CAPITOLO 141

531 11 0
                                    

Pov's Niccolò
*Il momento di estasi per la prima parola di Valeria si è spento da un po'. Sono stato felicissimo, essere papà è una gioia così immensa e queste piccole cose rendono tutto così speciale. Abbiamo mandato anche il video ai Miserabili e alla mia famiglia, menomale Simona se lo sentiva altrimenti non l'avremmo registrato. Non vi dico mia madre, ha mandato un audio piangendo come una matta, ma infondo la capisco bene, è la prima nipotina. I Miserabili invece hanno iniziato a intasare la chat di gruppo facendo i pazzi. Comunque ho un conto in sospeso con me stesso e il momento di risolverlo credo sia arrivato. Ho parlato coi genitori di Simona l'altra sera, mentre Simona faceva una doccia, per farmi aiutare con la proposta. Maria e Gianni sono stati felicissimi di sentirmi dare questa notizia e menomale, non avrei sopportato i loro musi lunghi. Maria si inventerà qualcosa, so solo che ha stampato una magliettina per Valeria, per il resto mi ha detto solo di fidarmi, che al resto ci pensava lei. Ora che sono andati via tutti gli amici di famiglia iniziamo a sparecchiare.*
MS: -"Ragazzi perché non vi andate a fare un passeggiata? Andate vicino al mare... Fate qualcosa!" *Ci dice Maria così la guardo e lei mi fa un occhiolino, il momento giusto è arrivato.*
S: -"No mà mo fino a quando vesto Valeria..." *Cerca di pararsi lei, ma...*
MS: -"Valeria ce la godiamo un po' noi stasera, voi avete bisogno di tempo per voi stessi..." *Dice sua mamma. Simona mi guarda, per un attimo titubante, e poi sospira e annuisco stringendomi la mano.*
S: -"È da tanto che non stiamo soli .." *Mi dice così annuisco anch'io.*
S: -"Ti porto a mangiare il pesce, quello serio!" *Mi sbeffeggia. In Puglia il pesce crudo è eccellenza, Simona dice che se non mangi il crudo di mare non sei un vero barese.*
N: -"Perché scusa quello di Gino non è buono?" *Le domando contrariato, in merito al nostro ristorante preferito, luogo del nostro primo appuntamento e di tanti altri momenti romantici tra noi. Lei scoppia a ridere lasciandomi un bacio.*
S: -"Si amore mio, ma qua stai a Bari!" *Mi risponde in modo secco così scuoto la testa sorridendo. Si gira e va nella sua vecchia camera a prepararsi e così faccio io andando in camera di suo fratello. Mi metto la camicia nera, che a Simona fa impazzire, e un jeans chiaro. Mi specchio un po' e poi esco dalla camera bussando a quella di Simona.*
N: -"Amo sei pronta?" *Le domando.*
S: -"Si si!" *Mi risponde per poi aprire la porta e farsi vedere con un vestito rosso fuoco a tubino, con spalline sottili e schiena scoperta. Le scarpe sono rosa antico, abbinate alla borsetta. È di un incanto unico.*
S: -"Sto bene?" *Mi domanda guardandosi e sistemandosi un po'. Io, totalmente imbambolato, la fisso rimanendo in silenzio. Mi guarda e con un "beh?" risveglia i miei pensieri facendo scuotere la testa.*
N: -"Sei la più bella del mondo amore mio." *Dico avvicinandomi e mettendo le mani sui suoi fianchi.*
N: -"La ragazza più bella dell'universo ce l'ho io!" *Le dico facendola ridacchiare per poi baciarla.*
