo guardo mentre lui ancora se la ride.*
S: -"Quanto sei cretino!" *Gli dico. Quasi arrivati alla gelateria Valeria inizia a piangere agitandosi nel passeggino.*
S: -"Vorrà mangiare, sono le 19:30." *Dico a Niccolò che annuisce e alza il passo verso la gelateria. Arrivati lì, con i pianti di Valeria che crescono insistentemente, Raffaele ci nota e ci saluta.*
N: -"Ciao Raffaè! Simona può allattare qua si?" *Domanda Niccolò per sicurezza, in molti luoghi sono "scettici".*
Raf: -"Niccolò non lo devi manco chiedere! Fate pure!" *Lo rassicura Raffaele facendo un occhiolino a me che sono già seduta. Prendo Valeria e inizio ad allattarla mentre Niccolò si deve ancora sedere e cerca il portafoglio per andare alla cassa.*
Raf: -"Nicco siediti, ora vengo io!" *Gli dice Raffaele così Niccolò alza un pollice e gli sorride sedendosi.*
S: -"Aia Vale!" *Dico io stringendo i denti e ritraendomi. Niccolò trattiene una risata e mi guarda mordendosi un labbro. Lo guardo di sottecchi e mette su un espressione di sfida.*
S: -"Qualche giorno la devo attaccare al capezzolo tuo, poi vediamo chi ride!" *La risata che prima stava trattenendo esce fuori di colpo, ma alla fine rido anch'io, la sua risata è troppo contagiosa.*
N: -"Io so il papà, non mi spettano quelle cose." *Dice incrociando le braccia e poggiandosi sul tavolo.*
S: -"E certo, a te spetta spingere il passeggino e tenere gli occhiali da sole in un centro commerciale alle otto di sera!" *Dedico di sbeffeggiarlo io. Amo la competitività che abbiamo quando ci stuzzichiamo e, come in questo caso, metto in mezzo anche cose che non centrano. Lui corruccia le sopracciglia e si alza un pò gli occhiali guardandomi.*
N: -"Ma che cazzo c'entra mo con le poppate?" *Mi domanda allora dandosi una manata in fronte. Faccio spallucce e mi mordo il labbro per trattenere una risata.*
S: -"Non lo so, è la prima cosa che mi è venuta in mente. E comunque non sei normale davvero!" *Ribatto io mettendo un dito in direzione della mia fronte facendolo roteare, la lingua di fuori e gli occhi storti, che so fare, come per simboleggiare che lui è pazzo. Scoppia a ridere mettendosi una mano sulla pancia e incrocia le mani guardando in su, come se stesse pregando.*
N: -"Ma perchè? Perchè a me sta sfiga?" *Si domanda riferendosi a me e prendendomi in giro.*
S: -"Tu c non g stoggh ji non ve da nisciuna vann!" *Gli sussurro in barese e lui continua a ridere a crepapelle.*
N: -"Ok, forse l'ho capita...." *Mi dice alzando un dito e mettendo su uno sguardo concentrato. Poi sgrana gli occhi, come se avesse avuto un'illuminazione.*
N: -"Tu.... Non sei nessuno... No aspe!" *Ci riprova lui mettendo una mano sotto il mento e ripensandoci.*
N: -"Ah ecco! Tu se non ci sono io non vai da nessuna parte!" *Mi dice dandomi la risposta, contento e sicuro di aver azzeccato. Gli faccio la linguaccia e mi sistemo meglio staccando Valeria dal seno, coprendomi e poggiandola sul mio petto, con la testa sulla spalla per farla digerire.*
N: -"Si! Sto diventando esperto!" *Dice portando un braccio dall'alto piegandolo sul fianco in segno di vittoria.*
S: -"Eh vabbè! Esperto è un parolone!" *Lo sbeffeggio ancora io, ma quando sta per rispondermi arriva Raffaele con il blocchetto per gli ordini.*

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