Trova spazio dentro me 2

CAPITOLO 121

CAPITOLO 121
Pov's Niccolò
*Mi metto in macchina e torno a San Basilio, devo andare al parcheggio. Sono sempre più distrutto da questa situazione. Simona ha dato solo leggerissima segni di miglioramento, ad esempio si innervosisce meno, però non è soddisfacente per me. Io voglio rivedere il suo sorriso, quello vero non quello dettato dai farmaci che mi fa ora. Ha rifiutato la videochiamata coi ragazzi e ora io dovrò andare da loro e dirgli che non si fa più niente. Ci tenevano così tanto a vederla, anche solo dietro uno schermo. L'unica con cui si sente raramente è Sveva, si parlano per messaggi ma l'ultima volta è stata cinque giorni fa. Con i suoi genitori ha parlato due volte, quando mia mamma gli ha detto la notizia erano sconvolti e affranti, sicuramente peggio di me, soprattutto perchè loro sono lontani. Poi mi hanno chiamato e mi hanno chiesto più dettagli e anche come stessi, inutile dirvi in videochiamata, piangevamo tutti come non mai. Sono arrivato al parcheggio e già vedo tutti gli altri che mi aspettano. Come mi aveva detto Adriano è andato a prendere Valeria. Scendo dalla macchina e mi avvicino al passeggino sorridendo alla mia bambina.*
N: -"Ciao cucciolè!" *Dico prendendola in braccio e dandole un bacio. E' marzo ormai e oggi faceva molto caldo, ma la sera c'è un'umidità pazzesca infatti Valeria è ben coperta.*
N: -"Regà mi dispiace... Ma Simona non voleva fare la videochiamata.." *Dico dispiaciuto ai miei amici che ci speravano fino all'ultimo. Sono delusi, glielo leggo negli occhi, ma poi mi sorridono di nuovo. Vapu si avvicina e mi lascia una pacca sulla spalla.*
Gian: -"Fra non fa niente! Sarà per un altro giorno." *Mi rassicura Vapu.*
N: -"Dai, andiamo a casa, vi offro la cena!" *Dico io di colpo. Non era programmato ma io devo tanto a questi ragazzi. Loro accettano l'invito e si mettono tutti in auto seguendomi verso casa. Arrivati li faccio accomodare, metto Valeria nel seggiolino e li faccio accomodare.*
N: -"Ho chiamato la macelleria venendo qui, fra un pò ci portano l'arrosto." *Dico prendendo una bottiglia di vino mentre Sveva mi aiuta a prendere i calici. Valerio si avvicina a me e mette un braccio attorno al collo.*
V: -"Come sta la mia cuginetta?" *Mi domanda. Col legame che hanno è impossibile che lui non ci pensi, sta a terra anche lui.*
N: -"Bene, sta un pò meglio. Te come stai?"
V: -"Bene, la penso praticamente sempre." *Mi risponde.*
N: -"E il salone?"
V: -"Quasi finito! Volevo una torta fatta da mia cugina per l'inaugurazione ma .. Niente da fà!" *Ci sorridiamo a vicenda, cerchiamo di sdrammatizzare sempre su questa questione.*
N: -"Oh fra ma co Rita?" *Gli domando. Si sono visti tre volte ma Valerio non mi ha detto più nulla in merito.*
V: -"Lascia perde và! Na squilibrata mentale! Sto meglio single!" *Mi risponde così ridiamo entrambi e torniamo dagli altri.*
G: -"Regà, brindisi?" *Propone Cocco alzando il calice così tutti lo alziamo gridando semplicemente "a Simona". Mi accomodo vicino a Sveva e le metto un braccio intorno al collo facendole un occhiolino, devo molto a tutti ma a lei di più.*
Sv: -"Abbiamo visto che hai annullato il tour.." *Dice d'improvviso mentre bevo un sorso di vino. Annuisco prontamente poggiando il calice sul tavolo.*
N: -"Non posso organizzare tutto se ho il caos in mente, nè tantomeno posso regalare ai fan i concerti che meritano." *Dico incrociando le braccia e poggiandole sul tavolo.*
F: -"Hai fatto bene Nì, non succede nulla se salti un anno!"
T: -"Infatti... Tanto c'hai già un sacco de record, te poi fermà!" *Dice Tiziano facendoci scoppiare a ridere. Lo sa benissimo che l'ultima cosa che mi importa sono proprio i record. Io penso solo a cantare e a impegnarmi per ciò che ho sempre voluto fare, ma ultimamente le forze non ce le ho. Non è come quando vieni lasciato o quando scopri che la persona che ami ti ha tradito, è un dolore triplicato rispetto a quello. La persona che ami sta male, chiusa in una clinica e tu puoi solo aspettare che le cose migliorino e nel frattempo... Ti disperi.*