S: -"Aspetta! Stavo dimenticando la cosa più importante!" *Dice tornando vicino al comodino. La osservo cercando di capire a cosa si riferisca e poi vedo che indossa la collana che le ho regalato io al compleanno due anni fa. Sorrido avvicinandomi per lasciarle un altro bacio, poi la prendo per mano e andiamo in cucina. Salutiamo la nostra bambina e i suoi genitori e usciamo di casa. Niccolò, questa è la sera perfetta, andrà tutto bene. Arriviamo nel centro di Bari e dopo aver passato un'ora alla ricerca del parcheggio scendiamo dall'auto incamminandoci verso il ristorante prenotato da Simona. Sono stato a Bari un paio di volte per le tappe del tour, ma non l'ho mai vissuta più di tanto, ho visitato solo la piazza e la basilica di San Nicola, giusto per girare. Ma camminando con Simona sto notando quanto sia davvero bella come città. La gente grida per strada un dialetto incomprensibile, ogni tanto mi giro verso Simona e la guardo confuso così lei scoppia a ridere per poi tradurmi qualcosina.*
S: -"Ha detto che è andato al mercato.." *Mi dice ridacchiando riferendosi ad un vecchietto che abbiamo sorpassato. Rido anch'io al pensare che Simona si sta impegnando proprio e mi sta traducendo tutto così di colpo l'afferro e la bacio sentendola sorridere sulle mie labbra. Arriviamo al ristorante e ci accomodiamo ad un tavolino esterno, ma comunque coperto. È una stradina della parte vecchia della città e passa molta gente, non voglio essere disturbato ora, voglio stare solo con Simona.  Il ristorante è molto antico ma davvero bello come posto, subito ci servono dei menù e così scelgo di ricambiare con Simona un gesto fatto da lei un po' di tempo fa.*
S: -"Allora che vuoi prendere?" *Mi domanda così faccio un sorrisetto furbo e chiudo il menù.*
N: -"Vediamo cosa mi fai mangiare tu... Stupiscimi!" *Le dico poggiando le braccia sul tavolo e lei subito capisce a cosa io mi riferisca, infatti...*
S: -"So loro che cucinano, loro ti devono stupire, mica io." *Dice imitando la mia voce, cosa che mi fa ridere. Alla fine abbiamo optato per insalata di polpo, crudo di mare, spaghetti con le vongole e la frittura di pesce. Arrivano i primi piatti e mi avvento sul pesce divorandolo.*
N: -"Amo.... Ammazza!" *Riesco solo a dire facendola sorridere. Il cibo è veramente buono e si sente com'è fresco.*
S: -"Te l'ho detto io! Da Gino è buono, ma qui a Bari è tutt'altra cosa." *Ribatte lei il concetto facendomi una linguaccia. Finiamo di cenare tra chiacchiere, pesce e tanto vino e ci alziamo dopo aver pagato il conto.*
N: -"Andiamo su una spiaggia? Facciamo una passeggiata a riva, scalzi, mano nella mano..." *Dico avvicinandomi al suo viso mentre camminiamo per lasciarle un bacio sulla guancia. Lei annuisce e mi lascia un bacio a stampo. Quando arriveremo in spiaggia in qualche modo dovrò mandare la posizione a Maria, così da raggiungerci. Alessandro ha avuto l'idea di fare la videochiamata con i Miserabili e la mia famiglia, Gianni farà il video. Il video è semplicemente per ricordo, nulla più, non ho intenzione di pubblicarlo da nessuna parte. Arrivando in spiaggia riesco, sceso dalla macchina, a mandare la posizione a Maria prima che Simona mi raggiunga. Mi risponde subito con un "stiamo arrivando" e così metto il telefono nella tasca per poi andare ad abbracciare Simona. Camminiamo mano nella mano, scalzi, in riva al mare. Ogni tanto stiamo in silenzio, ogni tanto parliamo e scherziamo. Simona mi stringe il braccio con l'altra mano libera e poggia la testa sulla mia spalla sospirando. Poggio la testa sulla sua e continuiamo a camminare godendoci il sole che ormai sta tramontando definitivamente perciò penso che devo sbrigarmi, altrimenti arriva sera. Mi giro intorno cercando le figure della famiglia di Simona.*
S: -"Tutto ok?" *Mi domanda allora Simona vedendomi agitato.*
N: -"Eh? Si si! Stavo solo osservando la gente.." *Invento io dopo un colpo di tosse, ancora intento a cercare gli altri che finalmente vedo alle mie spalle. Sospiro e guardo Simona facendole un sorrisetto.*
