CAPITOLO 28

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Pov's Simona
*Ieri sera alla fine ci siamo addormentati sul divano, Valeria per la prima volta ha dormito tutta la notte senza svegliarsi e grazie al cielo non l'ho fatta cadere dalle mie gambe. Mi ritrovo ora con la schiena a pezzi, Niccolò poggiato sulle mie gambe con la bocca semi aperta e Valeria sempre sulle mie gambe. Anche lei ha bocca semi aperta, è sempre più uguale al suo papà e questa cosa mi fa sorridere. Sollevo leggermente la schiena dalla spalliera del divano e mi stiracchio, poi muovo un pò il braccio di Niccolò tentando di svegliarlo, ma lui si gira affondando il viso nella mia pancia e continua a dormire.*
S: -"Niccolò, svegliati. Non ce la faccio più sto morendo dal dolore!" *Gli dico supplicandolo così lui sbuffa nervosamente e con gli occhi ancora chiusi si alza dalle mie gambe stendendosi sull'altro lato del divano.*
N: -"Rompipalle!" *Aggiunge simpaticamente per poi continuare a dormire. Scuoto la testa ridacchiando e prendo Valeria in braccio delicatamente senza svegliarla per poi alzarmi dal divano. Decido di mettere il dondolo accanto a Niccolò e di poggiare delicatamente Valeria lì così da lasciarli dormire entrambi mentre io mi dedico alla solita routine della domenica mattina: preparare il pranzo. Ah già, dimenticavo di dirvi una cosa! Oggi è 12 ottobre, perciò la nostra piccola Trilli, come la soprannominata suo padre dato che noi siamo Peter e Wendy, compie un mese. Se dovessi sintetizzare questo mese non ci riuscirei proprio, troppe emozioni, troppi momenti. La cosa più bella, sarò ripetitiva, ma è il modo in cui Niccolò la guarda, il modo con cui le dà attenzioni, come ci gioca, come se la spupazza e come la fa ridere. A volte mi sento esclusa, ad esser sincera, e non so per quale stupido motivo io mi senta così. Le figure papà-figlia per me dovrebbero essere le più importanti, e infatti lo sono, ma a volte penso che magari Niccolò le fa meno con me da quando c'è lei. Ma poi ci ripenso e dico ma che cavolo di pensieri mi vengono? E' nostra figlia e lui ne è follemente innamorato. Stasera staremo con tutti i Miserabili qui, mentre a pranzo verranno Anna e Sandro con Lorenzo, Valerio e le loro fidanzate.*
N: -"Amò spegni quella musica!" *Dice lui con la voce impastata dal sonno lanciandomi un cuscino. Rido per quella scena e invece di spegnere lo stereo alzo di pochettino il volume.*
N: -"Allora sei stronza eh!" *Dice poi poggiando un cuscino sulla sua testa. Mi avvicino e glielo tolgo per poi buttarmi su di lui.*
N: -"Aò così soffoco!"
S: -"Sssh non gridare che Valeria dorme."
N: -"E beata lei!" *Dice sbuffando mentre si gira a pancia in su. Io mi trovo ancora su di lui che alla fine si arrende e apre gli occhi. Col mento poggiato sul suo petto lo guardo.*
S: -"Buongiorno amore mio!" *Dico con un sorrisetto furbo. Lui mi guarda serio, ma poi sorride e mi lascia un bacio sulla fronte.*
N: -"Buongiorno rompipalle!" *Dice facendomi alzare e mettendosi seduto. Si gratta la testa mentre sbadiglia e si alza in cerca del caffè.*
N: -"Andiamo al Caffè del Parco? Ci sono gli altri." *Mi domanda sorseggiando il suo caffè così annuisco.*
S: -"Festeggiamo il primo mese di Valeria." *Dico io entusiasta risvegliandolo del tutto. Spalanca gli occhi e corre da Valeria che ormai si è svegliata e sbadiglia. Valeria non sempre piange quando si sveglia, solo quando ha fame o quando vuole essere cambiata direi e questa è una grande fortuna.*
N: -"Piccoletta di papà un mese! Un mese che mi rubi le tette della mamma!" *Dice con la vocina poggiando Valeria sulle sue gambe e facendole le pernacchie. Scoppio a ridere per ciò che ha detto mentre lui insiste a far ridere di cuore sua figlia lasciandogli baci e pernacchie sul pancino.*

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