Pov's Niccolò
*E' ormai pomeriggio e siamo tornati già da un pò a casa, infatti siamo stesi sul letto per riposare. Solo che Simona e Valeria dormono beate (dato che Valeria è riuscita ad addormentarsi solo abbracciata alla mamma oggi pomeriggio), io invece sono col telefono in mano, ho selezionato una foto mia fatta giorni fa per creare un post e ora sto pensando a cosa scrivere per annunciare l'uscita del singolo, stanotte. Penso, penso, penso.. Penso all'infinito, scrivo e cancello, riscrivo e ricancello. Sono rimasto senza parole e ciò non mi capita mai, ma forse è per il fatto che questa canzone è davvero importante e merita un'entrata in scena speciale, un post che faccia capire ciò che c'è dietro questa canzone. E' vero che non sono mai stato uno che esterna molto della sua vita privata, ma in qualche modo, anche se non esplicito, tutti devono sapere quanto questa donna accanto a me che ha ispirato la canzone sia forte. E così ecco che mi arriva il colpo di genio. Mi giro guardando le mie due bimbe, le mie due principesse, Wendy e Trilli che dormono abbracciate. Elimino la mia foto, questa si che è una copertina per questo post. Gli faccio una foto e, sorridente, inizio a scrivere il mio post.*
POST INSTAGRAM
"Cos'è la vita? La vita è ciò che ti fa gioire, ti fa ridere, ti fa amare, ti fa sognare. Ma è anche ciò che ti fa soffrire, ti rende cupo, avido e ferito. A volte la schifiamo, a volte pensiamo a quanto sia bella. Ed ecco che sono qui, che vi "offro" una foto della mia di vita, perchè loro rappresentano la mia essenza, assieme ovviamente alla musica e alla mia famiglia. Nella vita si lotta, ci si batte, a volte per i sogni, a volte per le ingiustizie, a volte per le malattie.. E con questa foto voglio raccontarvi di quanto sia meravigliosa la donna che ho al mio fianco. Ho annullato il tour, l'ho fatto per lei, ma non le ho mai addossato colpe. Quello scricciolo tra le sue braccia, nostra figlia, non ha avuto una mamma per mesi, perchè la sua mamma non è stata bene, la mia Wendy non è stata bene. Non sono uno che esterna i problemi personali, e infatti non lo farò, ma innanzitutto voglio ringraziarvi di aver compreso il mio gesto, di non esservi in qualche modo arrabbiati per il tour rimandato. Ma non ero me stesso, senza lei al mio fianco avevo perso la strada, avevo perso l'orientamento e senza orientamento non potevo trovare la via per il palco. Non potevo salire su quei palchi, in tutta Italia, sballottolando mia figlia da una parte all'altra e soprattutto sapendo che la mia donna non era felice, non era se stessa. Mia figlia non ha avuto una mamma per mesi, io non ho avuto la mia compagna, la mia complice, la mia migliore amica, la mia ragione di vita. Non ho avuto quella persona che ogni mattina si svegliava prima di me e prima di recarsi alla sua pasticceria mi preparava la colazione, lasciandole nel microonde. Non ho avuto quella persona che mi lasciava i bigliettini sul cuscino o sul comodino, non ho avuto quella persona con cui ridere delle sciocchezze o semplicemente ridere per il sollettico che le faccio sempre. Non ho avuto quella persona con cui mettermi sul divano per guardare un film vedendola addormentarsi per poi spegnerle la TV. Non ho avuto quella persona che mi riempiva di baci, di carezze, di attimi indimenticabili. Non ho avuto quella persona che colora il mio mondo da ormai due anni e di cui non posso più fare a meno. Credetemi quando vi dico che senza lei per quattro mesi ho avuto paura, ansia, agonia. Ho avuto momenti di vuoto, momenti di crisi, momenti di ira. Mi sono sentito inutile, vuoto, inesistente. E credetemi quando vi dico che se non fosse stato per mia figlia, se non fosse per le sue risate, se non fosse per la sua dolcezza, per i suoi sorrisi e anche per i suoi pianti e i suoi dispetti.. Non so in questo momento dove sarei stato. Ho sempre preso la vita come una sfida, e lo è. Ho sempre sognato e lottato per tutto, ma la lotta più grande è stata sicuramente questa, più per Simona che per me. Quando ho ricevuto una sua lettera, piena di nostalgia e "voglia di tornare" i colori nel mio mondo c'erano di nuovo.. Ed ecco che così, in cinque minuti, seduto al mio pianoforte, è nata "Buongiorno vita", il mio nuovo singolo. Sarà disponibile per voi già da mezzanotte. Grazie di essermi accanto, grazie del sostegno.. E soprattutto grazie a te, amore mio, per lottare sempre."