S: -"In questa spiaggia ci venivo sempre, con la famiglia o con gli amici.. Qui in estate si usa molto fare grigliate sul mare, ma anche venirsi a stendere la sera per prendersi un po' di fresco..." *Dice lei all'improvviso facendomi sorridere.. I suoi momenti di nostalgia sono meravigliosi, perché mi aiutano a capire molto di più di lei, mi aiutano a conoscerla meglio.*
S: -"Ho tanti bei ricordi qui, non penso dimenticherò mai tutte le cose passate su questa spiaggia..." *Continua e penso che il momento sia perfetto... Ora o mai più.*
N: -"Magari potresti aggiungerne un altro di ricordo su questa spiaggia... No?" *Le domando così lei mi sorride.*
S: -"Certo, questa passeggiata romantica con te!" *Mi risponde lasciandomi un bacio.*
N: -"No amore... Non intendevo proprio quello.." *Insisto io, sentendomi un nodo in gola e un agitazione fuori dal normale. Lei mi guarda, confusa.*
S: -"Di che parli allora?" *Mi fermo di colpo facendola stranire ancora di più, mi posiziono davanti a lei, il mio cuore penso che fra cinque minuti mi dirà addio. È così bella, davanti ai miei occhi ora ho i suoi, blu e meravigliosi, che mi parlano, che cercano di capire cosa sta per succedere. Mi faccio avanti e inizio a parlare..*
N: -"Ho sempre amato i tuoi occhi blu, dalla prima volta che gli ho visti... Ho sempre pensato che era impossibile innamorarsi con un colpo di fulmine e invece è stato così, mi hai stregato già dalla sera del mio 23esimo compleanno, quando sei entrata nel mio salotto con la torta. Non mi sono mai avvicinato così tanto e in modo così veloce ad una ragazza, la sera stessa ero fuori in giardino con te a guardare le stelle e la cosa strana è che non mi sentivo affatto in imbarazzo, anche se ti conoscevo da qualche ora." *Simona mi guarda, come fosse agitata, come se stesse iniziando a captare qualcosa. Le afferro le mani e mi avvicino sospirando.*
N: -"Abbiamo passato un sacco di cose insieme. Momenti di gioia e di tristezza. Abbiamo gioito per i nostri momenti di gloria e abbiamo sofferto per le nostre debolezze, ma ciò che amo di noi due è che non ci abbandoniamo mai, anche se lontani, anche se siamo distanti. Lottiamo sempre insieme per qualsiasi cosa. Mi hai dato tanto in questi anni, mi hai dato l'amore, quello vero, mi hai dato i baci, le carezze... Momenti divertenti, momenti di follia. Mi hai donato la gioia immensa di diventare padre, mi hai donato una bambina meravigliosa... Mi hai donato sempre tutta te stessa e penso che in una relazione questa sia la cosa più fondamentale di tutte. Mi hai dato modo anche di soffrire, di arrabbiarmi, di domandarmi mille "perché", ma insieme abbiamo superato tutto, mano nella mano, e lo faremo sempre. Come dice la citazione di un film "possiamo scegliere per chi soffrire" e io vorrei soffrire sempre e solo per te, Wendy." *Simona ormai ha gli occhi lucidi già da un po' e mi accarezza le mani che abbiamo intrecciato. Simona sorridere per l'ultima frase e vorrebbe avvicinarsi a me per lasciarmi un bacio ma la blocco.*
N: -"Te prego amò famme finí se no perdo il filo!" *Dico ridendo, facendo sorridere anche lei. Anche in questo momento sono riuscito a fare il cretino.*
Pov's Simona
*È tutto surreale, non riesco a capire cosa stia per succedere anche se un'idea ce l'ho. Niccolò mi sta parlando in modo così aperto, così sincero, così puro... Cosa sta succedendo?*
N: -"Io non ti prometto l'impossibile, solo che ti amerò, rispetterò e avrò cura di te ogni giorno e per sempre... Ed è per questo che voglio chiederti una cosa, ma voglio che prima te lo chieda lei." *Dice Niccolò puntando il dito alle mie spalle. Mi giro trovando mamma, papà, Ale e Valeria, quest'ultima in braccio a mia madre.
Papà e Ale hanno i telefoni in mano, stanno filmando, ma io non capisco perché, o forse sì. Il cuore mi batte all'impazzata. Mamma si avvicina, Valeria è tra le sue braccia ma rivolta verso me. Ed è qui che mamma mi indica la maglietta.*
MS: -"Leggi ad alta voce." *Mi dice mamma mentre mi avvicino per vedere meglio. Inizio a leggere...*
S: -"Mamma, vuoi spos--... OH MIO DIO!!" *Esclamo iniziando a piangere.*
PS: -"Leggi tutto daiii!!" *Mi incita il mio papà così prendo coraggio e continuo.*
S: -"Mamma, vuoi sposare il mio papà?" *Continuo a leggere la frase, con la voce spezzata dal pianto e l'emozione alle stelle. Mi giro verso Niccolò trovandolo in ginocchio con una scatoletta in mano e delle lacrime che rigano il suo volto. Sento da un telefono provenire delle urla, le riconoscere ovunque, sono i Miserabili. Ma decido di fare finta di niente, Niccolò ha la priorità, mi sta facendo la proposta ed è totalmente inaspettato da parte mia.*
N: -"Mi vuoi sposare, Wendy?" *Mi ribadisce il concetto lui così, con la commozione alle stelle, con le mani sulla bocca, annuisco senza sosta. Lo voglio sposare, è ciò che desidero di più, essere legata a lui per sempre.*
S: -"SI SI SI SI SI, MILLE VOLTE SI!!" *Rispondo saltellando così lui si alza dalla sabbia e corre ad abbracciarmi forte, facendomi roteare. Le urla dei Miserabili sono più insistenti, anche quelle della mia famiglia si sono aggiunte. Niccolò mi fa scendere e mi riempie di baci, poi si ferma e mette l'anello al mio anulare, è bellissimo, ha una piccola pietra sopra.*
N: -"Ti amo, ti amo da morire, futura moglie." *Mi dice sussurrando, con la fronte poggiata alla mia.*
S: -"Anche io amore mio, ti amo troppo futuro marito!" *Sorridiamo entrambi, felici, pieni di lacrime. Questo momento totalmente inaspettato entrerà davvero tra i ricordi più felici su questa spiaggia, probabilmente ha già guadagnato il primo posto. Sognavo davvero di sposare Niccolò, non avevo fretta ma ora che succederà davvero mi sento di volare, tra le nuvole, mano nella mano con lui. Mi sento di poter volare e raggiungendo la seconda stella a destra insieme a lui e a nostra figlia, che ora stiamo abbracciando e riempiendo di baci. Peter, Wendy e Trilli.*
Pov's Niccolò
*Mi ha detto sì... Mi ha detto sì!!!!! La sposerò davvero! La vedrò davvero attraversare la chiesa per raggiungere l'altare, per raggiungere me e sposarmi. Ci speravo davvero tanto, avevo tanti dubbi e mi chiedevo sempre in caso mi avesse detto di no come avrei reagito, ma in cuor mio sapevo benissimo che non mi avrebbe detto di no, ci speravo ed è stato così! Sono l'uomo più felice del mondo, lo dico sempre è vero, ma più provo emozioni insieme a lei più sento di gridarlo al mondo. Non mi basta mai, non riesco a fare a meno di lei e quell'anello ci legherà davvero, saremo marito e moglie.*
G: -"AOOO NICCOLÍ TE ERI QUELLO "NON MI SPOSERÒ MAI" EH??!!" *Grida Cocco dal telefono. Facendo ridere me, Simona e tutti i presenti. Nella schermata ci sono anche i miei genitori e i miei fratelli, mamma super emozionata. Anche le ragazze, soprattutto Sveva, si sono commosse. Sveva addirittura la stanno riprendendo in questo momento abbracciata a Vapu che piange come non mai. Io decido di fare lo scemo e, dietro Simona, inizio a saltare agitando le braccia.*
N: -"M'HA DETTO SIIII, M'HA DETTO SII, ME LA SPOSOOO!!" *Canto, alzando il tono della voce, per poi fermarmi e tornare accanto a Simona col fiatone, lasciandole un bacio.*
V: -"Piccola cimice ripijate!" *Valerio prende in giro Simona che in tutta la conversazione è riuscita solo ad ascoltare e sorridere.*
S: -"Non ci credo ancora, mi sento stranissima!!" *Dice coprendosi il viso, come fosse in imbarazzo, così l'abbraccio forte.*
SV: -"Fai vedere l'anello stronzetta!" *Esclama Sveva, riprendendosi e avvicinandosi al telefono mentre si soffia il naso. Simona mostra l'anello fiera e sorridente, tutte le ragazze dicono quanto sia bello.*
P: -"C'hai bei gusti Niccolò, complimenti."
A: -"È romanticone l'amichetto mio!" *Mi sbeffeggia Adriano.*
Gian: -"Mo che tornate cena insieme a casa nostra, così brindiamo." *Ci dice Vapu invitandoci a casa sua e di Sveva. Quest'ultima si gira e lo guarda minaccioso.*
Sv: -"Me raccomando tu, ogni scusa è buona per bere!"
Gian: -"Embè certo amò! L'alcol è l'amore della mia vita!"