*Mentre scrivevo ammetto che la commozione era molta. Se penso e ripenso davvero a tutto ciò che Simona ha affrontato, a ciò che abbiamo affrontato insieme.. Credo di non aver mai conosciuto una persona più forte di lei. Mi alzo e dopo aver lasciato un bacio sulla fronte ad entrambi sorrido e vado giù. Mi è venuta un pò fame e credo che mi mangerò na bella merendina spaparanzato sul divano. Infatti, come appena detto, prendo una kinder delice dal frigo e mi stendo sul divano accendendo la TV. Seleziono la partita della Roma che inizierà tra poco e mentre vedo il pre partita sento il telefono vibrare. Lo prendo leggendo "Adriano" sul display.*
CHIAMATA NICCO-ADRI
N: -"Adrià dimme."
A: -"Senti quanno hai finito de fà er romanticone su Instagram viè qua a casa, se vedemo la partita insieme visto che dovete venire a cena."
N: -"Che rompi cojoni! Facce vestì e arrivamo."
FINE CHIAMATA
*Quando Adriano parla così vuol dire che si è commosso anche lui, ma non lo vuole ammettere. Non ho mai fatto un post del genere, non credevo di farlo mai. Ho sempre scritto molte riflessioni, testi di canzoni, ma dediche d'amore mai. Simona mi ha davvero cambiato, mi ha reso un uomo migliore, più dolce e paziente. Forse se avessi avuto ancora il carattere di due anni fa questa situazione passata non l'avrei retta, avrei dato di matto sin da subito. Parlando del diavolo, spuntano le corna. Sento dei passi pesanti e veloci sulle scale e girandomi vedo Simona con un sorrisone, il telefono in mano e qualche lacrima che le riga il viso. Si butta addosso a me stendendosi e stringendomi forte così, preso alla sprovvista tossisco per la pressione del corpo di Simona sul mio torace, sui miei polmoni. Poi la stringo anch'io.*
N: -"Amò se me volevi ammazzà ce sei riuscita!" *Dico ridendo. Lei alza la testa e mi riempe di baci su tutto il viso.*
S: -"Tu mi devi dire io come faccio a non amarti? Come? E' impossibile!" *Dice fermandosi un attimo per poi continuare.*
S: -"Riesci sempre a rendermi felice e amata, coi tuoi gesti e con le tue parole. Ciò che hai scritto sotto quel post è tutto vero, ma la mia forza c'è perchè ho te al mio fianco e fino a quando ti avrò con me sarò sempre forte." *Mi sussurra sulle labbra. Sorrido appena accarezzandole i capelli e lasciandole un piccolo bacio.*
N: -"Mi avrai sempre accanto a te, io non vado da nessuna parte." *Le sussurro a mia volta vedendola sorridere. Mi lascia un bacio, poi si alza di scatto e va verso le scale.*
N: -" 'ndo vai?" *Dico stranito.*
S: -"Valeria sta sul letto da sola, metti che si gira e cade a terra?" *Mi risponde salendo. Scoppio a ridere e mette le mani dietro la testa usandole come cuscino.*
N: -"Manco a fa così però, non se rovina un momento romantico così!" *Grido a Simona, ormai arrivata in camera. La sento gridare uno "stupido" così rido.*
N: -"Amo vestitevi che dobbiamo andare da Adriano, mi ha già chiamato." *Si affaccia alla ringhiera della scala e corruccia le sopracciglia.*
S: -"Ma scusa non sono manco le sei!"
N: -"Si ma sta la Roma e vuole che vediamo la partita insieme." *Simona sbuffa alzando gli occhi al cielo e va di nuovo da Valeria.*
S: -"Siete sempre i soliti!"
Pov's Simona
*Usciamo di casa e ci dirigiamo a casa di Adriano. Da oggi inizierà anche la sua avventura, quella con Federica, finalmente vivranno insieme. Mi sono sempre piaciuti come coppia, sin da quando li vedevo nelle storie e nelle foto quando ero ancora fan di Niccolò. Oddio, non che questo sia cambiato, sono sempre sua fan, però prima non sapeva manco della mia esistenza! E a proposito dell'essere fan.. Sono stra orgogliosa della strada che sta facendo, del suo percorso, della sua fama. Sono strafelice della nuova canzone, al di là dell'enorme dedica che mi ha fatto è una canzone piena di significati, il primo tra tutti è "AMARE LA VITA". Ciò che ha scritto sotto quel post, sotto la foto di me e Valeria... Nessuno si aspettava una nuova canzone così, a crudo, e forse vedendo quella foto è l'ultima cosa che hanno pensato. Leggevo i commenti scritti sotto, uno più bello dell'altro. Molti fan hanno un pò sorvolato sulla parte della nuova canzone, hanno percepito di più il messaggio che Niccolò voleva mandare di me, della nostra famiglia. Mi ha fatto piangere come non mai, io davvero non so cosa ho fatto nella vita di tanto grandioso per meritarmelo, ma non voglio saperlo. Voglio solo che stia con me, per tutta la vita. Tra i miei pensieri arriviamo giù a casa di Adriano. Arriviamo davanti al portone e la prima cosa che noto è la targhetta con scritto "Cassio-Chiabrera". Faccio un sorrisetto e mi giro verso Niccolò dopo aver suonato al citofono.*
N: -"Che c'è?" *Mi domanda vedendomi sorridente.*
S: -"La targhetta.. Mi ha fatto ricordare quando hai portato a casa quella nostra." *Gli rispondo così sorride anche lui. Dopo aver aperto il portone, Adriano ci fa accomodare in casa e senza perdere tempo prende Valeria tra le braccia, è troppo affezionato a lei.*
F: -"Simo!" *Dice Federica venendomi ad abbracciare.*
S: -"Ciao signorina Cassio!" *La sbeffeggio così lei mi fa una linguaccia.*
Sv: -"Siete arrivati!" *Ci saluta Sveva spuntando dal salotto. La saluto con un bacio sulla guancia e vado verso di esso.*
S: -"Signor Gianmarco buonasera." *Saluto il nostro amico Vapu ridendo.*
Gian: -"Che te sei 'mbriacata? Che è sto saluto mo?" *Mi risponde gesticolando. Scoppiamo tutti a ridere, so che a Gianmarco dà fastidio essere chiamato "signore" perciò lo prendo sempre in giro. Mi avvicino abbracciandolo dal collo alle sue spalle, dato che è seduto sul divano, e gli lascio un bacio sulla guancia.*
N: -"Tiè và, fai lo zio!" *Dice Niccolò porgendogli Valeria che Vapu subito afferra sbaciucchiandola.*
Gian: -"Io me devo fidanzà co te amore, zia Sveva la devo mandare a quel paese!" *Dice sottovoce a mia figlia facendoci ridere, ma ricevendo uno scappellotto da Sveva.*
Sv: -"Te fai lo scemo e poi so io quella che deve essere mandata a quel paese." *Risponde, qualcosa mi dice che hanno avuto un battibecco, ma dal sorrisetto di Sveva capisco che è una sciocchezza. Sentiamo suonare il campanello così Federica apre la porta ritrovandosi tutto il resto del gruppo.*
TUTTI: -"ROMA CORE DE STA CITTA', UNICO GRANDE AMORE DE TANTA E TANTA GENTE CHE FAI SOSPIRA'! ROMA ROMA ROMA LASSACE CANTA', DA STA VOCE NASCE N CORO SO' CENTOMILA VOCI C'HAI FATTO NNAMMORA'!" *Entrano i ragazzi cantando l'inno della Roma. Al coro si aggiungono Niccolò, Vapu e Adriano, poi Gabriele prende Valeria e, ballandoci e facendola ridere, le canta ancora il coro.*
S: -"Questa è na gabbia di matti!" *Dico rivolgendomi alle ragazze, per poi ridere insieme a loro. Passiamo la serata così, tra urli, cori e bestemmie per la partita. Tra chiacchiere e risate, cibo e vino.. Tra amici si sta sempre bene. Siamo tutti seduti a tavola quando sentiamo il campanello suonare. Adriano si alza per andare ad aprire e, molto in ritardo direi dato che sono le undici di sera, si presenta Valerio, mio cugino. Si avvicina salutandoci tutti e subito si siede accanto a me sospirando per poi farmi un sorrisetto.*
S: -"Qualcosa mi dice che l'appuntamento è andato bene... Eh?" *Ed eccovi spiegato il motivo per cui Valerio arriva solo adesso. Oggi aveva l'appuntamento con Chicca, l'infermiera che ho conosciuto in clinica. È davvero una bella ragazza e penso che tra noi sia perfetta, non lo dà a vedere ma secondo me è pazzerella come tutti noi! Valerio sorride di più e poggia le braccia sul tavolo, poi si gira e annuisce.*
V: -"Non passavo una serata così piacevole con una ragazza da un sacco di tempo... Sono stato davvero bene.." *Inizia a parlare lui alimentando la curiosità di tutti noi, ma soprattutto la mia. Poggio un braccio sul tavolo e mi poggio con la faccia sulla mia mano, guardandolo come a dirgli "sbrigati, voglio i dettagli".*
S: -"Dove siete andati? Che vi siete detti? Vi siete baciati? Cosa avete fatto daii!!"
Gian: -"Aò Simò e fallo respirà!" *Mi dice Vapu dopo le mille domande fatte a Valerio così scoppiamo tutti a ridere.*
V: -"Ce so abituato Gianmà! Comunque non abbiamo fatto nulla di che. Sono andato a prenderla dalla casa, abita alle spalle del castello, e poi siamo andati a mangiare a Sora Lella. Ci siamo seduti fuori, bellissimo col fresco, vicino al Tevere... Abbiamo parlato di tante cose, ci siamo fatti tante risate, è stata davvero una bellissima cena... L'ho dovuta accompagnare presto perché domani aveva la sveglia alle cinque." *Ci racconta mentre io lo guardo incantata e sorridente, è sempre bello vedere la sua felicità.*
V: -"Quando parlavo romano era estasiata, manco avessi parlato in giapponese!" *Dice facendoci ridere.*
S: -"Si una volta mi disse che ama il dialetto romano in una maniera pazzesca." *Rispondo ricordandomi delle volte in cui abbiamo scambiato due chiacchiere in clinica. Ora per me la clinica è un brutto ricordo, ma anche bello perché ho conosciuto delle persone meravigliose.*
V: -"Io amo il suo dialetto napoletano, in certi momenti gli sfuggiva e mi affascinava da morire!"
N: -"Vabbè abbiamo capito, s'è 'nnamorato già!" *Lo sbeffeggia Niccolò e Tiziano gli dà il cinque.*
V: -"Che ve devo dí regà, m'ha rapito da subito. È semplice come noi, è anche quello che mi piace." *Dice un po' timidamente.*
S: -"Da domani vedete me a condurre "Primo appuntamento", so troppo brava a formare le coppie!" *Dico riferendomi al programma su RealTime.*
S: -"Anzi se continua a condurre Flavio Montrucchio con me io non mi offendo eh!" *Dico alzando le mani. Flavio Montrucchio è sempre stato un bell'uomo. Le ragazze scoppiano a ridere come per darmi ragione, Niccolò mi tira una ciocca di capelli.*
N: -"Te devo tajà le gambe a te, altro che Flavio Montrucchio!" *Mi minaccia facendomi scoppiare a ridere. Mi avvicino per dargli un bacio ma lui mi respinge.*
V: -"L'hai voluto te Simò!" *Dice Valerio vedendo il gesto di Niccolò.*
S: -"Tu zitto se no ora chiamo Chicca e dico che non la vuoi vedere più!" *Lo minaccio così alza le mani in segno di resa e fa la mossa davanti alla bocca come a cucirla. Finiamo questa serata in bellezza direi, con Valerio felice dell'appuntamento e prendendoci in giro. Sono passati ormai giorni da quella sera a casa di Adriano e Federica. Siamo in Puglia da quasi una settimana e Niccolò ha potuto conoscere tutti i miei parenti. Si è trovato benissimo con tutti, la bambina l'hanno adorata da subito e tutti i miei parenti erano straniti nel pensare che l'ultima volta che mi hanno vista di persona ero una ragazza che sognava una pasticceria a Roma, ora non solo ho realizzato il mio sogno aprendone due di pasticcerie, ma ho anche trovato la mia anima gemella, nonché il mio idolo, e insieme abbiamo una figlia. Dato che le conoscenze le abbiamo praticamente fatte tutte abbiamo deciso che il resto dei giorni qui li vivremo in totale relax, magari visitando un po' il Salento o girando la Puglia in generale. Ora ci troviamo a casa dei miei genitori, stiamo pranzando tutti insieme e mamma ha ospitato degli amici di famiglia. Stanno tartassando Niccolò di domande. Prima gli hanno chiesto della carriera, ora stanno chiedendo come ci siamo conosciuti e altri dettagli. Qui nessuno ha saputo della mia depressione post parto, a parte i miei amici che mi hanno riempita di chiamate dopo il post di Niccolò. Non avevo detto niente a loro, nemmeno ad Alessio e Marco, perché non volevo farli preoccupare. Una di queste sere passerò a salutare anche loro.
X: -"Niccolò ma come la sopporti?" *Domanda Vito, un amico di papà e mamma. Scoppiano tutti a ridere mentre io faccio un sorrisetto finto a Vito che mi fa un occhiolino.*
N: -"In effetti non è facile eh!"
S: -"Si perché te sei uno stinco di santo vero??" *Ribatto dandomi una manata in fronte facendo ridere tutti mentre Niccolò mi abbraccia e mi lascia un bacio in fronte. Sento piangere Valeria dall'altra stanza, si è addormentata dopo pranzo. Vado da lei e mi butto sul lettone dei miei affiancandola.*
S: -"Amore della mamma!" *Le dico sorridendole. Mi stendo prendendola tra le mie braccia e guardando il soffitto mi vengono in mente tanti ricordi, quando mamma e papà mi mettevano su questo letto. Una volta mentre mamma mi cambiava non si accorse che presi il barattolo del borotalco così me lo rovesciai tutto addosso, che ridere!*
N: -"Ecco le mie donnine!" *Esclama Niccolò entrando in camera e buttandosi alla sinistra di Valeria, al lato opposto al mio.*
N: -"Amo me stai facendo vení na voglia matta de fà l'amore!" *Mi dice per poi fare finta di tirarmi un morso. Scoppio a ridere per la sua esclamazione, collegandomi poi al fatto che oggi porto gli occhiali da vista e il modello che ho a lui fa letteralmente impazzire.*
S: -"Calmati Moriconi, è impossibile in questo momento!" *Gli dico ridacchiando.*
N: -"Se vabbè ma se me chiami così come faccio a calmarmi!" *Ribatte così mi avvicino e lo bacio ridendo sulle sue labbra, così come fa lui.*
Pov's Niccolò
*Torniamo nel salotto con i genitori di Simona e gli amici di famiglia, Valeria si è ormai svegliata e tutti la stanno strapazzando.*
X: -"E tu che dici? Com'è stare con un cantante?" *Le domande Ketty, una delle amiche di sua madre.*
S: -"Sinceramente è normale, come tutte le altre relazioni. Quando l'ho conosciuto magari pensavo "cavolo, sono amica del mio idolo", ma poi abbiamo stretto sempre più e l'immagine dell'idolo scompare. Poi, soprattutto da quando stiamo insieme, per me c'è solo Niccolò, Ultimo è solo una personalità che esce quando sale sul palco, ma nella vita di tutti i giorni è Niccolò, il mio fidanzato e il padre di mia figlia." *Risponde Simona facendomi sussultare il cuore. Queste parole per me contano molto, sembrerà strano e scontato ma non lo è. Quando sei così famoso hai sempre paura di trovare una ragazza che ti usi solo per immagine, ma Simona me l'ha fatto capire sin da subito che non era così. Nemmeno da amici ha mai voluto fare foto con me per pubblicarle, le ho sempre fatte io e pubblicate nelle storie di Instagram. E anche ora, da fidanzati, non è mai stata una che "amore facciamo la foto e la carichiamo", no. Ne abbiamo caricate, si certo, ma abbiamo un miliardo di foto insieme e la maggior parte sono nelle nostre gallerie, le teniamo per noi.*
S: -"Si ovviamente molte volte senti la pressione di fan, paparazzi.. A volte torna tardissimo dallo studio, esce la mattina e rientra la sera alle dieci, ci sono i periodi in cui dobbiamo essere distaccati per almeno due mesi per via dei suoi tour però tutto sommato amo tutto ciò che stiamo passando insieme, non cambierei nemmeno una virgola di questi due anni." *Conclude girandosi e facendomi un sorrisetto così mi avvicino e le lascio un bacio sui capelli.*
N: -"Non tutte farebbero quello che fa Simona, non è facile essere distanti. L'anno scorso mi sentivo in colpa perchè era incinta e io ero sempre fuori per il tour."
PS: -"Non ti devi sentire in colpa, alla fine è il tuo lavoro e lo fai con grande dedizione."
S: -"Esatto papà, diglielo." *Conferma Simona ciò che dice Giovanni.*
S: -"E poi per tutte le chiamate e videochiamate che mi facevi mi sembrava di averti lì a rompere le scatole!" *Mi sbeffeggia facendo sorridere tutti. La guardo male e le tolgo Valeria dalle braccia portandola un pò in alto per lasciarle dei bacini a stampo delicati.*
N: -"Ci sei te che mi ami vero amore di papà? Tu non lascerai mai il tuo papino vero?" *Dico con la vocina a Valeria che se la ride dandomi degli schiaffetti.*
N: -"Si però a papà manco a fà così! Non mi devi dare mazzate!" *Dico poi facendo ridere tutti quanti.*
X: -"Sei un bravo ragazzo Niccolò, sono contenta che Simona abbia trovato te lungo la sua strada." *Dice sempre Ketty. Sorridiamo sia io che Simona guardandola per poi scambiarci uno sguardo.*
Val: -"P-pprr-prr" *Valeria fa delle pernacchie riempiendomi il viso di saliva.*
N: -"Caruccia de papà, che dolce." *Dico facendo nuovamente ridere tutti. Anche Valeria scoppia a ridere agitandosi tutta sulle mie gambe.*
Val: -"P-pp--..."
S: -"Oddio... Dove sta il telefono?" *Si domanda Simona iniziando a toccarsi le tasche.*
N: -"A che te serve mo?"
S: -"Shhh!" *Dice prendendo il telefono e azionando la telecamera mentre Valeria continua a dire la lettera P."
S: -"Dimmi che è quello che penso.." *Pensa ad altavoce Simona facendomi corrucciare le sopracciglia, non capisco. Poi riguardo Valeria, ancora intenta con le sue P che d'improvviso si ferma. Poi...*
Val: -"P-ppp-pa.... P-ppa-ppppà!" *Dice un pò, storpiando il nomignolo.. Sgrano gli occhi incredulo, scambiando velocemente lo sguardo tra Simona e Valeria.*
N: -"L'ha detto davvero?? Non sto sognando vero??" *Domando vedendo Simona già commossa che annuisce. Prendo Valeria e la alzo, sorrido, sono felicissimo.*
N: -"Hai detto papà? Hai detto papà amore?" *Dico guardando Valeria che sorride e ancora ci riprova, questa volta più veloce.*
Val: -"P-pa-pà!" *Dice ancora e mi commuovo stringendola forte e riempiendola di baci. Quanta gioia mi dà questa bambina. La sua prima parolina.. Ed è papà! Non potrei essere più felice di così. Con un braccio stringo Simona forte a me che ormai ha smesso di filmare tutto. Le lascio dei baci sui capelli e grido.*
N: -"HA DETTO PAPA', HA DETTO PAPA'!" *Canticchiando. Tutti sorridono e fanno una sorta di applauso, poi Giovanni apre una bottiglia di prosecco e brindiamo alla prima parolina di Valeria.*
S: -"Mi hai battuto! Non che mi interessi, sono felice allo stesso modo, ha detto la sua prima parolina!" *Dice estasiata Simona.*
S: -"... Ma non avevo dubbi.. Tu ci sei stato di più per lei.." *Mi sussurra Simona all'orecchio lasciandomi poi un veloce bacio. Sorrido e gliene do un altro.*
N: -"Recupererai il tempo perso amore, è stato un periodo difficile ma di sicuro la prossima parolina sarà mamma...." Le dico per chiudere questo momento coi nostri sorrisi.*
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Trova spazio dentro me 2
RomanceLa storia d'amore di Niccolò e Simona continua e si trasforma in una famiglia con l'arrivo della loro figlia, Valeria. Cosa succederà dopo la nascita della bambina? Come passeranno Niccolò e Simona la vita da genitori?