Sv: -"E allora vai a vivere con l'alcol!" *Ribatte Sveva dandogli una gomitata mentre tutti noi ridiamo. È la coppia più assurda e divertente che ci sia, non fanno altro che mandarsi a quel paese ma se c'è una cosa di cui sono sicuro è che si amano alla follia. Mi è capitato tante volte di parlare con Vapu e lui è davvero preso da Sveva, tanto da diventare  un inguaribile romantico mentre prima per lui era sciocco anche regalare una rosa alla propria ragazza.*
Pov's Simona
*Dopo un paio d'ore ci troviamo stesi sul letto, nella mia vecchia casa. Valeria dorme già da un po', anche i miei sono a letto e io accarezzo il petto di Niccolò da almeno dieci minuti, senza sosta, mentre lui mi tocca i capelli. Non faccio altro che pensare alla proposta che mi ha fatto, non faccio altro che guardarmi l'anello che ho al dito e sorridere, come adesso.*
N: -"Ma che hai da sorridere così tanto?" *Mi sbeffeggia Niccolò, come se non lo sapesse.*
S: -"Mi devo sposare l'uomo più stupendo di questo mondo, c'è bisogno che ti dia altri motivi per essere così felice?" *Gli rispondo così mi sorride. Salgo a cavalcioni su di lui e mi mordo il labbro inferiore. Lui si tira un po' su, poggiando la schiena alla spalliera del letto.*
S: -"Quando ci sposiamo secondo te? Estate no, fa troppo caldo... Inverno? Nah, troppo freddo... Forse sarebbe ideale l'autunno." *Parlo a raffica io, non rendendomi conto che questo matrimonio mi sta già facendo sclerare. Niccolò se la ride afferrando le mie mani e intrecciandole.*
N: -"Io te sposerei pure domani." *Mi risponde. Roteo gli occhi al cielo e ridacchio.*
S: -"Amo dai, sto parlando seriamente."
N: -"Anche io." *Ribatte lui tirandomi e lasciandomi un bacio lungo che mi fa sorridere sulle sue labbra. Mi allontano e lo guardo negli occhi. I suoi occhi nocciola hanno sempre avuto tanto dentro, hanno sempre espresso ciò che Niccolò prova, ciò che sente, e vederlo sereno mi alleggerisce il cuore.*
S: -"Da quanto tempo pensavi a questo?" *Domando riferendomi alla proposta. Lui fa un sorrisetto e mi tira un pizzico sul naso.*
N: -"Sei la solita curiosona!" *Mi dice pizzicandomi anche il fianco e facendomi ridere.*
N: -"Ti immagino in un abito da sposa da quando siamo diventati genitori, o forse poco più. So che non è un anello che ci rende uniti, ma poter dire alla gente "questa è mia moglie" sarà meraviglioso." *Mi confessa mentre gioca con le mie mani. Sorrido e mi tuffo sul suo petto, abbracciandolo forte.*
S: -"Non sai quanto ti amo, quanto sono felice di averti accanto." *Gli dico mentre sento che mi stringe forte e mi lascia numerosi baci sui capelli. Rimaniamo così per molti minuti, poi mi sdraio accanto a lui e decido di pubblicare una foto scattata da mamma durante la proposta. Mia mamma ha sempre avuto la passione per la fotografia e si vede, questa foto è uno spettacolo.*
S: -"Posso?" *Chiedo a Niccolò mostrandogli la foto. Lui capisce subito che voglio pubblicarla e mi sorride annuendo. Quando ci sono queste notizie a condividerle non c'è nulla di male, anzi. Siamo persone riservate, si, ma siamo pur sempre ragazzi di 26 anni che si godono la vita al meglio. Così decido di pubblicare la nostra foto scrivendoci un semplice "I SAID YES 💍✨". Niccolò la commenta con un "Non vedo l'ora di sposarti ✨❤️". In men che non si dica sotto il post si scatena il putiferio. Fan, i nostri amici, personaggi famosi e tanti altri, sorpresi e scioccati da questa splendida notizia, ci lasciano una miriade di commenti che, anche se non riusciamo a leggere tutti, ci fanno sorridere. Metto il telefono a posto, abbraccio Niccolò, e dopo la solita ninna nanna, "Forse dormirai", cantata da lui mi addormento con il meraviglioso pensiero che questo ragazzo affianco a me diventerà presto mio marito e non potevo desiderare di meglio....*

Trova spazio dentro me 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora